CAPITOLO 34

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Posizionai le candele ed i cuscini sul bordo della piscina, poi mi alzai in piedi e mi guardai attorno. Mancavano venti giorni a Natale e stavo per dare il mio regalo in anticipo a Stephan. Avevo voluto esserne sicura al 100% e solo in quel momento avevo deciso di dare la bella notizia al mio fidanzato. Rientrando in casa misi a posto i dépliant dei matrimoni in crociera che stavo guardando...io e Ste avevamo deciso di sposarci ad inizio Giugno su una nave messa a disposizione dalla Costa Crociere...una delle più piccole perché non avremmo avuto centinaia di invitati, avevamo ristretto la cerchia ad un'ottantina di persone che avrebbero condiviso con noi quel giorno speciale...avevamo già un accordo con "Chi" che avrebbe avuto in esclusiva le immagini e noi avremmo donato tutto il ricavato all'ospedale "Bambin Gesù" di Roma. Stavamo decidendo la rotta che la nave avrebbe fatto...ci sarebbe piaciuto toccare le Baleari e magari Barcellona. La notizia che stavo per dare a Stephan avrebbe stravolto leggermente i nostri piani probabilmente perché quasi sicuramente sarebbe saltata la luna di miele...secondo i miei calcoli a metà luglio io e il mio futuro marito saremmo stati impegnati con la nostra vita da genitori. Da 6 settimane portavo in grembo un bimbo o una bimba, probabilmente concepito o concepita intorno ai giorni del compleanno di Stephan. Mi piaceva pensare che Ibiza c'avesse messo lo zampino ma poco importava il giorno esatto o il luogo..l'importante era che oltre che al matrimonio avremmo dovuto pensare ad una piccola vita...mi toccai la pancia ancora piatta e sorrisi. Andai a farmi una doccia veloce e poi indossai un costume due pezzi nero e sopra una maglia a maniche lunghe e un paio di leggins. Avevo preparato una sorpresa per Ste..un modo tutto speciale per dargli la notizia.
La piscina esterna era stata coperta di modo che anche in inverno potessimo usarla...era stata creata una cupola che ci permettesse di poter avere un ambiente riscaldato con un certo spazio di manovra attorno all'acqua. Due settimane prima avevo invitato tutte le ragazze ed i bimbi ed avevo fatto una merenda a bordo piscina sfruttando lo spazio intorno all'acqua coperto dove avevamo messo anche un tavolino e qualche sdraio oltre a dei cuscinoni. Adoravo quella piscina coperta...aprii la porta e guardai che tutto fosse a posto. Quando sentii la macchina di Stephan arrivare e parcheggiare nel garage sotterraneo rientrai e lo aspettai fuori dall'ascensore "Ciao amore" gli gettai le braccia al collo e lui mi baciò velocemente "Ciao..." lasciò il borsone all'ingresso e poi si guardò attorno "Scusa se te lo dico ma..la cena? Sono le sette passate" mi guardò ridendo "Vado a prendere la pizza?"
"Tranquillo..la cena è in piscina...nulla di speciale...tramezzini, pizza..per una volta c'ho pensato io...frutta...e poi ho preparato il tiramisù che è in frigo"
"Tu?" sgranò gli occhi e mi fissò dubbioso "Si..l'ho preparato in videoconferenza con tua madre...è quasi uguale al suo..."
"È il quasi che mi preoccupa"
"Finiscila...e vieni con me" lo presi per mano e percorsi la veranda fino ad aprire la porta che portava in piscina "Di solito sei tu a prepararmi le sorprese...oggi l'ho organizzata io"
"Ti sei superata" attorno alla piscina le candele avevano preso il posto dei faretti e la nostra cena era a bordo piscina...mi sfilai maglietta e pantaloni "Bentornato a casa" mi alzai sulle punte per raggiungere la sua altezza e lasciargli un bacio sulle labbra "Sei il mio regalo di Natale anticipato?"
"Forse.." mi allontanai e mi sedetti sui cuscini "Ho fame quindi muoviti a raggiungermi altrimenti mangio tutto io"
"Hai sempre fame ultimamente"
"Sarà che mi fai bruciare parecchie calorie" lo guardai ridendo mentre lui si toglieva la felpa e la maglia, i pantaloni della tuta, le scarpe e le calze rimanendo in boxer...la bellezza di Roma stava anche nel fatto che ad inizio dicembre non avevo ancora tirato fuori il piumino...
"A parte gli scherzi..cosa si festeggia?"
"Nulla di speciale...solo il fatto che ti amo" mi avvicinai e mi feci largo fra le sue braccia...cenammo così...senza fretta, parlando della giornata appena trascorsa...senza bisogno di mostrare al mondo quanto fossimo felici...perché l'importante era viverla sulla propria pelle quella felicità...
