CAPITOLO 22

1.4K 25 0
                                    

Quando aprii gli occhi il sole stava praticamente già tramontando...mi mossi e sentii il corpo di Stephan dietro di me, quando mi girai fra le sue braccia lui era sveglio e mi fissava "Ciao Mar"
"Ciao Ste" lasciai che mi baciasse, anzi lo attirai a me mettendogli la mano sul collo "Come stai?"
"Ho bisogno di un'aspirina" feci per alzarmi ma lui mi trattenne "Vado io" lui si sporse per prendere i boxer, li infilò e poi andò in bagno. Quando tornò in camera mi porse l'aspirina ed un bicchiere d'acqua "Cosa ci fai qua?"
"A casa tua? O a Savona?"
"Bhe a casa mia ti ho invitato io...intendo a Savona"
"Sono venuto a cercarti.."
"Lei ti aspetta a Roma?"
"Mar...lei non mi aspetta da nessuna parte.."
"Aspetta di sicuro di infilarsi di nuovo nel tuo letto..anzi...divano, letto, tavolo, bagno...dovunque va bene per voi no?" Mi alzai e presi un paio di mutandine dal cassetto, le infilai e poi, per abitudine, raccolsi da terra la sua maglia e la indossai. Non gli diedi il tempo di replicare e andai verso la cucina deviando nell'ingresso per prendere il mio cellulare dimenticato in borsa. Scorsi i messaggi, risposi a quei due importanti e poi misi su un pò d'acqua per una tisana, una di quelle che mi aveva consigliato Lucia.
Lui mi seguì "Mi odi?"
"No...non ti odio..non potrei mai...ma odio quello che mi hai fatto, quello che hai fatto al nostro rapporto, non solo d'amore ma soprattutto di amicizia..odio come mi sono sentita per dieci giorni, odio come sono stata...odio il fatto che mi sono abbassata a vestirmi da puttana praticamente...e mi sono anche comportata da puttana...baciando uno che non mi piaceva neanche, toccandolo e quasi facendoci sesso...odio il fatto che comunque avrei pensato a te..e soprattutto odio il fatto che quando ti ho visto sono stata contenta...perché mi sei mancato da morire..e odio..no quello non lo odio ma dovrei..dovrei odiare come mi hai fatta sentire stanotte..."
"Come?"
"Come se fossi la tua fidanzata..ancora...come se fossi importante per te..come se fossi l'unica che tu possa mai amare..." tolsi la tisana dal fuoco e poi la versai in due tazze, gliene porsi una e poi mi sedetti sul balconcino subito imitata da lui "Mi fai sentire...la vecchia Mar..."
"Mi dispiace...non so cosa mi è successo.."
"Sei un ragazzo"
"Già..." lui sorrise debolmente ed io pensai che dieci giorni erano stati troppi senza di lui, non ce l'avrei mai fatta a vivere senza quel sorriso "In fondo è successo anche con me stanotte"
"Cosa? Pensi che con te ragioni con parti del corpo diverse dal cuore?"
"Ti ho provocato stanotte, come penso ti abbia provocato lei..la reazione è stata la stessa"
"Spero tu stia scherzando"
"No Stephan...abbiamo fatto sesso..spettacolare...bellissimo...da favola...non è cambiato nulla"
"No Marzia...no...io e te abbiamo fatto l'amore..perché ci amiamo..perché...ho rinunciato alla convocazione in nazionale per venire a cercarti..ho fatto 6 ore di macchina per venire a Savona..e quando ho visto quel...cretino...sopra di te avrei voluto spaccare tutto..perché sono geloso, da morire...e vorrei non aver mai ceduto con lei, perché hai ragione ho pensato con qualcosa che non è né il cuore né la testa...invece con te ragiono solo con il cuore...e, ok lo ammetto, sei bellissima e ieri notte con quel vestito eri provocante e sexy e non ti ho resistito ma...non sarà mai la stessa cosa...perché ti salterei addosso anche quando hai la tuta più brutta, o anche il pigiama...ti spoglierei sempre...ti guarderei sempre...mi basterebbe anche solo abbracciarti...chiaro?"
"Mi hai tradita..."
"Lo so Mar...lo so amore mio...e vorrei cancellare tutto...il dolore, le lacrime...ma ti amo...da morire...e farei qualsiasi cosa per farmi perdonare..perdonami...non ce la faccio a stare senza di te..senza la mia Mar..senza l'altro pezzo del mio cuore, della mia anima...Non sono niente senza di te...niente.."
"Ho paura che tu lo rifaccia...che lei abbia sempre troppo ascendente su di te..."
"Dimmi cosa devo fare...dimmelo..."
"Parlami di Monaco.."
"Cosa vuoi sapere?"
"La verità...solo quella...e poi voglio sapere perché lei riesce sempre a farti perdere la testa"
"Tu mi fai perdere la testa Mar..lei è solo una bellissima ragazza che sa usare il suo corpo..ho scopato con lei..perché sono un deficiente, un coglione, perché lei mi ha detto che siamo uguali...che io non sarei mai stato perfetto come tu mi volevi...e...ho sbagliato, avrei dovuto dirtelo subito e invece te l'ho tenuto nascosto..ed è stato peggio..."
"Dimmi di Monaco"
"Lei mi ha detto di essere incinta di nostro figlio...ed io..era comunque nostro figlio..come avrei fatto a guardarmi allo specchio sapendo che...era parte di me..."
"Me lo avresti dovuto dire..ero la tua migliore amica...ti sarei stata vicina..."
"Lo so ma come facevo a dirtelo?...ti avrei anche dovuto dire che avevo deciso di stare con lei e di sposarla quando l'unica che avrei voluto accanto eri tu...non ci parlavamo in quel periodo e stavo di merda...ero in una città dove non volevo stare e l'unica persona che avrei voluto vicino era lontana migliaia di chilometri...ti avrei dovuto dire che volevo te vicino...che avrei voluto dei figli solo da te..invece lei era incinta...e non sapevo cosa fare...poi mi ha detto di averlo perso...Non ho capito nulla di quel periodo, ho anche pensato che lei alla fine avesse inventato la gravidanza...poi sono andato a Roma.."
"Ti amo Stephan...ma mi hai fatto del male...mi fidavo di te...mi hai sempre detto che saresti stato sincero e non ci sarebbero stati segreti fra di noi..invece..ho dubitato di averti mai conosciuto realmente...il mio miglior amico non mi avrebbe mai pugnalato così alle spalle"
"Ma ora siamo anche fidanzati...lo eravamo almeno....e l'amore cambia tutto...e io ti amo così tanto che..già sono deficiente...insomma sono peggiorato..." nonostante tutto scoppiai a ridere "Ti do ragione...e vorrei tanto tornare a vivere la favola che stavamo vivendo prima..ma ho paura Stephan...una paura che mi impedisce di essere tranquilla. Perché avrei sempre il timore che tu ci ricaschi, che tu mi tradisca di nuovo. Riguardo Monaco, dovevi dirmelo Stephan perché se lei avesse portato avanti la gravidanza me ne sarei accorta prima e poi...e ti assicuro che scoprire le cose dopo è molto peggio...non sai come mi sono sentita quando ho visto quelle foto, quelle che lei ti mandava sul cellulare...e quella in cui ti diceva che lei non vedeva l'ora che tu la spogliassi di nuovo. Mi sono sentita letteralmente morire..e ogni volta che ci penso è una pugnalata al cuore...tutto quello che abbiamo vissuto è come se fosse stato spazzato via..senti Ste..io sono stata benissimo stanotte..non solo per il lato fisico che è stato..spettacolare..ma soprattutto perché...mi mancavi..ma ho bisogno di rimanere un pò da sola" mi alzai e presi le due tazze, poi le sciaquai nel lavandino "Ti ridò la maglia...ok?" andai nella mia stanza, mi sfilai la sua maglietta e poi mi infilai un vestitino leggero. Quando tornai in salotto porsi a Stephan le sue cose e lo guardai rivestirsi "Dimmi cosa posso fare per farmi perdonare"
"Dammi tempo"
"Non pensare che sia colpa tua...tu non hai mai voluto cambiarmi..sono io che ho sempre cercato di essere alla tua altezza..senza mai riuscirci...ho sempre pensato che tu meritassi molto di più..ma giuro che ti amo..con tutto me stesso.." Stephan mi prese il viso fra le mani e poi mi fissò negli occhi "Ho sbagliato...ma quando lei è venuta a casa nostra a Roma...perché è ancora casa nostra..le ho detto che io amo te...quello che ho provato per lei non è nulla rispetto a quello che provo per te" sentimmo un telefono vibrare "È il tuo mi sa" Stephan prese il telefono dal tavolo "Chi è?"
"Nessuno..."
"Stephan...è lei?"
"Si è lei...ora rifiuto la chiamata"
"No...dammi il cellulare" allungai la mano "Su...non posso ucciderla.." quando lui mi passò il telefono feci scorrere il dito sulla cornetta verde e poi portai l'apparecchio all'orecchio "Che cazzo vuoi?" misi il vivavoce e poi feci cenno a Stephan di sedersi su una delle sedie della cucina..lui mi prese in braccio ed io gli accarezzai distrattamente i capelli "Marzia..."
"Stupita? Ora....ripeto...che cazzo vuoi?"
"Parlare con Stephan...sono a Roma e...scusa ma lui dov'è?"
"Qua accanto a me...e non siamo a Roma...avevi bisogno? Volevi un'altra ripassata? Bhe non è disponibile...anzi...per essere chiara...Stephan non sarà più disponibile per te...se solo ti vedo a Roma o vengo a saper che gli giri ancora attorno giuro che la cornice che ho spaccato l'altro giormo non sarà l'unica cosa che romperò a casa tua...devi sparire...devi stare fuori dalle nostre vite"
"Stephan...rispondimi...l'altro giorno abbiamo discusso e mi hai detto che la ami..." sorrisi e gli mollai una schiaffetto sul collo "...ma non buttiamo quello che c'è stato..."
"E cosa c'è stato? Sesso spettacolare?" Stephan non fissò il cellulare ma fissò me "Bhe il sesso più spettacolare non l'ho vissuto con te...ma con la ragazza che amo e che è qua con me...quindi..mi dispiace..non c'è più nulla fra di noi"
"Pensi di chiuderla qua? Posso riaprirla in qualsiasi momento..lo sai"
"Vedi di aprirla con qualcun'altro..non hai mai avuto problemi del resto...ora hai bisogno di altro?" sbuffai perché mi dava la nausea sentire la sua voce.
"L'hai perdonato così facilmente...lo rifarà presto...e tu lo sai"
"Non l'ho perdonato facilmente..non sai un cazzo di me e di come sono stata...e poi non l'ho perdonato...questa cosa rimarrà ma penso che...il nostro amore sia più forte di tutto..quindi accettalo...e ricordati un cosa...una scopata passa in fretta...con chi si fa l'amore si passa anche la notte...e l'intera vita a volte" poi chiusi la telefonata e misi una mano sul tavolo per alzarmi...Stephan mi prese per i fianchi e mi trattenne "Siamo più forti di tutto?"
"Ti amo Stephan..e so che tu mi ami...non dimentico quello che hai fatto...sia il fatto che mi hai tradito sia la storia del bambino...so che ti avevo detto che avrei chiuso definitivamente con te se mi avessi fatto soffrire...ma dire le cose ipoteticamente e viverle sulla propria pelle è molto diverso..sono stata malissimo...ho pensato che tu saresti tornato con lei...e questo mi scavava dentro...mi sono sentita vuota ed inutile...e mi sei mancato da morire...perché tu sei tutto Stephan e se ti tagliassi fuori dalla mia vita finirei per morire pian piano..quindi si siamo più forti di tutto...ma ho bisogno di tempo prima di darti una seconda possibilità...che poi sarebbe veramente l'ultima Ste...l'ultima...se lei ti chiama dimmelo, se ti messaggia dimmelo...se ti manda le foto dimmelo...dimmi se si fa viva...chiaro?"
"Te lo prometto...ti amo Mar..." mi abbracciò ed io affondai il viso nell'incavo del suo collo "Ho troppo bisogno di te amore mio"
"Ed io di te...ma vai adesso...per favore..."
"Ti prego Mar..."
"Stephan..te lo chiedo per favore"
"Ok amore...posso baciarti?"
"Mi hai già baciata stanotte...a sufficienza..."
"Ti prego..." sorridendogli mi avvicinai e poi toccai lievemente le sue labbra. Fu un bacio diverso da quelli che ci eravamo scambiati la notte precedente..ora sapevamo che avevamo messo un piccolo tassello per ripartire ma ce ne sarebbero voluti molti altri prima di tornare definitivamente assieme. Se avessi dovuto seguire il cuore e quello che mi diceva il corpo lo avrei tenuto lì, dicendogli che non avrei lasciato che si allontanasse neanche per cinque minuti...ma dovevo essere razionale...dovevo pensare bene a quello che era meglio per me...era troppo facile dire che il meglio era e sarebbe sempre stato lui..lo amavo ma avevo sofferto e soffrivo ancora..
"Vai adesso..."
"Ok...sono da mia mamma ok? Se hai bisogno chiamami..."
"Quanto rimani?" gli sfiorai la mascella con le dita e sorrisi quando lui rabbrividì "Quanto vuoi...per tutto il tempo che avrai bisogno di me..." mi alzai e lo accompagnai alla porta "Ti amo Mar"
"Anche io" mi alzai sulle punte per baciarlo sulla guancia..quando lui si allontanò mi appoggiai allo stipite della porta fino a quando lui salì in macchina...poi mossi la mano...
"Leggi quello che ti ho scritto sul biglietto in cucina" il suo messaggio mi arrivò poco dopo...il foglietto che trovai appoggiato sul tavolo diceva "Ti voglio nella mia vita..per sempre..."
Presi il cellulare e digitai "Ci sarò...per sempre"

Non mangiai nulla, con lo stomaco ancora scombussolato per l'alcool buttato giù la sera prima, mi sdraiai sul divano e pensai a quello che era successo nelle ultime 24 ore...alle nove qualcuno bussò alla porta "Marzia...tesoro sono io" Lucia comparve poco dopo con una teglia in mano "Se non ti porto io da mangiare..ho fatto la focaccia"
"In effetti forse è meglio che mangi qualcosa" le sorrisi e poi le feci cenno di sedersi vicino a me "Come sta Ste?"
"Stava riposando...avete dormito stanotte?"
"Stanotte no...oggi un pochino..ti ha detto qualcosa?"
"Solo che ti ama..." addentai un pezzo di focaccia peraltro squisita e sorrisi "A parte questo?"
"Nulla..che è venuto a Luigueglia in quel locale, avete parlato...poi è stato da te"
"Parlato...si cioè abbiamo parlato anche...senti Lucia devo parlarne con qualcuno ma non so se sei la persona più indicata, sei sua madre e..."
"Dimmi tutto...non mi scandalizzo facilmente..."
"Ho paura che noi due finiremo per risolvere sempre i nostri problemi a letto...l'attrazione che c'è fra di noi è come se sovrastasse tutto quanto.."
"È vero anche che l'avete soffocata per tanto tempo questa attrazione ed ora è normale che venga fuori. Ed è un punto a favore alla vostra relazione...e non una pecca...avete anche parlato no?"
"Si e lui mi ha detto di amarmi, che gli dispiace, che farebbe di tutto per farsi perdonare...ma io l'ho già perdonato...ma non voglio che lui si adagi su questa cosa...sa che io lo amo sopra ogni cosa...ma sto ancora male per quello che ha fatto...fosse per il cuore e il lato fisico lo chiamerei adesso e gli chiederei di venire qua..ma devo usare anche la testa...deve dimostrarmi di tenerci veramente..non mi serve chissà cosa..anche un piccolo gesto..."
"Sa di aver fatto una gran cavolata..ma ti ama...veramente...tu l'altra settimana mi hai detto molte cose dettate dalla rabbia..ora a mente più lucida...non buttare all'aria 14 anni..siete troppo importanti l'uno per l'altra..."
"Lo so" abbracciai Lucia e poi finii la focaccia guardando la notte scendere su Savona...quando lei tornò a casa andai a letto e mi misi a fissare tutte le magliette e tutte le foto mie e di Stephan che avevo appese in stanza...una delle più belle era una foto di gruppo che avevamo fatto a Milano due anni e mezzo prima. Eravamo in zona Navigli e c'era anche lei oltre a numerosi altri nostri amici..era il periodo in cui avevo iniziato a dimagrire...io e Stephan eravamo al centro del gruppo, io sulle sue ginocchia mentre lei era più di lato...sorrisi non perché mi sentissi migliore di lei o in qualche modo più "figa" solo per il fatto di avere lui al mio fianco ma perché dovevo smetterla di sentirmi inferiore...non era una gara da vincere..era la mia vita e dovevo viverla al meglio...
"Buonanotte amore mio..."
"Notte piccola...ti amo"
"Anche io" poi misi il cellulare sul comodino e mi addormentai...

VIVERE A COLORI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora