Capitolo 10

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Mi stropiccio gli occhi e tendo una mano verso la mia sinistra ma non percependo nulla mi alzo di scatto guardandomi intorno spaesata .
<<Starà facendo colazione?>>
<<No>> risponde qualcuno facendomi balzare dallo spavento.
<<Ch-e ci fai lí per ter-ra?>> balbetto.
<<Sai...Nel sonno ti muovevi e mi davi talmente tanti calci che ho deciso di stendermi a terra . Che umiliazione>>
Arrossisco abbassando lo sguardo imbarazzata.
<<IO VADO>>
Cerco di uscire tirando la porta il più forte possibile e vengo raggiunta da Ciel :
<<Vuoi per caso distruggere la casa ? Si apre in questo modo >>Mi mostra spingendo in avanti .
<<Ah...La ringrazio...Ciao!>>
Ah Sarah , che cosa combini!

Mentre cercavo la strada per ritornare nella mia stanza sento degli strani rumori, istintivamente seguo i suoni che mi fanno arrivare in cucina e qui vedo Sebastian che rimprovera il cuoco per aver ... Annientato la cucina .

<<Va via, lascia fare a me >> dice Sebastian indicando l'uscita

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<<Va via, lascia fare a me >> dice Sebastian indicando l'uscita .
L'uomo biondo con il capo basso e mortificato si dirige fuori e ,dopo avermi visto mi dedica un inchino.

Un po' titubante mi addentro e , per catturare l'attenzione affermo:
<<Sembri indaffarato>>
Lui mi dedica uno sguardo e con ironia risponde :
<<Se ti sembro tanto indaffarato , aiuta>>
Mi avvicino per vedere che piatto sta preparando e vengo afferrata per il polso e messa da parte .
<<Se proprio desideri essere utile vattene>>
<<No>>
<<No cosa?>> domanda irritato .
<<Non me ne vado,inoltre oggi sei così incoerente , prima mi dici "aiuta" e adesso mi strattoni cacciandomi , maledetto>>
<<Ripeto , se vuoi essere utile vattene , l'aiuto che intendevo era questo >>
<<No>>
<<Ancora!No cosa ?>>
<<Non me ne vado , te l'ho già detto>>
Lo vedo voltarsi e imprecare in aramaico antico, infuriato.
Oggi sembra parecchio suscettibile, penso.
<<Va bene , se vuoi proprio essere opportuna allora prepara l'impasto per la torta , la ricetta si trova sul tavolo a sinistra ma non combinare casini>>Dice autoritario .
<<Yes,My Lord>>cerco di imitarlo vedendo un lieve sorriso illuminare il suo volto .
<<Forza,al lavoro!>>
Dopo alcuni minuti il maggiordomo si avvicina
<<Devi farlo in modo più energico , in questo modo >> sfiora le mie mani incrociando le sue dita lentamente alle mie aiutandomi dolcemente a modellare il mio impasto che subito dopo diventa omogeneo .
È proprio bravo !
Poi ci sono io che sono la reincarnazione del supplizio...Non ho mai cucinato .
Perché allora mi sono proposta per aiutarlo ?
Per sembrare gentile quando non lo sono affatto .
Sembrare gentile perché?
Subconscio dovresti saperlo , mi sento protetta rinchiudendomi e tirandomi dentro le braccia della menzogna, mi sento protetta vivendo dietro ad un muro perché l'umanità può essere devastante .

Mi divincolo dalla sua presa e avanzo <<Ho capito,posso fare da sola>>
Lui non cerca di trattenermi e torna a cucinare ciò che stava preparando prima .

SHIAO !!!!
Dopo il capitolo da idiota torno con qualcosa di normale .
Spero sia di vostro gradimento ❤️
Visto che vi ho fatto aspettare tanto , il prossimo capitolo arriverà tra pochissimo.
Sayonara!

Anata Watashi No Josei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora