"Capelli su o giù?" Mi guardai allo specchio e mi rigirai a destra e a sinistra..
"Su...così ti posso baciare il collo" Stephan mi diede un bacio veloce dietro l'orecchio e poi mi fece l'occhiolino attraverso lo specchio "Capelli su allora...dove ho messo le forcine?"
"Tieni" Ste me le lanciò ed io le afferrai mandandogli un bacio "Grazie amore" mi appuntai i capelli lasciando qualche ciocca libera e poi mi spruzzai un pò di profumo sui polsi e dietro le orecchie..sentii squillare il mio cellulare e lo andai a prendere aggirando i due scatoloni che stazionavano nell'ingresso "Pronto?"
"Ciao siete ancora a casa? Dimmi di si"
"Si...che c'è?"
"Potete passare a prendermi? Daniele è scappato per non so quale emergenza per la festa ed io non ho voglia di prendere l'altra macchina..."
"Arriviamo fra un quarto d'ora"
"Grazie mille...ti adoro"
"Tranquilla...a dopo" chiusi la telefonata e poi andai da Stephan "Dobbiamo andare a prendere Sarah..sei pronto?"
"No...mi manca una cosa"
"Cosa?" lo fissai perché a me sembrava assolutamente perfetto...jeans scuri, sapientemente scoloriti, che gli fasciavano a dovere il fondoschiena, camicia grigia con le maniche arrotolate e le immancabili scarpe da ginnastica, quella sera nere..
"Questo" lui mi venne vicino e mi intrappolò nell'angolo fuori dalla porta del bagno..mi baciò facendomi girare la testa e facendomi capire, se ce ne fosse stato bisogno, che i rossetti quando lui era nei paraggi, erano assolutamente banditi. Mi alzò leggermente l'orlo del vestito blu, compito facilitato dai due spacchetti laterali ed io lo avvicinai ulteriormente a me "Ora possiamo andare" gli sorrisi perché negli ultimi dieci giorni, dal mio compleanno, sembravamo vivere in una perenne luna di miele anche se non ci eravamo ancora sposati...non che pensavo sarebbe successo a breve ma sembravamo quelle coppie iper zuccherose che non riescono a staccarsi un secondo.
"Vai alla casa nuova domani?"
"Si...devo mettere a posto la cucina...e vedere come è venuta la veranda..anche se dalle foto sembra perfetta"
"Sarà perfetta...andiamo?"
"Andiamo.." intrecciai la mia mano alla sua e poi lo seguii fuori. Era il 27 settembre e fra una mezz'oretta sarebbe iniziata la grande festa all'Olimpico per i 40 anni di Francesco. Erano stati invitati molti ex giocatori della Roma, oltre a quelli attuali, insieme a molti attori, cantanti ed esponenti della capitale. Per quell'occasione l'Olimpico sarebbe stato riconvertito in una grande discoteca all'aperto...avevo aiutato Ilary ad organizzare le ultime cose, anche se in realtà tutto era già stato definito nei minimi dettagli già da mesi. Avevo deciso di vestirmi in modo informale, insomma mica potevo presentarmi in tacchi e vestito da gran sera su un campo da calcio. Avevo scelto un vestito di cotone blu, molto semplice ma con due spacchi laterali che mi permettevano di muovermi liberamente, All Star ai piedi e capelli raccolti come aveva consigliato Stephan. Passammo a prendere Sarah, che avrebbe partorito a breve e che era sempre più stanca ma non avrebbe mancato mai e poi mai a quella serata. Almeno duecento volte al giorno mi ripeteva "Non fare mai un figlio" ma poi rideva e quell'aria soddisfatta e felice che aveva mitigava le sue parole..
Quando arrivammo all'Olimpico sbarrai gli occhi...all'esterno della struttura venivano proiettate delle immagini di Francesco durante la sua carriera e dovunque c'era il servizio d'ordine che teneva a bada la folla che era oceanica. Il capitano della Roma aveva messo a disposizione di alcuni fortunati tifosi la possibilità di assistere allo show in suo onore che comunque sarebbe anche stato trasmesso da RomaTv. Parcheggiammo e poi percorremmo i corridoi interni allo stadio fino a ritrovarci a ridosso del terreno di gioco. Mentre Stephan andava alla ricerca dei suoi compagni di squadra io e Sarah raggiungemmo le altre ragazze...
Tutti gli spalti dello stadio erano strapieni, sui megaschermi venivano mandate immagini delle più belle giocate di Francesco e il palco, posizionato al centro del prato stava per essere percorso da alcune delle leggende che negli anni avevano vestito la maglia giallorossa. Carlo Verdone e Claudio Amendola avrebbero presentato la serata mentre Antonello Venditti si era occupato della parte musicale...mi venivano i brividi solo a pensare all'emozione che doveva provare lui e anche Ilary naturalmente in vista di quella serata.
"Eccoti qua...tu e Stephan siete in terza fila...sei bellissima con questo vestito" Ilary mi baciò sulla guancia e poi, nel suo bellissimo abito avorio, che spiccava sulla sua strepitosa abbronzatura, corse via per occuparsi di qualche altro dettaglio. L'atmosfera faceva pensare ad una serata da ricordare per sempre e da scrivere negli annali delle più importanti manifestazioni di costume della capitale.
