Capitolo 17

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<<Possibile che anche al mio compleanno devono accadere disgrazie ?>> si lamenta il Conte della attuale situazione.
<<No.Forse tu non hai ancora capito la gravità della situazione, posso essere nato così sfortunato ? Non è possibile!>>
<<Certo , certo >> rispondo noncurante .

La festa continuò fino a tardi ma io per la stanchezza tornai nelle mie stanze a riposare , ovviamente sigillando tutto per non sentire il chiasso.
Prima che potessi chiudere gli occhi bussano .
<<Si?>>
Mi volto verso l'esterno e vedo la maniglia girare fino ad aprire la porta ; davanti a me si presenta un ragazzo della servitù.
<<Signora,un the per farla riposare meglio>>
<<Non serve, grazie>>
<<Lo appoggio qui, sul comodino , se magari fra un po' vi viene voglia di berlo...>>
<<Come ti chiami?>>domando.
<<Finnian signora>> risponde egli .
<<Non serve che usi queste forme con me "Signora" "Lady" "Madame" >>
<<Quindi posso essere vostro amico?>>
Questa richiesta mi fa' rimanere spiazzata ma non ho buoni rapporti con nessuno qui , non sarebbe male avere un amico .
<<Va bene , ti sarà concesso . In qualità di amico dammi del tu>>
Noto io ragazzo aprirsi in un sorriso benevolo e contento come un bambino povero a cui la madre ha dato del pane dopo giorni di digiuno .
Sembra così innocente, cute !
<<Ora la ... Ehm ... Ti lascio dormire , a domani>>
<<Sogni d'oro mio caro>> lo saluto con gentilezza.

***

I raggi solari si riflettono sul mio viso facendomi svegliare , di cattivo umore .
<<Perché diamine esistono le tende se poi non ne faccio uso ?>> 

<<Il mondo gira intorno a quella palla gialla in alto che ti dà  tanto fastidio non intorno a te >>
Chi è questo idio-
<<Ta>>
Il ragazzino biondo si trova davanti a me , seduto davanti al rosone , rotto .
<<È per caso casa tua?come sei entrato? >> domando arrabbiata.
<<Allora è vero che non hai buon senso , prima mi chiedi " È per caso casa tua?" E poi " come sei entrato ?" Non è evidente ? Sono della stanza vicina , non è stato difficile>>
<<Ehi Delinquente! >> lo rimprovero .
Il capellone si alza e s avvicina a me con sicurezza, troppa.
<<La delinquente saresti tu che picchi la gente senza motivo , è così grave il fatto che venga a far visita al mio dolce fratellino? Ma ... Quando ti sei lavata i capelli?>>
Ciel ha un fratello?
Eppure ero sicura sul fatto che fosse figlio unico .

<<Perché? Puzzano?>> chiedo preoccupata toccandomi i capelli.
<<Si , deodorano peggio della merda >>
<<Ah , non è possibile , li ho lavati ieri ... Che disgrazia! Ma chi ti dà il permesso di usare certi termini bastardo?>>
<<Non prendertela cognatina, l'ho detto solo per attirare l'attenzione >> risponde tranquillo.
<<Eh? Non ti è bastato dire di essere il fratello del Conte?>> domando .
Mi prende in giro?
<<L'ho detto? È così? >> inizia a fingere il ragazzo in modo troppo evidente.
<<Comunque mi fai ribrezzo, Ahaha>> mi insulta prima di andarsene .
Lo odio già .

***

Mi guardo allo specchio ed è come se ogni invecchiassi in modo esagerato .
Questi orribili capelli ...
Mi sono sempre chiesta,
perchè è capitato a me ?
Di certo non provo un grande desiderio di morire , ho paura ...
Afferro un paio di forbici  e le avvino ai miei capelli tremando .
<<Addio>>

Spero che il capito vi sia piaciuto!
Scusate se non aggiorno più in modo regolare ma è iniziata la scuola e anche se avevo già steso i capitoli per rileggerli e migliorarli ci impiego tempo.
Ho intenzione di completare la storia quindi tranquilli .
Sayonara 😌❤️

Anata Watashi No Josei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora