Non ho mai provato un sentimento così enorme nei confronti di una persona, che nemmeno sa di sapere chi sono in realtà.
" E se non gli dovessi piacere per come sono? Se dovessi dirgli la verità, spero solo che non si allontanerà da me è così troppo perfetto. Sembra un principe uscito dalle fiabe. "
<< Mi stai ascoltando, Ethan? >> dice Gabriel versandomi un altro bicchiere di vino bianco.
<< Si certo! Continua...>> gli rispondo bevendo un altro sorso di tequila. Penso di essere arrivato al limite.
<< Stavo dicendo...quando sono arrivato a Monte Carlo, una sciagurata di nome Conny...>>
<< Aspetta...si chiamava Conny? Oddio che nome orribile! Ahaha...>> dico ridendo a crepapelle.
<< Si! E di cognome faceva Lama. Dovevi vederla, era tutta aspra e acida con tutti. Fin quando non le ho detto: " Scaccolati davanti a tutti e mettiti le mani in bocca. "
L'ha fatto e tutte le persone presenti non smettevano di ridere dall'imbarazzo. >>
Mi sentivo mancare l'aria. Non smettevo più ridere. Cavolo, non solo è uno schianto di uomo, ma è anche davvero divertente e adorabile. << Basta ti prego! Non respiro! >>
Lo stesso anche lui: non smetteva di ridere. Ha un bel sorriso.
<< Sai Ethan, mi sei mancato in questi cinquant'anni e adesso che ti ho ritrovato non ti lascerò più andare via. >> dice stringendo la mia mano.
" Oddio..." penso. Ora che faccio; che dico...! Sento le lacrime rigare il mio viso: << Non pensavo che ancora tu pensassi a me! >> la mia voce si schiarisce e bevo un sorso d'acqua. << Devo dirti una cosa! Ma ho paura che questa cosa la quale ti racconterò, ti farà allontanare da me. >> spiego trattenendo il respiro.
<< Di cosa stai parlando! Perché dovrei allontanarmi da te? >> dice perplesso.
<< Io...non sono colui che pensi! >> dico abbassando lo sguardo sul piatto pieno di briciole di pane.
<< Cosa? Non capisco. Spiegati meglio Ethan! >>
<< Io non sono Ethan Salvatore! >> ammetto.
<< Si certo...come no! Ahaha anche quando stavamo insieme, ti piaceva sempre prendermi in giro! No...non ci casco questa volta! >> dice ridendo.
<< Seriamente Gabriel! Io non sono Ethan! >> dico con tono grave.
<< Allora se non sei Ethan...chi sei? >> dice sarcastico.
<< Henrik...Mikaelson! Sono il fratello minore di Klaus, Rebekah, Elijah, Kol e Finn. Sono tornato in vita per salvare i miei fratelli e recuperare il rapporto di un tempo. >> smetto di parlare e subito dopo riprendo: << Scusami! Non ci riesco! >> mi alzo e corro dritto l'uscita sentendo Gabriel urlare ripetutamente il mio nome. " Non potevo continuare a parlare, non mi è sembrato giusto ed a malapena riuscivo a respirare bene. Mi sento un essere spregevole. Devo andarmene...non ne posso più. "
Rientrato a casa, vado dritto nella stanza da letto e cominciò a preparare la valigia: << Devo andarmene...devo andarmene! >> ripeto piangendo. Dopo qualche secondo vedo Gabriel davanti a me che mi guarda sconvolto: << Come hai fatto ad entrare? >> domando.
<< Sono bravo ad aprire la porta con un semplice ferma capelli! >> dice sbuffando.
<< Ti prego...vattene via! Lasciami solo! >> dico supplicando.
<< Non me ne vado se prima non mi spieghi cosa è successo! >> viene verso di me, mi blocca ed entrambi ci sediamo sul letto. << Perdonami se non te l'ho detto prima! >> le lacrime non smettono di scendere sul mio viso. Mi sento morire dentro. Ricomincio a parlare: << Ethan è morto sette mesi fa...salvando i suoi fratelli da una stronza cacciatrice di vampiri: Ryana Cruz. Una nostra amica, Bonnie, che è una strega ha tentato varie volte di riportarlo in vita, ma non ci riuscì, fino a quando non mi svegliai nel suo corpo. Ho spiegato tutto quanto a coloro che Ethan amava e volevano uccidermi per riportarlo in vita: ma ho raccontato loro che lui è passato oltre, nel senso che ha trovato la pace. Ma non era vero...cioè stava per farlo ma l'oscurità lo trascinò con sé. >> smetto di parlare, faccio un respiro profondo e continuo: << Ho tentato in tutti i modi di salvarlo dall'altra parte, ma non ci sono riuscito. Mi dispiace tanto Gabriel! >>
Si alza dal letto e comincia a dare pugni all'armadio, rompendolo: << No...noooo! >> urla.
Lo guardo sconfitto, deluso e pieno di rabbia; sembra disperso. Gli vado incontro e gli prendo le mani stringendole: << Mi dispiace tanto. Ma dovevi saperlo! >> gli dico piangendo. << Capisco che sei deluso e che mi vorrai accusare per la sua morte...>> mette il dito sulla mia bocca. << Non è stata colpa tua! Ma vorrei solo capire come hai fatto tu a ritornare in vita! >> esclama tenendo la testa appoggiata sulla mia spalla.
<< Quando l'anima muore, un'altra può prenderne possesso e ritornare in vita. Quando lo feci, sapevo che mi sarebbero aspettate tante cose ma ho tentato, solo per poter rivedere la mia famiglia. >> ammetto.
<< Certo! La famiglia degli originali. >> dice a bassa voce.
<< Guardami...>>dico sicuro di me. << Potrei sempre prendere un altro corpo così tu potrai seppellirlo. >>
mi guarda per un istante e dopo aggiunge: << Potrei...ma non voglio! Oramai mi sono innamorato di un'altra persona! >>
" Oddio...cosa! " il mio cuore comincia a battere più forte.
Gabriel si avvicina e mi bacia. Le nostre lingue affondano l'una verso l'altra, trattenendo tutto il mio ansimare. Mi prende in braccio e ci stendiamo sul letto togliendoci i vestiti; vederlo nudo è così bello: io invece mi copro dalla vergogna. << Ti prego...non coprirti. Sei uno spettacolo da vedere! >> dice stringendo le mie mani. Ritorna a baciarmi e io mi aggrappo su di lui, ansimando ripetutamente. Subito dopo affonda dentro me, spingendosi ripetutamente, facendomi urlare dal piacere: << Mio! >> dice ansimando e qualche minuto dopo viene dentro di me.
<< Buona notte >> dico e l'unica cosa che ricevo è un bacio.
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The Originals: Il Ritorno di Henrik Mikaelson
FanfictionCosa sarà successo ad Henrik dopo la sua morte? Si dice che sia passato oltre, oppure ha qualcosa in sospeso? Sarà tutto da scoprire in questa nuova avventura.