Sono stato tutta la mattinata distesa nel letto: " Che devo fare? Magari dovrei ritornare a Mystic Falls, oppure morire di nuovo? Oddio che cosa mi sta succedendo? " Ho la testa che va in tilt e mi sento ancora più confuso. Ogni volta che provo a dormire, mi compare nella mia testa Gabriel e le sue " magnifiche " labbra carnose.
" Aiutoooo...che sto dicendo! " penso ad alta voce.
Sento bussare alla porta, mi alzo e vado ad aprire: << Tu! Che ci fai qui? >> dico acido.
Non può essere vero. Non anche qui, non a New Orleans. << Ciao fratellino...o forse dovrei dire Henrik! >> dice Damon inarcando il sopracciglio sinistro.
<< Che ci fai qui Damon? Sai che non sei il benvenuto da queste parti! >> lo minaccio.
Non è cambiato per niente, è sempre il Damon che ho lasciato quattro mesi fa: spiritoso, antipatico e...stronzo manipolatore.
<< Sono venuto per sapere come stava il nuovo ospite! Ho saputo che sei diventato un vampiro originale. È vero? >> mi domanda come se già non sapesse la verità.
<< Per chi sono queste immemorabili informazioni? Per Stefan? Oppure per te? O meglio...l'armeria! Chi, se posso sapere? >> sto diventando bravo ad essere come lui.
Mi guarda compiaciuto delle domande che gli ho fatto: << Mmm...tante domande! Sicuro di essere il fratello dei Mikaelson? Quasi mi sembra di vedere me, solo con una faccia diversa! >> dice rovistando tra i libri.
<< Ahah... Devo ridere? Dimmi cosa vuoi Damon! >> esclamo portandomi le braccia al petto.
<< Ok! C'ho provato ad essere gentile! >> dice sbattendomi contro il muro. << Dimmi come hai fatto a diventare un vampiro originale! Hai preso del sangue di doppelganger? Perché se è così, hai solo un minuto per vivere, dopo ti uccido strappandoti il cuore dal petto...brutto figlio di puttana! >>
Non riuscivo a respirare e non volevo fargli del male: è stato mio fratello per pochi mesi e gli ho voluto bene. Anche se non ho mai avuto il coraggio di dirglielo. << Ti prego Damon...lasciami e ti spiegherò tutto! >> gli dico con tono affannoso.
Lascia la presa su di me e si siede sul divano incrociando le gambe: << Hai tipo un'ora di tempo per raccontarmi tutto e se la storiella non mi dovesse convincere, sappi che ti ucciderò. >> dice sarcastico.
" Dio santo! Ci mancava solo lui! "
<< Come ben sai, mia madre era una strega originaria è tutta la sua magia è concentrata su tutta Mystic Falls. Per questo le streghe Bennett hanno tanta magia lì; hanno un legame diretto con la magia di mia madre e siccome è stata lei a creare i primi vampiri originari, può farlo anche lei. Solo che ci serviva del sangue: e non parlo del sangue di doppelganger, ma del sangue di un originale.>>
<< Come del sangue di un originale? Non capisco! >> domanda lui curioso.
<< Devi sapere che mia madre ha usato anche del suo sangue per completare l'incantesimo. Perciò, la tua cara e adorabile Elena non è stata sfiorata. Puoi stare tranquillo. >> lo assicuro.
Mentre stava iniziando a parlare, bussano alla porta: " Chi è? " dico con tono alto.
<< Sono io Gabriel! >>
" Merda! "
Damon, dietro la porta, mi sussurrava di mandarlo via. Apro la porta e subito mi ritrovo i suoi occhi chiari su di me: << Scusami Gabriel ma sono occupato! >> dico mortificato.
<< Capisco. Mi dispiace. >> dice andandosene. Gli afferro il braccio: << Ci possiamo vedere tra un'ora giù al bar. Ti offro qualcosa, va bene? >> dico facendo un sorriso.
Dalle sue labbra spunta un sorriso: << Ok! >>
Rientro e chiudo la porta con Damon seduto sul divano. Però questa volta aveva un espressione diversa dalla sua. Era più rilassato. << Sicuro che mi stai dicendo la verità? >> mi domanda.
<< Si, Damon. Lo giuro! >> gli rispondo con tono sereno.
" Ok...ora che ti ho raccontato tutto, perché non te ne vai? " pensa il mio subconscio.
<< Perciò se io dovessi prendere po' del tuo sangue e avere una strega potente, mi trasformerò in un vampiro originale? >> dice con tono sarcastico.
<< Si! >> esclamo. Avendo avuto il minuto di rispondergli, mi ritrovo lui sopra di me, con una siringa: << No, no! Damon...ti prego! >> dico supplicando.
<< Non sentirai nulla! >>
Non ho altra scelta. Con tutta la mia forza, lo scaravento contro il muro, nel farlo gli prendo la siringa e la rompo, sporcandomi la mano di sangue.
<< Non è un problema, posso sempre portarti con me a Mustic Falls! >> dice con tono grave.
<< Non potresti caro fratello! >> dico rompendogli il braccio destro.
<< E perché no? >>
<< Perché ho fatto un incantesimo di protezione al mio corpo, subito dopo essere diventato un vampiro originale! Nessuno può prendere il mio sangue. Se non sono io a offrirlo. >>
Rimane fermo per qualche minuto e dopo ricomincia con le sue squallide domande: << Cosa hai fatto? >>
<< Sai bene cosa ho detto! Mi dispiace, ma dovevo pensare a me stesso per una buona volta. E non sempre a voi. Anche se non siamo fratelli di sangue, per me lo siete stati: vi voglio bene ma è giusto che pensi anche a me, no? >>
Non fiata. Si limita solo ad annuire e dieci minuti dopo se ne va, lasciandomi il tempo di prepararmi per l'appuntamento con Gabriel.
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The Originals: Il Ritorno di Henrik Mikaelson
FanfictionCosa sarà successo ad Henrik dopo la sua morte? Si dice che sia passato oltre, oppure ha qualcosa in sospeso? Sarà tutto da scoprire in questa nuova avventura.