La realtà non tradì l'aspettativa perché tutto fu perfetto...sorrisi, lacrime, molte risate..Francesco volle sul palco i suoi compagni di squadra ed anche molti dei calciatori che lo avevano accompagnato in campo in quegli anni magnifici alla Roma..da Batistuta a Montella che quell'anno sarebbe stato suo avversario guidando il Milan..fu uno spettacolo non tanto a livello mediatico ma quanto a livello di cuore e sensazioni. Roma e la Roma erano Francesco, una delle poche bandiere ancora rimaste nel calcio moderno o forse l'unica..fu strepitoso sentire sulla mia pelle l'affetto della città e vedere quanto lui fosse legato ai tifosi romanisti. Invitò sul palco alcuni bambini che ebbero l'onore di tagliare insieme a lui l'enorme torta di compleanno...piansi quando mi sentii parte di quella bellissima famiglia..casinara e legata da un filo invisibile che adesso legava alla capitale anche me e Stephan. Non avevo mai sentito quel legame con Milano anche se ci avevo vissuto 4 anni e alla fine mi ci ero trovata bene. Roma era qualcosa di unico e speciale, la Roma era forse la destinazione finale del viaggio di Stephan e se fosse stato così io sarei stata più che felice.
Cantai l'inno della squadra giallorossa dopo che avevo preso ripetizioni da Daniele e Alessandro e mi legai in vita la sciarpa commemorativa di quella serata. Un regalo che Ilary aveva voluto fare a tutti quelli che erano intervenuti...lei e Francesco erano una coppia favolosa e mi sarebbe piaciuto che fra dieci anni anche io avessi avuto con Ste lo stesso affiatamento che conservavano loro due. In pubblico magari non mostravano molto, ma io potevo vedere i loro sguardi ed erano così pieni di amore e devozione reciproca che scaldavano il cuore. A mezzanotte passata, la moglie del festeggiato riunì in un angolino del prato dell'Olimpico le sue wags preferite, come ci aveva ribattezzate...eravamo un gruppo casinista e ci eravamo guadagnate sui giornali il titolo di tifose più scatenate del campionato..per noi zero tacchi o vestiti allo stadio ma tante risate e tanto supporto ai ragazzi in campo "Ila è stato bellissimo"
"Grazie...senza te, Sarah ed Ilenia non avrei fatto in tempo a fare tutto"
"Ma figurati..." assaggiai la torta e sospirai felice "Dio che buona"
"Non è che sei incinta? Preferisci le cose salate tu di solito"
"Non sono incinta..anche se io e Ste ne abbiamo parlato" raccontai loro la conversazione avuta la sera del mio compleanno "Dopo aver sistemato casa e esserci stabilizzati un pò è in programma..non voglio aspettare tantissimo.."
"A proposito di casa...come procede?"
"Bene...ho fatto portare via le cose che non mi piacevano..e poi ho fatto apportare qualche modifica alla veranda...è passata solo poco più di una settimana ma ci ho dedicato ogni momento libero..domani vado a vedere il progetto per chiudere la piscina per poterla usare anche d"inverno..se ho capito è una struttura mobile che racchiude la piscina..si monta d'inverno e si smonta d'estate...poi devo mettere a posto qualche piccolo dettaglio ma per il resto è praticamente già abitabile...i colori mi piacciono"
"Contratto firmato no?"
"Si..contratto firmato...ho ufficialmente una casa di proprietà anche se non ho sborsato un euro.."
"Stai dando a Stephan molto più di soldi per comprare insieme una casa. Se l'ha scelta per voi due e c'ha investito tutto quel denaro vuol dire che ci crede..lei non voleva farsi intestare la casa di Milano? Tu non gli hai chiesto nulla ma gli dai ogni giorno tutta te stessa.."
"Hai pensato a qualcosa per il suo compleanno?"
"Manca ancora un mese..e non sarà un'evento come questo...vorrei fare una cosa tranquilla..qualcosa in un ristorante carino, o in un locale.."
"Mi è venuta un'idea..Stephan tempo fa aveva parlato in un'intervista di un progetto benefico a cui voleva partecipare.."
"CharityStars..ha fatto un'importante donazione poco tempo fa"
"Perché non pensate a fare tipo un'asta? Anzi perché non facciamo un'asta collettiva? Mettiamo all'asta le maglie, e anche qualche cosa di particolare tipo...delle cene con i giocatori..verrà una bella cosa...e la sera del compleanno di Stephan l'asta si chiuderà..comunicheremo le offerte più alte e che quindi hanno vinto per ogni premio...ci state?"
"Ilenia...è perfetto..sei un genio.." ci mettemmo a definire i dettagli..oltre a oggetti materiali che comunque sarebbero stati molto ambiti, tipo maglie e palloni autografati, sarebbero state messe in palio anche cene o mezze giornate con i giocatori. Sapevo che l'idea a Stephan sarebbe piaciuta..già aveva donato parte del ricavato della vendita della sua casa di Milano al Bambin Gesù, poi entrambi avevamo ripreso a prestare volontariato in ospedale almeno una volta a settimana..e Charity Stars aiutava proprio i bambini meno fortunati..
