27.

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I giorni dopo passarono nel migliore dei modi, Rudolf e Moh si stavano avvicinando e non si odiavano più, anzi, Moh lo aveva addirittura ospitato per tre notti a casa nostra. Il sabato, avendo una questione in sospeso, andai a casa di Gary ma lo trovai a letto con una tipa che, alla mia vista, si dileguò in circa 60 secondi.
-Metterai per una volta nella tua vita la testa a posto, Gaz?-, nel frattempo mi sedetti accanto a lui nel letto.
-E' l'unico modo per distrarmi da queste giornate di merda, Holly. E tu prima di poco fa eri ridotta peggio di me-.
-Non stiamo parlando di me, ma di te. Sai che ti voglio troppo bene per vederti stare così. Cosa vuoi veramente?-, sapevo che non avrebbe mai ammesso la verità, cosi continuai a parlare, -Ti conosco da tanto tempo ormai, quindi ti do un giorno per riprenderti e domani si parte. Ti porto a riprenderti ciò che vuoi davvero, sarò qui domani mattina alle sei-.
-Sai che non mi vuole, Holly-.
-Si che ti vuole Gaz, durante la mia assenza sono riuscita a parlarle e ti vuole almeno quanto tu voglia lei, ma è stanca delle tue stronzate e non ha torto. Dimostrale che sei disposto a cambiare per lei-, una scintilla apparse nei suoi occhi, si vedeva che era sollevato a sapere che anche lei sentiva la sua mancanza e che non aveva perso ogni possibilità. Che sarebbe riuscito a cambiare non ne ero certa, ma che l'amava si.
Presi le mie cose e me ne tornai a casa, nel frattempo cercai di contattare Tiffany ma senza risultati. Avevo perso le speranze, l'avevo chiamata almeno 100 volte nelle ultime settimane. Non voleva parlarmi e senza un motivo, ne ero certa. Tornata a casa trovai Rudolf e Moh incollati al divano che giocavano a call of duty.
-Scusate se esisto e se vi interrompo, ma devo parlarvi per un secondo-, ero ovviamente ironica, cosi baciai Rudolf, abbracciai Moh e spensi la play beccandomi due 'vaffanculo'.
-Vorrei ucciderti ma se si tratta di una causa importante ti eviterò-, minacciò Moh.
-Concordo appieno con Moh-, aggiunse Rudolf.
-Innanzi tutto morite, ma veniamo al punto. Domani mi assenterò perchè devo accompagnare Gary a Prada da Charlotte-.
-Ti accompagno io amore-, disse Rudolf.
-Mi dispiace deluderti ma stavolta andrò da sola, devo solo portare lì Gaz, parlare con Charlotte e domani sera sarò già di ritorno-.
-Non ti mando sola-, si oppose Rudolf. Era così testardo quando ci si metteva. Fortuna che Moh mi capiva cosi intervenne.
-Tranquillo fra, prima di te Holly viaggiava in continuazione anche sola, sa cavarsela. Lasciala andare-.
-Se proprio insistete... però sai che non mi va giù mandarti sola-.
-Me la caverò Rudolf, ti prego è una questione che devo risolvere da sola. Conosco da tanto tempo Gaz e devo aiutarlo come lui ha sempre fatto con me.-
Non si oppose nuovamente ma si limitò a tenermi il broncio per l'intero pomeriggio. La sera Moh sollevò i morali proponendo di andare tutti al cinema e si portò con sè la ragazza con la quale si stava sentendo da un paio di settimane. Francamente mi sembrava molto la tipica troia che pensa solo al sesso, ma se a Moh piaceva non potevo farci nulla, dopotutto anche lui ultimamente non si stava comportando bene con le ragazze, si era fatto 6 tipe in una settimana, mi ricordava Gaz. Scelsi io il film e optai per un horror, mi divertiva vedere la reazione spaventata della tipa di Moh, Samantha.
-Non potevi scegliere qualcosa di meno forte?-, mi rimproverò in modo amichevole Moh.
-Dai, non puoi dire che la reazione di Samantha non ti stia divertendo?-.
-Sinceramente? Sta urlando da un'ora e mi sta attaccata come una cozza, non la sopporto più-, alla sua affermazione io e Rudof scoppiammo in una sonora risata che ci fece guadagnare non pochi sguardi brutti da parte delle persone in sala.
-Holly-, chiamò Rudolf.
-Si?-.
-Scusa se oggi pomeriggio ti ho tenuto il broncio ma non riesco a stare separato da te nemmeno per un giorno, ti amo-, a quelle parole seguì una mia espressione da ebete innamorata. Lo baciai intensamente per quasi tutta la fine del film senza dar peso agli urli di Samantha e agli scleri di Moh.
Una volta tornati a casa io e Rudolf andammo a dormire poichè la mattina dopo dovevo alzarmi presto, mentre Moh e Samantha si abbandonarono nella loro stanza in una sessione di 'wild sex'.
Alle 5 suonò la sveglia, Rudolf e gli altri ancora dormivano, così mi preparai per il piccolo viaggio, preparai loro la colazione, e presi le mie cose. Mi limitai a stampare un bacio sulla bocca a Rudolf per non svegliarlo e gli lasciai sul letto un bigliettino:
Sei cosi bello quando dormi che non ho avuto il coraggio di svegliarti. Ci vediamo stasera, ti amo.

