Finalmente a casa
Mi trovo in un luogo cupo e senza un'uscita d'emergenza; una luce bianca in fondo si fa sempre più grande, ancora più grande quando mi divora tutto.
Mi sento sereno, in pace con me stesso e sopratutto libero. Una voce da lontano mi chiama: <<Henrik! >> fino a sentirla sempre più vicina: il tono sembra essere maschile.<< Chi sei? >> domando parlando al vento è un ragazzo si materializza davanti a me. << Ethan! >> esclamo mentre lui si avvicina sorridente. << Ma come...>> mi zittisce e mi prende per mano trascinandomi con sé.
Tutto in questo mondo sembra essere diverso da quello precedente. Qui, il male non esiste ed è invaso da tante persone che giocano e scherzano. Vedo spuntare delle bolle di sapone che all'interno di esse ci sono vari momenti di ognuno di noi. " Wow! " penso boccheggiando.<< Cosa sono? >> gli domando confuso.
Si limita solo a guardarmi, ma non mormora nulla. << Almeno posso sapere dove mi stai portando? >> dico con alzando il tono di voce.<< Adesso lo scoprirai! >> esclama facendo un mezzo sorriso.
Mi lascia andare la mano e con l'altra avvicina una bolla davanti ai miei occhi, la quale mi assorbe; mi trovo al cimitero di New Orleans, l'ho riconosco perché mi trovò davanti alla teca di Davina. << Cosa ci facciamo qui? >> gli chiedo singhiozzando.
<< Guarda lì...in fondo! >> mormora Ethan alzando il braccio con il dito puntato. << Ti ricorda qualcuno? >> afferma.
<< Sono la mia famiglia! >> esclamo scioccato. Faccio dei lunghi passi per raggiungerli, li chiamo ma nessuno di loro mi sente: alzo il tono di voce, ma niente. Mi avvicino ancora di più, stanno piangendo, anche Niklaus.
Accanto a loro c'è un sacerdote che sta parlando: << Per chi volesse dire qualcosa, può iniziare adesso. >> conclude incrociando le mani.<< Hanno messo una teca con il mio nome! Mi stanno commemorando! >> dico piangendo.
Ad iniziare a parlare è proprio Nik e comincio a singhiozzare: <<Ammetto di non essere stato un ottimo fratello da quando nostra madre ci trasformò in vampiri, ma una cosa è vera, non ho mai smesso di pensarti ogni giorno della mia vita, fratello.
Sei stato il mio fratellino per pochissimi anni e a causa mia, tu hai subito la peggior morte che augurerei solo al mio peggior nemico. Ma hai saputo perdonarmi e perciò di dico GRAZIE. Riposa in pace Henrik. Sempre...e per sempre! >> conclude lacrimando e lo stesso fanno gli altri, compresa mia nipote." Sempre e per sempre. " sussurro e le lacrime scendono a dirotto.
Sento la mano di Ethan poggiarsi sulla mia spalla, mi volto e lo stringo forte. << mi mancano tanto! >> ammetto piangendo.
Lui mi abbraccia e si lascia prendere dalle emozioni. Mi guarda e asciuga la mia faccia: sorride.<< Ti ho mostrato questo perché ancora la tua famiglia ci tiene a te. Hai preso il mio corpo, hai creato una nuova vita in cinque anni e adesso hai trovato la pace, la quale stavi aspettando da tanto tempo...>> dice prendendomi nuovamente per mano.
<< Sono in paradiso? >> gli domando mentre camminiamo.
<< Non ancora. Sei in una specie di limbo, come tutti gli altri, che aspettano una risposta. >> ammette sorridendo.
Ci avviciniamo davanti una porta bianca: << Cosa c'è dietro questa porta? >> gli chiedo confuso.
La apre e mi mostra la mia famiglia. Sorrido nel vedere la scena di Hope che gioca con Klaus; Freya e Rebekah che parlano, mentre Kol appende un quadro. Infine Elijiah legge come sempre. " Stanno bene! " penso ridendo.
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The Originals: Il Ritorno di Henrik Mikaelson
FanfictionCosa sarà successo ad Henrik dopo la sua morte? Si dice che sia passato oltre, oppure ha qualcosa in sospeso? Sarà tutto da scoprire in questa nuova avventura.