Capitolo 6

308 23 4
                                    

<<Hei Sebby>> cerco di attirare l'attenzione del maggiordomo
<<Non mi sembra il caso di essere così confidenti .>>risponde freddamente.
<<Ah scusa ...Ehm... Posso sapere che giorno è il compleanno del conte?>> chiedo leggermente imbarazzata .
<< È il quattordici dicembre >>
<<Gra...>> neanche il tempo di ringraziarlo che se ne già andato .

------------------------------------------------------------------------------
In giardino

<<Ciel>> lo chiamo rompendo il silenzio che si era instaurato durante la nostra passeggiata .
<< Che vuoi?>>  domanda scocciato.
<<Cosa ti piacerebbe ricevere per l'onomastico ?>>
<<Ma di cosa ti impicci >>
<<Ahhh dai>> lo supplico .
<<Una famiglia >> dice malinconico .
<<Che cosa???>>
<<niente ,torniamo dentro >>
------------------------------------------------------------------------–--

Mi getto sul letto e inizio a pensare .
Forse Ciel essendo già ricco sfondato non vorrebbe ricevere qualcosa di materiale .
Ha accennato la parola " famiglia " forse gli mancano i suoi genitori .
Chiederò a Sebastian .

---------------------------------------------------------------------------

<< Ehi, sai dove posso trovare Sebastian ?>> chiedo a un ragazzo biondo che era di passaggio .
<< Si ...ehm ... Alla fine di questo corridoio gira a sinistra .>> risponde impacciato .
<< grazie >> gli sorrido dolcemente e mi dirigo nel luogo che mi ha indicato .

<< Che ci fai qui??>>
Sussulto nel sentire la domanda , non l'avevo visto ... The Black Butler !
<<Lady Sarah , cosa la porta quì?>> ripete .
<< Ah dai! Non devi essere così formale >>
<< Va bene ma per le corna di Lucifero perché sei qui ?!>>
<< Ehm... Sai ... Ho domandato al conte cosa desiderasse per il suo compleanno ...>> inizio a raccontare leggermente a disagio .
<< allora? Qual'è il problema?>>
<< Pensavo che il conte non volesse qualcosa di materiale e durante una nostra conversazione ha accennato la parola "famiglia" così ho pensato che vivendo da solo appunto sentisse la loro mancanza e per il suo compleanno vorrei chiedere a quelle persone di tornare anche se penso che lo facciano anche senza il mio invito , insomma è il loro figlio! Però non si sa mai, quindi sono venuta qui per chiederti un po' di informazioni sul loro conto >> continuo a spiegare.
<< Sono morti>>risponde secco .
<<CHE COSA? MORTI? MA MORTI MORTI?>> ripeto sconvolta .
<< No morti per finta 😒 , sai non tutti hanno una vita rose e fiori e chi ce l'ha, ha una pesante allergia al polline . I genitori del signorino sono morti in un incendio .>>
<< MA DAVVERO DAVVERO ? MORTI MORTI? >>
<< Oh porca puttana SI ! MORTI PER DAVVERO >>
<< Ah . MA NON È GIUSTO E ORA CHE GLI REGALO!>> comincio a brontolare mentre Sebastian alza gli occhi al cielo.
<<Ma ti interessa solo il regalo? I sentimenti del bocchan? >>
<< Perché , tu lo hai mai consolato ? >> e con questa affermazione lo zittisco del tutto poi sentendo l'aria pesante per sdrammatizzare dico :
<< Dai Dai che scherzavo ... Intendevo come hai detto tu " non tutti hanno una vita rose e fiori e chi ce l'ha , ha una pesante allergia al polline " eh eh >>
<< Sono io a rappresentare la famiglia del Bocchan . Ora vado >>
"Non andare "
Ho già vissuto tutto questo .
Inconsciamente mi ritrovo a tirare la giacca di Sebastian.

---------------------------------------------------------------------------

Spero vi sia piaciuto il capitolooo!
Aggiorno presto (domani)

GRAZIE.

Anata Watashi No Josei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora