CAPITOLO 3

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Ero sveglia da almeno mezz'ora ma avevo preferito rimanere praticamente immobile...sdraiata su un fianco, fissavo la porta finestra che dava sul balconcino della stanza e sul mare calmo di Ibiza. Erano le 12 e mezza e dal silenzio che regnava tutto intorno ero sicura che l'Isola fosse appena andata a dormire e si sarebbe risvegliata solo a pomeriggio inoltrato. Sentii un movimento dietro di me e sorrisi...da quando ci eravamo addormentati io con la testa sul suo petto ora ci ritrovavamo nella classica posizione 'a cucchiaio', lui dietro di me, il suo petto contro la mia schiena e le sue braccia attorno a me. Le sue dita sfioravano le mie ed il suo respiro mi solleticava il collo "Giorno Mar"
"Ciao Ste" mi girai fra le sue braccia mettendomi a pancia sopra e mi ritrovai il suo viso e le sue labbra a pochi centimetri "Hai deciso dove andare in escursione?"
"Si ho già organizzato tutto..ora facciamo arrivare qualcosa da mangiare, ci facciamo una doccia, prima tu e poi io naturalmente, anche se mi pare che a 11 anni l'abbiamo fatta assieme qualche volta e poi ci prepariamo"
"Avevamo appunto 11 anni...fare la doccia assieme adesso lo vedo più problematico"
"È spaziosa la doccia"
"Quanto sei cretino...ti ricordo che tu sei fidanzato..."
"Possiamo evitare di parlarne?"
"È successo qualcosa?"
"Quello che succede sempre...ha avuto da ridire su questa vacanza"
"E sulla mia presenza immagino..." mi alzai a sedere di scatto e lui mi seguì "No Mar...si ok forse c'entra anche il fatto che ci sia anche tu..ma questo non cambia il fatto che sei qua perché lo voglio io..fine della storia..e poi pensavo che avesse superato questa cosa"
"Pure io ma evidentemente no..e non capisco perché quando mi vede fa tanto l'amica a questo punto..."
"Senti lascia perdere"
"No Ste...senti è meglio evitare la gita e tutto il resto" mi alzai dal letto e, cercando di tirarmi giù il più possibile la maglia, mi diressi verso il divanetto dove avevo lasciato la borsa "Vado in camera..."
"Mar..." scossi la testa e mi asciugai furtiva una lacrima "È meglio così"
"Eh no cazzo..." lo sentii alzarsi dal letto e poi venire verso di me, mi abbracciò stretta da dietro e mi sussurrò all'orecchio "Io voglio passare questa giornata con te Mar...per favore..." poi mi girò lentamente prendendomi per le spalle e mi asciugò le lacrime con i pollici "Siamo amici da 14 anni e lei non si metterà fra di noi...sei una delle persone più importanti della mia vita, che mi è stata sempre accanto...e ti voglio accanto oggi...non ci vedremo spesso quando inizierà il campionato e tutto il resto..stai con me oggi" come facevo a dirgli di no? Soprattutto se mi guardava con quegli occhi e mi appoggiava la fronte alla sua...soprattutto se mi faceva scorrere il pollice sulla guancia...soprattutto se continuava a guardarmi le labbra come se volesse baciarmi...
"Ok...ora vado a farmi la doccia...tu ordini da mangiare?"
"Certo...vieni qua" mi abbracciò facendomi ondeggiare a destra e sinistra come facevamo da piccoli...eravamo sempre stati noi due contro il mondo che cercava di dividerci e metterci i bastoni fra le ruote...ma ora avevo veramente paura che prima o poi lei lo convincesse a tagliare i ponti con me...e oltretutto faceva tanto l'amica con me...
Gli sorrisi e poi andai in bagno...mi spogliai e poi mi infilai sotto il getto caldo della doccia. Usai il suo bagnoschiuma ed il suo shampoo e rimasi almeno venti minuti chiusa lì, immaginando che ci fosse lui accanto a me, a far scorrere le sue mani su di me...e a baciarmi mentre l'acqua ci scrosciava attorno...
Avevo come l'impressione che la nostra decennale amicizia sarebbe presto giunta ad una svolta e non sapevo se sarebbe stata positiva o assolutamente negativa...

Quando tornai in stanza indossavo il costume e sopra un vestitino giallo che copriva ben poco dato che era quasi completamente trasparente. Avevo lasciato in borsa la canotta e gli shorts...faceva caldo e poi volevo sfoggiare la mia pelle abbronzata messa il risalto dal colore del vestito. Infradito ai piedi e un asciugamano fra le mani con cui mi stavo frizionando i capelli quando arrivai in mezzo alla stanza mi bloccai...Stephan erano appoggiato alla balaustra del balconcino con solo un paio di boxer addosso e per fortuna che il balconcino era schermato dalla vista di chiunque altra. Il mare ed il sole gli facevano da sfondo...la schiena abbronzata e il fondoschiena però distoglievano l'attenzione da tutto il resto...
"Io ho fatto..." lui si girò e mi sorrise "Mangia quello che vuoi...io arrivo subito..." solo in quel momento notai che il tavolino del balconcino era pieno di cibo, con in più caraffe di caffè, succo e acqua..
"Ok..."
"Mi hai fregato il bagnoschiuma e lo shampoo"
"Come sempre" lui mi diede un veloce buffetto sulla guancia e poi si chiuse in bagno...mi sedetti al tavolino e mi versai una dose generosa di caffè prima di addentare una brioche...la vista era spettacolare e pensai di fotografare il tutto con il cellulare ma mi resi conto di averlo lasciato in bagno..
"Cazzo.." mi alzai e bussai alla porta. Non sentivo più lo scroscio della doccia e quindi Stephan doveva aver finito "Che c'è Mar?"
"Il mio cellullare"
"Entra" io abbassai la maniglia e misi un piede dentro. Il mio telefono era appoggiato sul ripiano del lavandino ma ci badai poco. Stephan era girato verso lo specchio con il phon in mano e solo un asciugamano in vita. La pelle ancora umida e con qualche gocciolina che scendeva ancora dal collo e proseguiva sulla schiena e sul petto...
Deglutii e poi afferrai il telefono "Mar?"
"Si?"
"Quel vestito ti sta benissimo...sei veramente bella"
"Grazie...è solo un vestito..io sono sempre io"
"Sei sempre stata bella...anche quando avevi qualche chilo in più...eri sempre bella"
"Non è vero"
"Invece si"
"E allora perché sono sempre stata sola? Oppure perché chi si avvicinava lo faceva solo perché ero tua amica...poi mi usava e mi mollava?"
"Perché i maschi sono dei coglioni..."
"Già...comunque anche tu sei carino"
"Grazie Mar...le ragazze dicono che sono figo.."
"Abbastanza su...ora mettiti a posto i capelli che altrimenti mangio tutto il tavolo" lui mi sorrise ed io avrei voluto rispondergli che non solo era bellissimo lui ma era letteralmente da togliere il fiato..

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