"Di sicuro ti sarai chiesta cosa sarà successo alle tue cose, beh lo scoprirai da sola... cercami dove tu solo hai saputo aprire il mio cuore, dove tutto è iniziato...
-Rudolf"
Senza aggiungere altro presi la mia borsa e mi diressi dove tutto iniziò... a casa di Rudolf.
Presi le chiavi, uscii di casa e aprii la macchina di Moh e mi diressi verso casa. Mi tornarono in mente tutti i primi ricordi con lui, proprio lì dentro. Di quanto fosse misteriosa quella casa e quanto grande fosse. Ripensai alla mia prima notte con lui, quando mi salvò la vita su quella strada. Lo amavo, ne ero certa.Una volta arrivata davanti al cancello una voce familiare mi venne incontro.
-Allora non sei così stupida, non pensavo arrivassi così presto, Holly-, mi disse con lo stesso sorriso della prima volta che lo vidi. Ahi, quanto lo amavo quando faceva così.
-Non sottovalutarmi ragazzo-, e nel frattempo lo abbracciai e gli stampai un bacio sulla bocca per salutarlo.
-Seguimi-, e così feci.Una volta entrata in casa notai molti particolari che le volte precedenti mi erano sfuggite. Le pareti erano bianche decorate da grandi specchi che si alternavano di forma tra di loro. Ne era passato di tempo dalla prima volta. Finalmente le cose mi erano molto più chiare. I miei pensieri furono però interrotti dalla voce di Rudolf.
-Ok che abbiamo tutto il tempo del mondo, ma non esageriamo. Vuoi salire o no?-, non sapevo perché ma ero tesa.
Salii le scale e mi diressi verso la sua camera.
Fu lì che passammo la nostra prima notte insieme, i ricordi erano così vivi. Assolta, come sempre, nei miei pensieri, mi ritrovai nella camera di Rudolf. Ecco dove erano finite le mie cose.
-Allora Holly, ora forse ti sembrerò un esaltato, ma ti assicuro che se lo sono il motivo sei tu. Mi hai stravolto la vita, le hai dato un senso ed è grazie a te se mi sveglio con il sorriso sulla bocca ogni giorno. Qui, nella stessa situazione della prima volta in cui ci siamo conosciuti, voglio farti una delle proposte più drastiche della mia vita, ma anche una delle più belle. Vuoi venire a vivere con me?-, cazzo. Avevo le lacrime agli occhi.
-Si, certo che voglio-, lo urlai quasi, ero così presa dall'emozione. Vivere con Rudolf doveva essere fantastico e io ne avevo l'opportunità. Ero contenta della mia scelta e sapevo che non me ne sarei pentita.Dopo un paio d'ore mi risvegliai nel suo letto accanto a lui, solo con le lenzuola che mi coprivano.
-È così bello vederti dormire-
-È così bello dormire accanto a te-, un enorme sorriso gli si stampò in faccia. Dopo poco tempo mi alzai, mi feci una doccia e mi preparai ma Rudolf mi bloccò.
-Dove vai?-
-A casa di Moh, mi dispiace lasciarlo da solo-
-Holly, con Moh ho già parlato io e mi ha detto di non farti perdere nemmeno un minuto. Tranquilla, lui se la caverà benissimo anche senza di te. E forse sarà anche la volta buona per trovare una brava ragazza-, mi aveva convinto.
-E... adesso che facciamo?-, chiesi, spontaneamente a Rudolf.
-Io avrei una mezza idea-, iniziò a baciarmi e a trascinarmi in camera sua. E lo accontentai.Nota dell'autrice:
Ragazzuoli miei, vi devo le mie scuse. Innanzitutto perché il capitolo è davvero breve. Secondo, non ho avuto tempo di aggiornare in questo tempo. Non ho sinceramente molte idee, per questo voglio chiedervi ora più che mai il vostro aiuto. Scrivetemi cosa vorreste accadesse nella storia e cose vi aspettate. Potete scriverlo nei commenti, nei messaggi privati o sul mio Twitter.
Vorrei, appunto dirvi, che non sono più @iskillashug su twitter ma @sallylostjack.
Un bacione a tutti e buon anno.💕✨
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Lost.
Teen FictionHolly, 18 anni, un'infanzia difficile e un'adolescenza disastrosa che le ha lasciato ben pochi sogni. Una vita segnata da amicizie pericolose, droghe e alcol. Rudolf, l'ennesimo ragazzo che passerà sulla stessa strada di Holly. Troppo misterioso e d...