Una volta fuori casa di Gary lo chiamai e entrò in macchina con una piccola valigia.
-Quali sono i programmi boss?-, aveva un sorriso insolito.
-Per le 11 sarai gia da Charlotte. Ho detto ad Edward di portarla in un locale a quell'ora, le parlerò prima io e poi ti lascerò a Prada-, Gary sgranò gli occhi.
-Cosa? Non mi avevi detto che sarei rimasto a Prada con lei! Pensavo che saremmo ritornati qui-.
-Gaz, devi dimostrarle che le vuoi bene lontano da qui, consideralo il tuo momento e non fare storie, appena lo vorrete entrambi ritornerete qui. Io per le 10 di stasera sarò gia di ritorno qua-.
Ci avviammo fino all'aeroporto e, una volta terminate tutte le pratiche, ci imbarcammo. Alle 10 eravamo già arrivati nell'aeroporto di Prada. Fermai un taxi e ci feci portare nel posto accordato. Gaz rimase fuori mentre io entrai nel locale.
-Holly! Oddio quanto tempo, non posso credere che tu sia qui! Vieni qua, mi sei mancata tantissimo!-, corsi incontro a Charl e la abbracciai fortissimo. Mi mancavano il suo umorismo e i momenti passati con lei. Dietro di me apparse Edward che abbracciai con altrettanta malinconia. Mi era mancato anche lui ed era bello riunirsi a quegli scemi, erano la mia famiglia e mi facevano sentire a casa.
-Perchè sei qui?-, mi domandò Charlotte.
-Beh, mi mancavate e ho portato qui qualcosa per te, Charl. Possiamo parlare sole per 10 minuti?-.
-Vi lascio sole ragazze-, intervenne Edward che si diresse nel retro del locale da Gary.
-Charlotte, so che sei qui già da un pò di tempo perchè hai litigato con Gary-.
-Holly, mi conosci. Sono stanca delle prese in giro di Gary. A te con Rudolf come va?-.
-Benissimo tesoro, stasera sarò già di ritorno da lui. Ma sono qui per un motivo preciso-, forse Charlotte aveva già capito.
-Sarebbe?-.
-Vieni con me-, la portai nel retro ma prima di farle vedere Gaz la salutai e le dissi: -dagli la possibilità di dimostrarti qualcosa. Ti ama-.
Appena i loro sguardi si incrociarono non capirono più niente. Si corsero incontro in bacio passionale. Erano cosi belli. Li lasciai soli e mi diressi dentro con Edward.
-Grazie di avermi aiutata. Noi ci vediamo appena ritornerai-, dissi a Edward.
-No, Holly, stasera torno con te a Bradford. Gary mi ha chiesto di lasciarli soli e mi è sembrato convinto-.
-Sicuro? Allora dovrai farmi fare un giro di Prada per tutto il giorno!-, risi accompagnata da lui.
Passammo le ore successive a divertirci e ridere come pazzi, era bello trascorrere con lui giornate spensierate. Decisi di fare una sorpresa a Rudolf: tingermi i capelli di nero. Sarebbe stato il simbolo del mio cambiamento. Avrebbe evidenziato il fatto cher ero cambiata e pronta a stare con lui seriamente. Edward si dimostrò entusiasta dell'idea. Una volta finito mi disse tantissime volte che ci stavo bene con quel colore e così mi sollevai dal cambiamento.
Tra una risata e l'altra arrivò l'ora di tornare nella nostra città e, una volta lì, ci salutammo e tornai a casa.
Salutai Moh ma, una volta entrata nella mia stanza non trovai nulla. Era tutto sparito. Corsi da Moh.
-Cosa è successo alla mia stanza?!-, aveva un sorriso troppo furbo. E infatti la sua risposta fu un bigliettino scritto da Rudolf.

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