Dopo cena, andai a recuperare il tiramisù in frigorifero..era il dolce preferito di Stephan e per una volta non l'avevo comprato già pronto ma l'avevo fatto con le mie mani sotto la diretta supervisione di sua madre via schermo del computer...probabilmente non era venuto buono come il suo ma almeno c'avevo provato...
Quando tornai in piscina Stephan mi sorrise "Poi c'è il post cena per caso?"
"Non lo so...dipende"
"Da cosa scusa? Se sopravvivo al tuo dolce? Sai vorrei arrivare almeno al matrimonio"
"Finiscila...assaggio prima io va che è meglio" mangiai una cucchiaiata di dolce "Forse ho esagerato con il cacao amaro ma non morirai" lui assaggiò il tiramisù e poi mi fece i complimenti "È buonissimo Mar...veramente..Non credevo sai?"
"Uomo di poca fede..." continuammo a mangiare fino a quando Stephan posò il suo piatto e venne ad abbracciarmi da dietro poggiando il mento sulla mia spalla. Quando intrecciò le mani sul mio ventre sorrisi "Senti ma...tutto questo regalo iper romantico...non è che tipo mi devi dire qualcosa?"
"Tipo?" posai anche io il piatto e poi mi girai fra le sue braccia "Tipo che potremmo provare a concepire un erede qui in piscina..." iniziò a baciarmi il collo ma io lo allontanai "In verità...credo che..insomma se vuoi battezzare la piscina va benissimo..ma per l'erede direi di no"
"Va tutto bene amore?" la sua faccia preoccupata mi fece scappare una mezza risata ...mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai "L'erede è già stato concepito" lui si allontanò di botto e mi guardò negli occhi "Scusa?"
"Ho detto che da 6 settimane circa sono incinta..." presi il test nascosto in mezzo ai cuscini e glielo mostrai "Per essere sicura ho fatto anche il test delle urine e sono ufficialmente e senza alcun dubbio incinta.."
"Ma tu stai bene? Non puoi continuare il lavoro in palestra..."
"Posso continuare a lavorare fino all'ultimo se sto bene...e per ora sto alla grande...ho preferito aspettare a dirtelo quando ne fossi stata veramente certa..."
"Ma...non hai nausea o malesseri? Cioè sicura?"
"Sicura..sto benissimo...ho qualche nausea ma molto leggera e per il resto mi sento in formissima..quindi tranquillo" lui continuava a fissare il test "Devi fare qualche esame? L'ecografia?"
"Ho prenotato eco ed esami del sangue per il mese prossimo...se puoi mi piacerebbe molto che tu fossi presente..cercherò di scegliere un giorno in cui sei libero..."
"Certo che voglio esserci...Mar avremo un figlio..." lui probabilmente se ne rese conto appieno solo in quel momento perché, sempre tenendo in mano il test, mi abbracciò stretta ed io risi "Si avremo un figlio o figlia..."
"Cioè...non credevo che potesse succedere...cioè ci siamo dati da fare e anche parecchio..ma sapere che è successo veramente...aspetti un piccolo o una piccola El Shaarawy...i miei saranno al settimo cielo...aspetta ma quando dovresti partorire?"
"A fine luglio..quindi per il matrimonio siamo a posto..faremo una luna di miele in un posto vicino..."
"Basta che tu stia bene...stai bene vero?" Mi guardò con i suoi occhioni velati dalle lacrime ed io annuii "Sto da favola" lo baciai mentre lui posava una mano sulla mia pancia "Non vedo l'ora che si veda.."
"A dispetto del fatto che ingrasserò...sarà per una cosa positiva..."
"Sarà qualcosa,  anzi qualcuno, che abbiamo creato noi...con il nostro amore..."
"Lo so..e sarà bellissimo...perché mai avrei pensato di poterti dare questa notizia...so quanto ci sei rimasto male quando lei ha detto che non sapeva se il figlio fosse realmente tuo alla fine...ora io ti donerò una nuova vita..che sarà un mix di noi due..."
"Sai quanto ti amo? E quanto sono felice adesso? E sono felice soprattutto di aver scelto te come madre di mio figlio o figlia...perché solo con te potrei dividere questa meravigliosa esperienza..."
"Sarai un papà perfetto...veramente...e quando sapremo se è un maschio o una femmina potremo iniziare a pensare ai nomi...e scegliere in quale stanza preparare il lettino e tutto il resto...sarà fantastico...io e te...e lui o lei..."
"Sei l'amore della mia vita...ti amo da morire..." mi prese il viso fra le mani e poi avvicinò la sua bocca alla mia "Possiamo fare lo stesso quel dopocena che avevo in mente o...?"
"Possiamo eccome...anzi ho letto che è molto consigliato..perché bisogna far sentire al bambino quanto i suoi genitori si amino..." lui mi sorrise poi mi baciò lentamente aprendomi le labbra con la lingua...io mi arresi al suo tocco e sospirai...
"Allora impegnamoci per far sentire tutto questo amore..." mi fece l'occhiolino poi scese in acqua...io mi sedetti sul bordo schizzandolo con il piede e lui mi prese le gambe allargandole...si infilò in mezzo e baciò delicatamente la mia pancia...io risi buttando indietro la testa e mi sentii..felice, appagata, assolutamente ed incredibilmente al settimo cielo...
Stephan mi prese per i fianchi e mi fece scendere dal bordo...mi ritrovai con le gambe agganciate ai suoi fianchi, gli intrecciai le mani dietro al collo e appoggiai la testa sulla sua spalla...rimanemmo per un attimo così, senza parlare perché avevamo imparato che spesso erano i silenzi a fare più rumore, quei silenzi che nascondevano semplicemente la voglia di stare assieme senza pensare troppo...se avessimo pensato saremmo sicuramente arrivati alla conclusione che stavamo assieme da troppo poco per sposarci ed avere un figlio...
"Ti amo...ti amo...e mi hai reso la persona più felice del mondo"
"Davvero?" Mi scostai e mi asciugai velocemente le lacrime "Io sono troppo felice Ste e non vorrei mai che tu fossi...tu devi pensare alla tua carriera..."
"Io devo pensare alla mia vita...che comprende il calcio, te e questa vita che porti dentro di te..io amo la mia vita con te..mi hai insegnato che la vera felicità è racchiusa in questo...non nei locali alla moda..ma nelle quattro mura di una casa dove potrai sempre trovare amore..e io lo trovo con te, in questa casa...io voglio solo questo...ok? Io voglio solo te..."
"Se non la smetti continuo a piangere" lui mi fece il solletico ed io risi cercando di sgusciare via ma lui mi trattenne per i fianchi...iniziammo a baciarci...mi ritrovai schiacciata fra il bordo della piscina ed il suo corpo...fra baci, risatine e sussurri lui mi sciolse i nodi che tenevano agganciato il pezzo sopra del mio costume...poco dopo quel piccolo pezzo di stoffa galleggiava poco distante da noi...
"Ho sempre sognato di fare l'amore con te in piscina..." glielo confessai mentre lui mi baciava il collo e faceva scorrere le mani sul mio fondoschiena...
"Ah si? Per questo quel giorno mi hai detto che mi sarei spaventato se avessi saputo cosa pensava la tua testolina...immaginavi queste cose..."
"Non sempre....spesso..."
"Spesso...vediamo di far avverare tutte le tue fantasie" mise la testa sott'acqua e mentre io ridevo mi sfilò la parte sotto del costume prima di lasciarmi un altro bacio sulla pancia..
"Io non ho resistenza sott'acqua quindi aiutami a sfilarti i boxer..." gli presi il lobo fra i denti e lui sfiorò con un dito la mia parte più sensibile "Ho voglia di te"
Quando anche l'ultimo indumento scomparve mi abbandonai a quello che solo lui sapeva darmi.....quella sera regalammo la prima notte d'amore alla creatura che stava crescendo dentro di me..sarebbe stata circondata d'amore..perché io e suo padre ci amavano alla follia...
Quando uscimmo dalla piscina ci infilammo gli accappatoi che avevo portato e poi rimanemmo sdraiati sui cuscinoni, in silenzio...io con la testa sulle sue ginocchia e lui che mi pettinava i capelli con le dita..
"Cosa mi dovevi dire del matrimonio?"
"Che ho visto le rotte che potremmo fare...a me piacerebbe Barcellona...ti ricordi la gita che abbiamo fatto con la scuola?"
"Mi ricordo che c'era una classe di studenti romani nel nostro stesso albergo e uno ti aveva puntato"
"Luca...a te ti puntavano in 900 al giorno..quindi non fare il geloso..."
"Io sono sempre stato geloso di te...perché ti ho sempre considerata mia"
"E io sono sempre stata tua...e ora sarò sempre tua..."
"Andiamo in casa? Aspetta che ti porto in braccio"
"So camminare...Non sono incinta neanche di due mesi...dai amore"
"Ti devo viziare un pochettino...poi sai che mi piace coccolarti"
"Coccolavi anche le altre?"
"Tu sei l'unica che coccolo così..sei l'unica per tante cose Mar..soprattutto sei l'unica che sposerò e che diventerà mamma di nostro figlio o figlia...quindi vieni qua...domattina metto a posto io i resti della cena tanto abbiamo allenamento di pomeriggio...tu lavori domani?"
"Dalle due alle sette"
"Allora domattina ti aiuto un pò..."
"Ok...ti amo"
"Anche io" lasciai che mi portasse fino in camera, che mi mettesse sotto le coperte dove poi mi raggiunse...ci abbracciammo, fronte contro fronte...per poi perderci ancora l'uno nell'altra, lentamente e senza mai averne abbastanza..perché ogni volta era diversa dalla precedente, perché ogni bacio aveva un sapore diverso, perché quando diventavamo una cosa sola sentivo di essere finalmente completa...ed accanto a lui mi sarei sentita così per il resto della mia vita.

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