"Solo" cugini

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"Mia hai voglia di andare a chiamare Alessio? La cena è quasi pronta"

"Certo mamma" sempre se Alessio vorrà parlarmi...

A me spiace che stia così per il fatto che siamo cugini ma non ne posso nulla, non è colpa mia se siamo cugini, né sua certo, ma dovremo impegnarci a ricordarcelo sempre quando la situazione ci sta per sfuggire di mano lui vuole solo portarmi a letto e aggiungermi alla lunga lista di ragazze con cui è stato ma io non voglio che smetta di vedermi come sua cugina e che inizi a vedermi come una ragazza qualunque con cui ha passato la notte...

Salgo le scale e busso alla sua porta, non ricevo nessuna risposta quindi entro e lo trovo lì incredibilmente bello che dorme

Cos'è che dicevi sul ricordarvi che siete cugini?

Ignorando la mia vocina mi avvicino a svegliarlo ma una parte di me mi dice di non farlo perchè dorme così bene, ma non voglio di certo che mi insulti tra qualche ora perché non l'ho svegliato per cena.

"Mia"

Mi giro verso Alessio pensando che sia sveglio ma con grande sorpresa mi accorgo che sta dormendo

Non sei l'unica a parlare nel sonno a quanto pare

Io non parlo nel sonno

Oh si mia cara

"Mia perdonami, non volevo trattarti male, io, io ti"

Lui mi?

Lo vedo tremare e sudare di colpo e anche se sarebbe opportuno prendergli una coperta decido di scaldarlo col mio corpo, mi corico al suo fianco, lo abbraccio e gli accarezzo il viso sperando di calmarlo

Perché Luca non è come te, perché non mi apprezza nemmeno la metà di quanto lo fai tu?

Non più, una volta era così, prima che due idioti ci rovinassero la vita

Alessio mi stringe a sé e mi ricorda che ora la mia priorità è lui, devo svegliarlo e andare a mangiare, dopo cena parleremo dei suoi.. dei nostri sentimenti. Questa storia va affrontata  e risolta una volta per tutte.

"Ale" lo smuovo un po' sperando che si svegli ma l'unica cosa che ne ricavo è un mugolio, è tremendamente bello quando dorme

Questo l'hai già detto

Mi prendo qualche minuto per osservare il suo corpo, come evitarlo quando hai un cugino che dorme solo coi pantaloncini in ogni stagione dell'anno.
Sono mesi che non lo vedo, deve aver fatto allenamento perché le sue spalle sono più grosse dell'ultima volta e la tartaruga più definita, non che ciò mi dispiaccia.

Con la mano scorro sui suoi lineamenti, parto proprio da quegli splendidi addominali che si abbinano perfettamente al colore abbronzato della sua carnagione, salgo lentamente sui pettorali e sulle spalle arrivando al viso... mi soffermo sulle sue labbra.

Fin da quando andavo alle medie ero innamorata di lui, dicevo sempre che il mio ragazzo doveva essere così bello e sexi, mi vantavo con le amiche di aver un cugino così figo e ora è lui a volermi ma ora io sono cresciuta e so che tutto ciò non è giusto, siamo solo cugini e solo cugini dobbiamo rimanere però... se ora gli dessi un bacio, un solo bacio, nessuno lo saprebbe, quelle labbra sono la mia debolezza, non sarebbe la prima volta che ci casco ma, una volta cosa può mai succedere?

Mi avvicino alle sue labbra, le bacio dolcemente e quando sto per ritrarre il mio viso lui ricambia il bacio e afferrandomi dai fianchi mi porta sopra di lui.

"Quanto mi sono mancate" vorrei staccarmi, dirgli che è pronta la cena, che non possiamo ma al contrario gli circondo il collo con le braccia e intensifico i baci mentre anche i nostri bacini vengono a contatto.

L'ultima volta che ci siamo trovati in quella situazione siamo stati ad un passo dal farlo, mi sono opposta in tempo, era la cosa giusta ma siamo due calamite, non riusciamo a stare lontani se siamo nella stessa stanza, finché ognuno è a casa sua a chilometri di distanza va tutto bene ma se viviamo nella stessa casa le cose si complicano.

Alessio continua a baciarmi con passione e mi sta per levare la maglietta quando sentiamo salire le scale e immediatamente ci stacchiamo.
Scendo dal letto sistemandomi i capelli e la maglietta

"Ei ci siete? Giù si sta raffreddando tutto"

"Scusa zia è colpa mia, stavo dormendo e sai che ho il sonno pesante, Mia ci avrà messo un po' a svegliarmi, arriviamo subito" lo guardo e gli sorrido in segno di ringraziamento, per poi scendere con mia madre permettendo ad Alessio di vestirsi per venire a tavola.

"Ale quindi il prossimo weekend torni a casa?" chiede mia madre

Un pò mi dispiace ma è giusto che lui continui la sua vita ed è inutile negare che io e lui vicini rischiamo di superare qualche limite.
Ci tengo molto ma siamo cugini e stando troppo assieme rischiamo di andare oltre la parentela, come è successo poco fa.

Non me ne pento, siamo attratti da sempre ma sono consapevole che non è giusto... Il problema è che la cosa giusta non è mai la piú semplice e questi giorni che Ale stará da noi dovrò zittire gli ormoni e dar ascolto al buon senso.

"Mia, sei particolarmente pensierosa oggi"

"Si scusate, era sovrapensiero"

"Dicevo ad Alessio della cheesecake che gli hai preparato"

"Oh si la vado a prendere" mi alzo e vedo anche Ale alzarsi

"Ti aiuto"

Vado in cucina senza considerare Alessio, apro il frigo, la prendo e quando mi giro per portarla in sala pranzo Alessio me la prende dalle mani e mi chiude con le braccia in un angolo

"Cos'hai?"

"Nulla" cerco di liberarmi ma senza risultati, non ho nemmeno il quinto della sua forza

"Mia cos'hai?" mi alza il mento per guardarmi negli occhi ma abbasso lo sguardo "Capisco, ti senti in colpa per prima, sai che è sbagliato e lo so anche io ma siamo cosi attratti uno dall'altra che è difficile star lontani. Non sentirti in colpa, cercherò di starti lontana per non metterci in difficoltá, prometto! So che mi hai baciato non pensando alle conseguenze e che forse l'hai fatto anche per non pensare a Luca per un pò e ti perdono, lo capisco. Ora andiamo a mangiarci questa splendida torta dai"

Lo seguo in sala pranzo e mi sento giá meglio, sono felice che abbia capito e poi le lezioni a scuola mi permetteranno di vederlo meno.

"Mia, Alessio, mi hanno chiamato da lavoro, devo fare il turno di notte per sostituire Laura, mi dispiace. Ale posso chiederti di dormire con Mia? Ultimamente fa molti incubi, vorrei che tu le sia vicino nel caso"

Alessio mi guarda dispiaciuto, penso voglia dirle di no ma so che mia madre andrebbe a lavoro preoccupata quindi gli annuisco con la testa.

"Certo zia, ci penso io a Mia"

Mia madre esce di corsa e io e Ale optiamo per un film

"Che ti va di guardare Mia?"

"Hai visto il secondo Maze Runner?"

"No, solo il primo" perfetto prendo il dvd e lo metto, prendo una vaschetta di gelato e ci mettiamo comodi sul divano.

Quando finisce non ho proprio voglia di dormire, "cugino che facciamo? Non ho sonno"

Si fa venire la brillante idea di giocare a carta come due 70enni e ci addormentiamo lì sul divano.

MIA (Fragola e Limone)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora