Nonostante l'impulsività di quei momenti (e qualche bicchiere di troppo), li rifarei tutti i miei tatuaggi.
Il primo è stato la linea sul braccio fatta insieme ad Anthony. Avevamo bisogno di un marchio che ci unisse e cosi ci siamo fatti fare una semplice linea nera sul braccio. Rappresenta il nostro legame ininterrotto, proprio come una linea. Lo avevamo fatto la sera in cui entrambi avevamo raccontato all'altro la nostra vita prima di incontrarci.
Il secondo è stato una scritta sull'avambraccio. "Maybe". Quel forse sta a significare che forse la mia vita un giorno cambierà, forse no. 'Forse' lo spero, forse no.
Il terzo l'ho fatto a Cardiff la settimana dopo della mia depressione. Cardiff è stato il posto in cui mi rifugiavo sempre dai problemi, dove potevo essere me stessa e dove andavo da piccola per stare bene, per questo quella settimana mi feci portare lì da Moh. Si tratta di una sirena sulla coscia. Da piccola mi buttavo in acqua e desideravo di essere una sirena per poter nuotare via, lontano da tutto e da tutti.
Il quarto l'ho fatto il giorno dopo. Un timone sul braccio. Forse è il tatuaggio a cui tengo di più. Rappresenta l'unico ricordo felice che ho di mio padre, quando il giorno del mio ottavo compleanno mi porto su una barca piena di palloncini e mi abbracciò, credo per l'ultima volta, proprio davanti al timone. A volte penso che non meriti di stare sulla mia pelle ma poi penso a come io sia diventata come lui. Ironia della sorte.
Il quinto è Simba del re leone. E' sempre stato il mio cartone animato preferito e volevo averlo sul braccio.
Il sesto è un uccellino blu. Durante i mesi passati 'in riabilitazione' a casa di Moh vedevo questo uccellino poggiarsi sulla finestra ogni mattina. Non so perché ma aveva qualcosa di familiare e penso mi abbia aiutata.
Il settimo è una ragnatela spezzata. Ho deciso di farlo poco tempo fa, quando mi sono svegliata sul ciglio di una strada la mattina dopo di essermi ridotta al limite. Avevo capito che dovevo darci un taglio. E cosi la ragnatela (sulla coscia) rappresenta il circolo vizioso che stava diventando la mia vita che doveva essere appunto 'spezzato'.
L'ottavo è stato un iceberg sulla gamba. L'ho fatto il giorno dopo essermi lasciata con un ragazzo, Jake. Mi ero fidata di lui e avevo sbagliato, gli avevo raccontato fatti molto personali e li aveva raccontati a tutti i suoi amici che mi presero in giro per giorni. Fortunatamente si misero in mezzo Anthony e James che li ammazzarono di botte.
Comunque l'iceberg stava a rappresentare i miei 'segreti' che nessuno avrebbe più saputo.
L'ultimo tatuaggio che ho è un cerchio sull'avambraccio che tutti nel nostro gruppo hanno. E' il nostro 'simbolo'.
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Lost.
Teen FictionHolly, 18 anni, un'infanzia difficile e un'adolescenza disastrosa che le ha lasciato ben pochi sogni. Una vita segnata da amicizie pericolose, droghe e alcol. Rudolf, l'ennesimo ragazzo che passerà sulla stessa strada di Holly. Troppo misterioso e d...