I giorni passarono, le notti con Rudolf diventavano sempre più magiche e la settimana d'aria che mi restava passò. Una volta arrivati all'aeroporto notai sulla faccia del mio ragazzo uno strano sorriso. Che stava cercando di controllare l'ansia?.
-Holly?-, chiamò Rudolf. Ero piuttosto distratta, presa dai mille pensieri.
-Scusami, dimmi tutto-
-Il nostro volo parte tra 20 minuti, è ora di salire-, annuii, ma ero piuttosto preoccupata per Moh, non lo vedevo da nessuna parte.
-Hai visto Moh?-
-L'ho sentito poco fa, prenderà il secondo volo, ha ritardato per... il bagaglio-
-Forse fa ancora in tempo, ora lo chiamo-, presi il telefono ma mi bloccò.
-Holly, ritarderemo, sa cavarsela-, forse aveva ragione, così posai il telefono e salii insieme a lui sull'aereo. Una volta sentite le regole di sicurezza e preso qualcosa da bere, partimmo. Mi addormentai ben presto ma solo dopo circa un'ora Rudolf mi svegliò.
-Holly, tra po dobbiamo scendere-
-Ma se è passata solo un'ora? Per arrivare a Hollywood ci voglio tantissime ore-, iniziai a preoccuparmi.
-Mi ucciderai se ti dico che non stiamo più andando in America?-
-Penso di si-
-Dovrai farlo presto. Holly, non potevo portarti da quel delinquente. Stiamo per scendere a Milano-.
Non potevo crederci. Stava mettendo a rischio tutti, compreso se stesso.
-Cosa? Rudolf no, stai facendo una cazzata! Dobbiamo andare a Hollywood! Non possiamo fuggire, cosa ne sarà di Jackson? E di Jenks? Moh? Sai le persone che prenderà di mira?-, ero furiosa.
-Non preoccuparti, ho pensato a tutto. Sono tutti al sicuro. Moh è ancora a Bradford, non temere. Tra qualche giorno torneremo li anche noi-, sembrava sicuro di se.
-E ora? Come hai fatto?-
-Ora godiamoci questa settimana in Italia, nient'altro-.
Una volta atterrati arrivammo in un Hotel vicino al duomo, doveva essere costato un occhio della fortuna alloggiare li. Sentii anche Moh, era tutto apposto, Rudolf aveva pensato davvero a tutto. Quel ragazzo, per quanto misterioso e irascibile, stava cambiando la mia vita. I giorni passarono, stavo amando sempre di più quella città. Avevo perdonato Rudolf, il nostro rapporto si stava rafforzando. E poi arrivò la sera nella quale decise di aprirsi con me. E capii molte cose.
Eravamo chiusi in camera, avevamo passato la serata in un locale ed era piuttosto tardi. Nessuno dei due aveva sonno, e forse anche grazie all'aiuto dell'alcool in corpo iniziammo a parlare.
-Come hai fatto a sbarazzarti di mio fratello e di Jenks?-
-Ho le dovute conoscenze-
-Rudolf, non puoi continuare ad ignorare il fatto che prima o poi scoprirò qualcosa su di te. Togliersi Jenks dalle palle è quasi impossibile-
-Prima prometti che non mi giudicherai per ciò che sto per dire-
-Te lo prometto-
Iniziò a parlare con lo sguardo perso nel vuoto. -Avevo solo 14 anni quando sentii papà parlare al telefono. Non ero grande, ma avevo l'età giusta per capire ciò che stava succedendo. Mi svegliai nel bel mezzo della notte dalle urla provenienti dalla sua stanza. La mamma era morta 5 anni prima, lasciando ai miei due fratelli tante responsabilità. Jason era il primogenito, Jenks il secondo. Papà li coinvolse nel più grande giro di prostituzione di donne degli Stati Uniti. Passai anni interi all'oscuro di tutto, fino a quella sera. Presi tutti i soldi che trovai sparsi per casa e nella cassaforte e scappai fino a Bradford. Mi ricostruii una vita, lontano da quella merda. Jason e Jenks non erano cattivi, ma, andando avanti con gli anni, Jenks prese le orme di mio padre e litigò a morte con Jason, dopodiché anche lui scappò ma non con me. Lo sento di rado, e posso dire che almeno lui mi manca. Mi dispiace deluderti, Holly. Quello schifo che voleva punirti per averlo lasciato è proprio mio fratello. La storia dell'operazione era una scusa. Sono andato via in questi mesi da te perché avevo scoperto che Jenks era tornato in città a cercarmi e volevo proteggerti. Io e lui avevamo un conto in sospeso, quindi per ricambiare il favore che mi doveva da un bel po di tempo ti lascerà in pace. Per quanto riguarda tuo fratello, Jackson, non lo conosco. Spero davvero che non lo rivedrai mai più. Può portarti solo guai se è coinvolto in questa merda-.
Rimasi senza parole, l'unico gesto che riuscii a fare fu abbracciarlo forte.
-Sono qui con te, Rudolf. Non hai più nulla da temere. Grazie di tutto-.
Passammo la notte più bella della nostra vita. Il giorno dopo tornammo a Bradford per incontrare Jackson. Rudolf mi avrebbe protetta da qualsiasi pericolo, mi sentivo bene e tranquilla. Una volta entrati nel solito squallidissimo locale un ragazzo dagli occhi verdi e i capelli neri ci si avvicinò. Era Jason, il fratello di Rudolf e Jenks.
-Fratello, quanto tempo-, strinse il mio ragazzo in un abbraccio, dopodiché mi fissò per qualche secondo.
-Holly, giusto? Ho sentito molto parlare di te. Mi dispiace per ciò che stava per succedere con mio fratello Jenks, oramai è irriconoscibile-, mi strinse la mano, con l'approvazione di Rudolf.
-Piacere di conoscerti Jason. Ragazzi, datemi 10 minuti, andrò a parlare con Jackson e concluderò la faccenda qui-
-Vengo con te-, disse Rudolf.
-No, meglio che vada da sola. È mio fratello, non mi farà del male-.
-Non c'è bisogno di aggiungere altro, Holly, non ti perdonerò quello che hai fatto, quindi vattene-, fù Jackson a pronunciare quelle parole e ad interromperci.
-Lasciala in pace-, intervenne Rudolf.
Prima che la discussione sfociasse in una rissa, Jason ci prese e ci portò fuori, ci salutammo e io tornai a casa con Rudolf. Il giorno dopo mi svegliarono le urla provenienti dall'ingresso. Era Gary.
Ciao ragazzuoli💕
Come avrete visto c'è appena stato un bel colpo di scena, ora sapete gran parte del passato segreto di Rudolf e una parte di quello di Holly.
Anyway, volevo ringraziarvi per essere sempre più presenti nella storia, vi chiedo di aumentare ancora dippiù e farmi sentire che ci siete, per me siete una grande soddisfazione e sento che il mio lavoro viene ripagato nel migliore dei modi. Mi piacerebbe tanto conoscervi, non esitate quindi a scrivermi su Twitter: @iskillashug e raccontarmi un po di voi! Scusate anche per il ritardo nel postare questo capitolo ma ho dovuto perfezionarlo un paio di volte poiché non mi convinceva. Che dire, la storia dei due ragazzi sta prendendo una seria svolta, non resta che continuare a seguire Lost! Un bacio💕🍟
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Lost.
Teen FictionHolly, 18 anni, un'infanzia difficile e un'adolescenza disastrosa che le ha lasciato ben pochi sogni. Una vita segnata da amicizie pericolose, droghe e alcol. Rudolf, l'ennesimo ragazzo che passerà sulla stessa strada di Holly. Troppo misterioso e d...