Quando comunicammo ai giocatori l'idea di Ilenia tutti ne furono entusiasti..soprattutto Ste. Teneva molto a questo progetto e sapevo che cercava in ogni modo di svincolarsi dall'immagine di giocatore figo e strapagato che gli avevano cucito addosso..nessuno meglio di me sapeva quanto amore avesse da donare e questa iniziativa era perfetta..
"Speriamo vinca qualche bella ragazza da portare fuori a cena...potremmo anche fare un fine settimana.." Francesco si guadagnò un'occhiataccia di Ilary e una sberla sul braccio "Guarda che pure noi potremmo metterci all'asta..e riceveremmo molte più offerte di voi"
"La vedo dura" risi mentre ero semi sdraiata sul prato dell'Olimpico con Stephan dietro di me che mi abbracciava. Dato che per essere fine settembre faceva ancora caldo mi ero tolta le scarpe e l'orlo del vestito era risalito fino al ginocchio "Ora...o andiamo a casa..o cerchiamo qualche stanzino qua...e anche se l'idea mi intriga molto, credo che non sarebbe proprio una cosa discreta"
Schiaffeggiai la mano di Ste che era posata sulla mia caviglia ma gli diedi pienamente ragione..."Pensi che io e te avremo quello che hanno Ilary e Francesco?"
"Ogni coppia è diversa Mar"
"Lo so..e non voglio dire che vorrei la copia esatta della loro relazione ma..mi piacerebbe che riguardando indietro provassimo le stesse cose che provano loro..pur essendo due persone famose hanno costruito qualcosa di unico e che è solo loro...ricordo quando ho visto le foto del loro matrimonio..lo sguardo che avevano è lo stesso che avevano questa sera"
"Pensi che per noi non sarà così?"
"Penso che vorrei stare bene in futuro come sto bene adesso...sono felice e...ho paura che questa sensazione mi sfugga di mano...ho paura che andando avanti perda qualcosa di quello che ho adesso.."
"Non mi perderai mai...guardami" Stephan mi sollevò il viso ed io mi poggiai sulle braccia per guardarlo. Eravamo nella sua casa, perché casa nostra era il villino dopo speravo ci saremmo trasferiti nel minor tempo possibile, ed appena entrati Stephan mi aveva sfilato l'abito blu portandomi in camera da letto dove avevamo concluso la serata nel migliore dei modi...ogni volta cercavamo di dimostrarci a vicenda quanto ci amassimo e speravo che sarebbe stato così per parecchio tempo "Dimmi..."
"Ti amo..e ti amo da anni...quello che ho sempre provato per te, che io mascheravo da affetto o voler bene è sempre stato di più..molto di più...ho sempre avuto questo desiderio di proteggerti, questa voglia di tenerti sempre per me..il desiderio di passare la maggior parte del mio tempo a disposizione con te...prenderti la mano e tenertela...abbracciarti e cercare sempre in qualche modo il contatto con te...tu sei sempre stata e non scherzo, e non ho mai scherzato, la persona più importante per me..e lo sarai sempre..perché sei tu quella che guarderò sempre come Francesco guarda Ilary...Non perderemo mai, te lo giuro, quello che abbiamo adesso..ti amo troppo per farti andare via, o per andare via io...ok?"
"Ok..." lo baciai sulla guancia e poi appoggiai la testa sul suo cuscino, accanto al suo viso...sentii il suo respiro sulla guancia e sospirai felice "Sei mai stato più felice di adesso?"
"No...ma domani saremo più felici di oggi e quando saremo a casa nostra...con magari due anelli al dito e qualcuno o qualcuna che cresce qui dentro..." mi toccò la pancia "...ti prometto che saremo ancora più felici"
"Ho sempre sognato di essere la madre dei tuoi figli...di essere la persona che ti regalerà la gioia più grande del mondo.."
"Tu sei la mia gioia più grande per adesso" Stephan mi accarezzò la guancia per poi avvicinarsi e baciarmi lentamente...la sua lingua sfregò sulla mia ed io gli circondai il collo con le braccia..lui scese a baciarmi il collo ed io risi perché era e sempre sarebbe rimasto il mio punto debole. Mai nessun ragazzo mi aveva trasmesso quello che lui mi dava..quando mi baciò delicatamente la pancia alzai la testa e lo guardai "Vieni qua"
Lui risalì fino a trovarsi faccia a faccia con me "Vuoi che...?"
"Voglio che smetti di prendere la pillola...se anche tu vuoi...se te la senti...se ci credi"
"Si amore..." lo baciai e poi lasciai che rifacesse e concludesse quello che aveva fatto poco prima...andammo all'inferno insieme, di nuovo...ancora e ancora...perché era il nostro posto preferito..dove potevamo essere semplicemente due cuori che battevano insieme..
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VIVERE A COLORI
FanfictionLui è il suo migliore amico da 14 anni...peccato che per lei sia molto di più...può l'amicizia trasformarsi in amore?