Capitolo 20

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Un frase stupida, senza senso, o almeno é ciò che pensavo.

Da quella frase, quella perla o qualsiasi cosa fosse cominciò ad essere sempre più calda e luminosa. Divenne talmente caldo che mi bruciò il palmo e mi accecò, la perla mi cadde dalle mani e cominciò ad espandersi.

Con un braccio portato ai occhi cercavo di vedere qualcosa ma non percepivo più neanche la presenza di Stefano.

Quella luminosità cominciò a cessare e il luogo non era piú lo stesso , una foresta fittissima che mi circondava ed io ero su un prato. Un ombra, velocissima sopra la mia testa. Guardai su come un ebete e caddi per terra, vedevo i lineamenti ma non riuscivo a capire cosa fosse.

Atteró proprio di fronte a me in tutta la sua bellezza ma...

Non era un drago, non saprei neanche come descriverlo, una creatura meravigliosa a mio parere.

Era un leone ma non solo, bellissimo, possente con una criniera foltissima dal quale spuntavano due orecchiette molto carine e due corna spaventose. Sembrava la sua corona, nera, grande come la sua testa. Il corpo era da leone di un beige che diventava bianco alla pancia e nero verso il muso. Due ali pelose e piumose, sempre beige che gli spuntavano dalla schiena, il doppio del corpo stesso dell'animale. La coda?

La coda era un serpente marrone, viscoso e con le fauci blu, mi sembrava che sputasse anch'esso fuoco blu. Due occhi neri, con tutta quella bellezza era proprio la coda a spaventarmi.

Lo guardai dritto nei occhi e due pupille gialle mi scrutarono. Rimase in piedi, molto piú grande di un normale leone. Lui era molto piú grande di me prendendo la mia forma da Lican.

Distolsi lo sguardo e mi guardai intorno, un posto strano. C'era troppo silenzio come se mancasse la vito pur essendo circondati da una vegetazione infinita. Alberi uno dopo l'altro, giganteschi, forse secolari. E anche quel fiume vicino a noi sembrava morto, era cosi triste questo posto.

Fece un ruggito e mi riscossi.

-Chi sei? Come hai osato a disturbarmi?-

Mi inchinai senza guardarlo nei occhi - Io sono Alice e sono venuta qui per conquistare il primo oggetto sacro della profezia-

Detto ció il serpente si mise a ridere di gusto e prese parola - E perché dovremmo darlo proprio a te?-

Questa domanda mi frulló in mente per un pó, poi con uno scatto alzai la testa e lo guardai dritto nei occhi, quell oscurità mi sembrava che mi inghiottisse ma presi coraggio - Io riusciró a fare la vostra prova e vi dimostrerò che ne sono degna..-

Senza finire la frase scrutai gli occhi del leone e gli dissi -Sono stata mandata qua dai quattro draghi e se per loro sono la salvezza allora lo mostrerò anche a te- mi alzai e lo fissai con determinazione.

Lui fece un lieve ghigno - Se sei arrivata fin qui allora vuol dire che vali qualcosa Alice!-

Si sedette e spalancò le ali, ci fu una palla blu che diventava sempre piú grande - Io sono Neo (Nio) e sono il guardiano della terra non ché l'antico Re dei Lican, ora attraversa il portale e portami il frutto della vita-

Prima di entrare la serpe mi fermó e mi diede una spada nera - Questa la userai quando ti servirá e se supererai la prova sará tua, fanne buon uso-

Entrai ammirando la spada, completamente nera. Tra il manico e la spada c'era un serpente la cui bocca era aperta e una perla bianca incastonata in mezzo.

Mi catapultarono nel mezzo di una foresta ma ero sicura che fosse la stessa di prima, quel silenzio ne era la prova. Tutto sembrava morto oppure avevano solo paura?

''Devo trovare il frutto della vita! Ma a cosa mi servirà? Cosa dovrò farci e dove riuscirò a trovarlo?''

La notte cominció a calare di colpo e i fruscii che sentivo mi facevano paura, per di piú Stefano era sparito.

Tutto divenne buio in pochissimo tempo - Questo non é normale...- dissi a bassa voce stringendomi le braccia.

C'era solo una luna gialla ad illuminare il tutto, ma mi spaventava ogni cosa. Sembrava Halloween, una notte che solitamente mi piace. In questo caso mi faceva solo rabbrividire.

La perla incastonata nella spada si illuminó, come per fare luce. Allora presi coraggio e cercai della legna da poter usare per accendere un fuoco.

Quando vidi spuntare i primi raggi del sole capii di non aver chiuso occhio la notte.

Non avevo mai avuto paura del buio, ma tutto quel silenzio era inquietante.

Non potevo stare ferma in un punto per sempre, dovevo trovare il frutto, SUBITO!

Mi incamminai verso nord, magari il frutto poteva trovarsi al centro della foresta.

Durante il mio cammino avevo la testa fra le nuvole, i miei pensieri erano la mia famiglia e Stefano. Pensavo a lui e ad Axel, ci ho pensato talmente tanto che mi era venuto anche il mal di testa e quindi mi riscossi dai miei pensieri.

brrrrrrrrrrrrrrr

-Chi é la?- urlai con tutta la voce che avevo, poi mi misi a ridere.

-Che stupida....Ho fame!- il brontolio era solo il mio stomaco e risi per un pó cercando qualcosa di commestibile.

-Sono ore che cammino e su questi dannati alberi non cresce un cazzo!- non ne potevo piú e per me usare certi linguaggi voleva dire che ero al limite ma attraversando un cespuglio grandissimo e spinoso...

-Wow!- mi guardai intorno come una bambina di sei anni che va al parco divertimenti.

É l'albero piú grande che io avessi mai visto. Alto una decina di metri, un tronco che per abbracciarlo ci sarebbero serviti almeno venti persone, una chioma fittissima di un colore verde smeraldo. Radici che si estendevano sia in superficie che sotto il terreno e almeno un migliaglio di rami che spuntavano dall' albero.

Ma.... Non vedevo nessun frutto.

Presi e andai vicino al tronco e gli girai intorno, guardandolo da sotto verso l'alto e poi...

Una scritta incisa nell'albero - QUI TROVERAI COLORO CHE HAI PERSO, MA ATTENTA IL FRUTTO TE LO DOVRAI GUADAGNARE-

Cosa volesse dire non lo capivo, poi sul mio fianco senti bruciare qualcosa. Presi la spada e la gemma si tolse dalla bocca del serpente.

Voló davanti ai miei occhi e si divise in due. Quelle piccole lucette cominciarono a prendere forma....

Quella piccola gemma divisa in due, bianca e trasparente come l'acqua, divenne Paul e Mamma.

Lo so non aggiorno da tantissimo ma non avevo ispirazione. Spero che vi sia piaciuto il capitolo, lasciate un like e un commento. Vi prometto che aggiorneró il prima possibile...Un migliaio di baci

Mixed Blood (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora