Sconosciuti

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MIA'S POV

Sono qui in ospedale ormai da 3 ore, Luca non sembra svegliarsi, ho chiamato subito dopo l'accaduto suo padre che è qui con me insieme a Leila e Federico

"Io ancora non me ne capacito" Federico rompe il silenzio

È un'ora buona che ripete che è tutta colpa sua, dice che se avesse fatto entrare prima Luca nel locale non sarebbe in quel letto d'ospedale ma chi poteva pensare che Amedeo fosse così fuori di testa?

Leila cerca di consolarlo e io mi alzo per andare alle macchinette a prendere un caffè, sto per inserire la monetina quando sento una mano sulla spalla, mi giro e mi trovo davanti Gianni con due occhi così gonfi e rossi da far paura.

In questo momento non so che fare se non abbracciarlo, poverino è sconvolto, è stato con me in commissariato mentre denunciavo Amedeo...

Era appena arrivata l'ambulanza accompagnata dai Carabinieri e Amedeo ha subito ammesso di essere lui il colpevole dell'incidente con Luca, ma quando i carabinieri han detto che doveva andare con loro per tentato omicidio Leila non ha potuto non farsi scappare "E per violenza fisica" a quel punto mi avevano chiesto di seguirli per la denuncia, Gianni si era offerto di venire con me, era convinto di poter dare una mano essendo tra noi quello che conosce meglio Amedeo.

"Mia" Gianni mi riporta al presente

"Si, scusa ero sovrappensiero"

"Immagino, scusa davvero, è tutta colpa mia"

"No Gianni, è colpa di Amedeo, vedere Luca li dentro mi fa troppo male, è intervenuto per difendere me quindi è anche colpa mia, avrei preferito che non mi avesse trovato con Amedeo, ora non sarebbe in queste condizioni"

"No Mia, non dire una cosa simile, Amedeo ti stava per violentare dobbiamo ringraziare Luca, se non fosse stato per lui... non voglio nemmeno pensarci" mi abbraccia e sento la spalla bagnarsi delle sue lacrime.

Solo allora mi accorgo di essere ancora vestita come alla festa, nemmeno il tempo di pensarlo e sbuca fuori mia madre con uno zaino e due spallone su cui piangere

"Amore, come stai? So che non è il momento ma se vuoi darti una sistemata e metterti comoda qui hai tutto"

Vado in bagno e mi cambio, mia madre è la solita persona fantastica, mi ha portato una tuta, le nike e una maglietta. Quando esco vedo la stanza di Luca aperta e affollata

é sveglio

Corro nella sua stanza e quando lo vedo mi si illuminano gli occhi, finalmente è sveglio, più bello che mai, mi faccio spazio tra i miei amici e quando arrivo davanti a lui il suo sorriso si spegne e dalle sue labbra ora sento uscire parole che mai e poi mia mi sarei sentita dire

"Ehm, ciao, tu saresti?"

LUCA'S POV

Apro gli occhi e una luce forte mi porta a richiuderli, cerco di riaprirli stavolta provando a tenerli aperti, mi scoppia la testa e... dove sono? Non riconosco questo posto.

Mi tocco la testa e sento una benda, guardo un po in giro e mi accorgo di una figura vicino al mio letto.

Metto a  fuoco e, sembrerebbe un'infermiera!

"Scusi, che ci faccio qui?"

"Oh, finalmente sei sveglio, hai sbattuto la testa forte, ricordi qualcosa, nome età?

"Mmm certo perchè non dovrei, mi chiamo Luca ho 20 anni un fratello di nome Marco"

"Ricordi anche cosa ti è successo?"

Cerco di ricordare ma nulla, sento solo un gran dolore alla testa, con la testa faccio segno di no

"Oh" mi guarda perplessa e questo non mi tranquillizza affatto

"Aspettami qua Luca, chiamo il medico per un semplice controllo"

Esce e rientra poco dopo con una figura maschile sul metro e 80

"Allora ragazzo, come ti senti?"

Mi fa qualche domanda, perché continuano a chiedermi se ricordo come mi chiamo? Ovvio che si. Perché mai non dovrei

Dopo una decina di minuti mi informa che ci sono parenti e amici fuori e mi chiede il consenso per farli entrare, annuisco, ma mi scoppia la testa

Vedo entrare 4-5 persone e cerco di metterli a fuoco e individuarli, subito riconosco mio padre

"Ei pà, come sta Marco? Perché non è qui?"

"Calmo calmo figliolo, è da un suo amico a dormire, non mi andava di portarlo in ospedale"

"Giusto, hai fatto bene" cerco di sorridere ma una fitta alla testa trasforma il sorriso in una smorfia, guardo le persone al fianco di mio padre... Vedo Fede, Leila e un altro nostro compagno forse e poi una signora che mi sembra di aver visto ma non ricordo dove

Ad un tratto entra  una ragazza mai vista prima, ne sono certo, una ragazza semplice e carina, nulla di più, sembra conoscermi perchè appena mi vede gli si forma un sorrisone e quasi non scoppia  a piangere

A quel punto non posso che levarmi il dubbio che ho e decido di parlarle

"Ehm, ciao tu saresti?"

Hei gente ❤
Allora? A quanto pare Luca e Mia sono diventati di colpo due perfetti sconosciuti, che ne pensate?

MIA (Fragola e Limone)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora