Baby

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Sono passati ormai due mesi dalla notte in cui abbiamo dormito assieme, io e Luca siamo sempre più uniti, la nostra amicizia è molto solida e da una settimana ormai ci vediamo tutti i giorni anche dopo gli orari dei corsi per studiare assieme, la sessione invernale è quasi alle porte e sia io che lui puntiamo a ottimi risultati.

Nel weekend studiamo anche con Leila e Federico che in settimana non possono per rispettivi impegni extrascolastici.

Sono passati 2 mesi anche da quella piccola intimità che si era creato, non ci siamo più presi per mano nè nulla.

Oggi è il 29 novembre, compleanno di mia madre e per lei ho in mente una grande festa.

"Oggi per che ora ci vediamo?" mi chiede Luca appena mi vede entrare in aula

"Oggi non posso scusa, è il compleanno di mia madre volevo farle una sorpresa. Piuttosto ti va di aiutarmi a prepararle la festa?"

"Non saprei sono un pò indietro con lo studio e poi magari te la cavi meglio da sola, non vorrei essere d'intralcio"

"Punto uno non sei indietro con lo studio ma siamo anzi a un ottimo punto e secondo ho bisogno di una mano per fare tutto"

"Va bene dai dopo matematica mi spieghi cosa dobbiamo fare"

Sono felice che abbia accettato di aiutarmi, l'ho fatto anche per lui, ultimamente passiamo giorno e notte sui libri, deve svagarsi un pò

"Ehi Luca" potrei riconoscere questa voce in mezza a mille, mi giro ed ecco Cristiana.
Frequenta i corsi con noi e da un mesetto ormai ha fatto amicizia con Luca... amicizia oddio fa di tutto per portarselo a letto ma lui non sembra darle molta importanza.

Anche io nel frattempo ho fatto conoscenze, ho conosciuto un ragazzo che ha molte cose in comune con me, si chiama Gianni. L'ho conosciuto alla prima lezione di Francese e si è praticamente aggiunto al gruppo che man mano si allarga. Ora siamo in 6.. si ne fa parte anche Cristiana purtroppo.

Quella tipa urla così tanto quando parla che mezza classe sa i fatti suoi "Allora Luca stasera ci sarai alla festa a casa mia? Vedrai che ci divertiremo" perfetto ora mezza classe sa che a casa di Cristina stasera ci sarà una festa e che Luca è invitato.

"Ci penso e ti dico" le risponde Luca, dentro me una parte vorrebbe che non ci andasse perchè quella ragazza proprio non la sopporto e posso immaginare cosa sia in grado di fare ma dall'altra gli farebbe davvero bene uscire un pò.

"Dai vacci" lo incito io "Ha detto anche lei che ci sarà da divertirsi".

"Non so, non ne ho molta voglia. Piuttosto vieni a sederti che tra poco inizia la lezione"

Mi sembra piuttosto strano da quando Cristiana l'ha invitato alla festa e ovviamente non riesco a tenermi le cose dentro così gli mando un bigliettino stile scuole elementari -CHE HAI?-

Mi guarda stranito ma poi risponde e me lo ridà -NIENTE- mmm non me la racconti giusta -VA BENE LIMONE CARO NE PARLIAMO DOPO-

"Finalmente anche oggi è andata, non ne potevo più"

"Ma come Leila, se non segui mai nulla" la rimprovera Fede

"Appunto voi seguite e il tempo per voi vola io passo 5 ore a vedere vestitini su internet e il tempo non passa mai"

"Ecco perchè dovresti seguire" le dici Luca con un tono piuttosto arrogante.. oggi c'è proprio qualcosa che non va in lui.
Lei per fortuna si limita a fargli il dito, questi due si attaccano per ogni sciocchezza.

"Anche oggi studiate come due pazzi?" ci chiede Federico

"No oggi no, devo organizzare la festa a sorpresa a mia madre per stasera e Luca mi da volentieri una mano vero" dico abbracciandomi a lui

"Mmm si" mmm si? poi viene a dirmi che non ha nulla vabbè

"Scusate ma noi andiamo che siamo già in ritardo, ciao Fede, ciao Leila a lunedì" li saluto velocemente, devo parlare al più presto con Luca

Prendo Luca per un braccio e lo porto con me

"Allora" inizio "ora andiamo al supermercato a prendere un po di cose e poi a casa mia"

"Wow, a casa tua?"

"Si.. ma non farti strane idee"

"Nono tranquilla" e scoppia a ridere

In 10 minuti arriviamo al centro commerciale che c'è vicino alla facoltà ed entriamo, ci stiamo dirigendo verso il centro commerciale quando Luca si ferma davanti a un negozio di intimo, sta notando un corpetto.

"Ehm Luca non vorrei disturbare te e i tuoi bei pensieri ma c'è poco tempo"

"Si scusa hai ragione andiamo"

Entriamo e iniziamo a prendere un po di cose, mia madre ama il giallo quindi bicchieri, piatti e tovaglioli gialli, prendo dei salatini e le bibite

"Scusa Mia vado un attimo in bagno e arrivo"

"Certo, io nel frattempo mi dirigo alla cassa"

Ovviamente su 10 casse ce ne sono sempre solo 3 aperte e le code sono interminabili, da lontano vedo Luca mettere un sacchetto nello zaino ma non riesco a vedere cosa sia. Finalmente arriva il mio turno

"12.98 signorina" porgo i soldi alla commessa e aspetto il resto e nel frattempo vedo due bottiglie di birra vicino a lei

"Scusi quelle gliele ha lasciate un cliente che ha deciso di non prenderle?"

"Esatto le vuole?"

"Si grazie, mi ero scordata la birra"

Luca si avvicina alla cassa e prende il sacchetto mentre io prendo lo scontrino e ringrazio la commessa

"Bene, ora direzione Mia's home"

Arriviamo a casa mia alle 16, cavoli ho dato a tutti parenti e amici appuntamento alle 19 e alle 19.30 mia madre dovrebbe tornare da lavoro.

"Cosa si fa ora?" chiede Luca

"Inizia con l'aprire le due bottiglie, quelle sono per noi"

"Agli ordini capo"

"Bene, così ti voglio" scherziamo

Sistemo in fretta la tavola e metto le bottiglie e i pasticcini in frigo

"Cosa hai regalato a tua madre?" mi chiede Luca

"Beh" scherzo "già avere me come figlia è un bel regalo no?"

"Si, e anche averti come amica lo è!"

"Oh grazie, tenero lui. Dai vieni sul divano che parliamo un pò"

"E di cosa?" mi chiede

"Di te." "Cos'hai oggi? Non dire nulla perchè non sei credibile, te lo si legge in faccia che qualcosa non va"

"Non so se andare alla festa da Cristiana, ci starebbe un pò di svago ma non conosco nessuno se non lei"

"Beh dai vorrà dire che conoscerai altre persona, qualche bella ragazza" dentro di me non ne ero poi così felice

"Credi che ci debba andare?"

"Credo che sia la cosa giusta per te" non di certo per me che ti farei restare da me anche per il compleanno di mia madre

"Si dai hai ragione ci andrò, la avverto subito"

Vedo che le scrive -STASERA CI SONO, PER CHE ORA DA TE?-

La sua risposta arriva dopo poco tempo, riesco a leggere -SONO FELICE BABY, STASERA ALLE 22, TI ASPETTO CON ANSIA, BACI-

"Ma tutta sta confidenza?" strillo ma mi tappo subito la bocca

"Non far caso a me è la birra, non credevo foste già così amici baby" mi giustifico

La odio, giuro che la odio.

MIA (Fragola e Limone)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora