Chi voglio essere?

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Non ci credo ancora, che gli è preso, era così serio! Mi faceva venire i brividi con quella frase. Ma... Se è così doloroso allora perché? Mi chiedo perché mi abbia parlato con un tono così.... Così non lo so, che hai Axel?

Il giorno seguente ero già sveglia prima che arrivasse mio padre, ripensavo ripensavo alla sera prima, di come mi sentivo con lui, Axel.

-Alice! Alice!- urlò mio padre all'improvviso fuori dalla camera, usava un tono spaventato e anche preoccupato.
Mi alzai di colpo dal letto e fregandomi di essere ancora in pigiama, se così si può chiamare una maglietta bianca xl, spalancai la porta di colpo - Cosa c'è? È successo qualcosa?-

Ci fu un momento di silenzio imbàrazzante, quando poi scoppiò a ridere - No, niente! Non riuscivo a svegliarti così ho pensato di fare così!-
Rideva talmente forte e di gusto che anche Axel si svegliò - Cos'è questo baccano di prima mattina? È domenica Alex!- si stava strofinando gli occhi, quel pozzo ghiacciato, dato che era ancora assonnato.

Con una smorfia divertita da parte del vecchio, gli “schiaffeggiò” la spalla -Lo so! Ma ho deciso di fare il possibile per aiutare Alice a trasformarsi, che sia in angelo o lupo!-

Lo guardai dritto nei occhi smeraldi, per vedere se stesse mentendo, invece non trovai niente di falso e con un sorriso a trentadue denti gli saltai tra le braccia.

-Grazie...grazie papà!-

Rientrai in camera sbattendo la porta, iperattiva e saltellando qua e là prendendo dei vestiti.

Mi cambiai, mettendomi una tuta comoda e semi pesante, erano semplici leggings neri e un maglione anch'esso scuro.

Fatta la colazione uscimmo tutti e tre.

Ci fermammo vicino al fiume, mio padre si avvicinò e ci infilò la mano in quell'acqua ghiacciata -Allora! Quello che ti ha detto ieri Axel non è sbagliato completamente!-

Axel si riscosse e ribattè all'istante  -Come fai a saperlo?- mi guardò più stupito che mai, ma neanche io sapevo come facesse a saperlo.

- Sono un Lican, sento bene, sopratutto se si tratta della mia unica figlia! Poi, se sono conversazioni tra due Lican li sentiresti anche tu!- finì la frase mettendo le mani sulle tempie, poi, dopo una risata riprese il discorso.
- Allora, Alice, prima di tutto devi essere ben conscia del fatto che tu sei un sangue misto, il che vuol dire che sei più forte di noi!-

- Cosa? Starai scherzando papà!-

No, non è vero! Io non sono più forte, anzi credo di essere la più debole, forse sono la pecora nera della famiglia!

- No! Non sto scherzando, tu possiedi due poteri e quindi sei più forte. Tu accetti quella che sei? Pensaci!- divenne serio, tanto, anche fin troppo, non avrei mai immaginato che una persona solare come lui potesse diventare talmente tanto... Diverso?

Però aveva ragione, io non riesco ad accettarmi, non voglio essere un sangue misto, voglio solo essere un lupo.

- Papà, io...- balbettai abassando la testa - Voglio essere solo un lican ma allora è come se rinnegassi la mamma...ma...io...non voglio essere un angelo!- finì e venni già interrotta.

Mixed Blood (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora