Anata Watashi No Josei

capitolo 34

Passano alcuni giorni e al posto della macchia violacea si manifesta il simbolo a stella che si trova anche sulla mano di Sebastian e un tempo sull'occhio di Ciel.
Per questo motivo ho iniziato ad indossare una sciarpa nera, come fanno i bambini la notte quando hanno paura dell'arrivo dei vampiri.
In questa casa mi sento molto libera, posso andare dove voglio e non c'è nessun tipo di divieto. Quando ho bisogno di un po' d'aria fresca Sebastian mi porta in giardino e lì insieme ci prendiamo cura delle piante.

<<É l'ora del thè my Lady>> mi sveglia dai miei pensieri Sebastian.
Egli appoggia la tazza sul tavolino del salotto e si appoggia sulla colonna portante del camino.
<<come stai?>> mi domanda.
<<non sono affari tuoi>> rispondo acida.
<<Certo che sono affari miei, il dovere di un maggiordomo è preoccuparsi della salute e lo stato mentale della propria lady>> inizia a gesticolare spostandosi dalla sua posizione iniziale.
<<Hey hey, stai bruciando>>
<<sì, d'amore>> risponde con ironia.
<<no pezzo di cretino stai ardendo davvero>> affermo ridacchiando e così il demone si accorge che la sua giacca sta andando a fuoco a causa del contatto con le fiamme del camino.
<<Oh perbacco>> inizia così a lanciare una serie di imprecazioni e poi si toglie la giacca e inizia a sbatterla in giro.
All'improvviso però si ferma e diventa stranamente serio in viso.
<<cosa c'è che non va?>> domando.
<<la barriera>> risponde
<<quale barriera>>
<<cazzo>>
Il demone si dissolve nell'aria e sparisce lasciandomi attonita.
Esco fuori dalla dimora e sento come se qualcuno o qualcosa stesse facendo pressione sull'aria al di sopra di noi.
<<lo vedi? Quella è la barriera che nasconde la casa dalla vista degli estranei e qualcuno sta provando ad abbatterla, tra poco saremmo allo scoperto, nasconditi>>
Lo ascolto e mi rifugio tra le piante.
Passano alcuni minuti e i colpi che vengono dall'alto si fanno molto più intensi fino a frantumare la barriera e all'improvviso riesco a vedere la realtà, ciò che c'era davvero fuori da questa dimora e realizzo che la vecchia vista era solo un illusione creata da uno stupido demone egoista che vuole eclissarmi dal mondo.
<<AHAHAHAHHAH>> riesco a udire alcune risate inquietanti e mi affaccio per controllare di chi fossero e così vedo una donna dai lunghi capelli bianchi, argentei come i miei,le forme prosperose e con una benda sull'occhio destro; quello scoperto invece rivela un colore azzurrino e chiarissimo.
Questa donna mi somiglia.
Continuo a scrutarla e accanto a lei vedo una figura maledettamente famigliare... Charlotte!

Ehm ok scusate, avevo promesso di aggiornare presto ma hey in confronto alle altre volte questo è relativamente presto LoL.
Comunque spero vi sia piaciuto il capitolo <3