CAPITOLO 16

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I social network potevano essere una grande risorsa ed io li avevo sempre sfruttati al massimo. Ero a Roma perché volevo provare a incontrarmi con Stephan senza la sua fidanzatina nei paraggi e, quel giorno, quando Susanna postò una foto di lei e la sua amica in giro per la capitale pensai che era giunta finalmente la mia occasione. Era il 14 agosto e dal sito ufficiale della Roma venni a sapere che la squadra avrebbe sostenuto solo una seduta mattutina, se ero fortunata Ste sarebbe stato a casa nel pomeriggio ed io avrei potuto parlargli. Mi mancava...certo non piangevo intere notti pensando a quanto la mia vita fosse incompleta senza di lui ma mi mancava...arrivai davanti al suo appartamento e poi bussai. Quando sentii dei passi al di là della porta sorrisi. Indossavo un vestitino bianco a fiori azzurri, sandali dorati e la mia immancabile borsa di Michael Kors, regalo di Stephan.
"Ciao" lo squadrai e come capitava alla maggior parte della popolazione femminile italiana godetti della sua vista in canotta e pantaloncini. Lo superai e posai la borsa sul divano del soggiorno "Scusa ma cosa ci fai qua?"
"Mi avevi detto che avremmo parlato quando fossi tornato dalla tournée. Sono passati 10 giorni e così sono venuta io" mi sedetti sul divano e accavallai le gambe. Lo sguardo di Stephan, dopo aver chiuso la porta, virò verso di me ma rimase fisso sul mio viso "Cosa dobbiamo dirci?"
"Bhe ne abbiamo di cose da dirci mi pare...insomma tralasciando il fatto che spesso noi saltavamo la parte dei convenevoli per passare a fare altro...tu mi devi delle spiegazioni"
"Già...bhe...mi spiace di averti scaricata per telefono...ma sapevi benissimo che l'ennesima occasione che avevamo dato alla nostra storia non stava andando proprio alla grande..."
"Noi ti sei lamentato a Bali...o in Indonesia...o sbaglio?"
"No...ma sai anche che non posso basare un rapporto solo sullo stare bene a letto insieme..l'abbiamo già fatto abbastanza..."
"Non sminuire il nostro rapporto a solo del sesso favoloso..c'è stato molto altro"
"Lo so...ma ora quel qualcosa è finito"
"E ora hai la tua fidanzatina..." mi alzai e camminai verso di lui che era rimasto al centro del salotto con le mani in tasca. Gli sfiorai il braccio con l'unghia smaltata di rosso e lo sentii trattenere il fiato. Sapevo di fargli ancora un certo effetto...
"Dobbiamo parlare di lei? Sai cosa ho sempre provato...te ne eri accorta da tempo quindi non fare quella che adesso si dispera..."
"Non mi dispero" mi misi a fissare il panorama di Roma e poi sorrisi...quella casa era stata testimone di molte notti che avrei faticato a dimenticare. Se lui voleva sminuire il nostro rapporto al solo sesso..bhe bisognava dire che era stato sesso favoloso fra di noi...girandomi verso il tavolo della cucina ci passai la mano sopra ricordando quando lui mi aveva stesa sul quel piano per farmi godere...per non parlare del divano e del letto...o della doccia..o della vasca...o del cassettone nella cabina armadio "Cosa vuoi?"
"Ricordarti che...bhe qualunque cosa ci fosse fra noi era spettacolare..." mi avvicinai a lui..grazie ai tacchi eravamo praticamente alti uguali e quindi riuscii a guardarlo fisso negli occhi...gli sfiorai con le mani le braccia per poi posargliele sulle spalle.."E dirti che una storia come la nostra, senza troppe menate sentimentali, ti piaceva...e molto...ci divertivamo, passavamo delle giornate e nottate favolose...e non c'era tutta la rottura della gelosia, o del "tu sei mio ed io sono tua", non ti ho mai rotto se tu sei stato con altre e tu lo stesso...potevamo anche non sentirci per settimane..poi tutto era uguale a prima...ti piaceva...io ti piacevo..a modo nostro ci amavamo..." mi avvicinai ulteriormente e iniziai a baciargli il collo lentamente "Dimmi che non provi nulla..."
"Vattene" Stephan si spostò mettendomi le mani sulle spalle per allontanarmi "Allora fai sul serio...cavolo...ma la tua fidanzata perfetta sa tutto quello che è successo? O no?"
"Ascoltami bene...devi uscire dalla mia vita..."
"Eh no...non funziona così...finalmente tua mamma si è liberata di me e la tua migliore amica si è presa il mio posto...ma non è finita qua..la tua dolce ed innocente fidanzata sa di Monaco?"
"No..e non sarai certo tu a dirglielo..Monaco è un capitolo chiuso. Morto e sepolto. Prima o poi ne parlerò a Marzia...chiaro?"
"Certo...vorrei proprio vedere la sua faccia..sarà una notizia che la lascerà sconvolta...quello che avevamo deciso di fare...poi è andata diversamente ma...ricordati che se fosse andata come doveva andare ora staresti con me...e lei ti odierebbe"
"Non mi odierebbe comunque...si sarebbe stat e sarà una mazzata per lei ma avrebbe capito...e capirà"
"Sicuro? Non ne sarei così certa..insomma fra voi non ci sono mai stati segreti..invece questo è bello grosso...avrebbe potuto cambiare definitivamente la tua vita...e la sua......cambiando discorso vivete assieme?"
"Si..."
"Interessante...siete proprio una bella coppia..ho saputo che hai venduto la casa di Milano...vuoi proprio tagliare i ponti"
"Niente mi lega più a quella città"
"A parte me" gli sorrisi...Stephan si spostò e poi si fece cadere pesantemente sul divano "Mi dici cosa vuoi? È finita...qualsiasi cosa ci fosse fra di noi è chiusa...Monaco è una storia chiusa..poteva andare diversamente ma è andata così..è inutile ora pensare a cosa poteva essere che invece non è stato...non c'è nulla che ci lega..."
"Tre anni sono nulla? Tutto quello che abbiamo condiviso è nulla? Mi pare che ci sia molto che ci lega invece..." mi misi a cavalcioni su di lui facendo risalire il vestito. Le sue mani rimasero ferme sul divano ma il suo sguardo inevitabilmente corse alle mie cosce lasciate nude dalla stoffa e poi al mio seno messo in risalto dal corpetto aderente del vestito "Vattene"
"Non hai la voce molto convinta" portando le mani dietro di me mi slacciai la cerniera del vestito e poi lo sfilai dalla testa. Rimasi in completo di pizzo bianco...gli fissai le labbra e lui fissò le mie..l'attrazione c'era...serpeggiava sempre fra di noi...era la calamita che ci attirava sempre l'uno verso l'altra...mi avvicinai "La tua Mar non lo saprà mai...non saprà mai i nostri segreti..." poi gli leccai il labbro inferiore e sorrisi quando le sue mani si posarono sulla mie cosce nude...le mie dita si spostarono sotto la sua maglia e poi la strattonarono verso l'alto. Gliela sfilai e presi a baciargli il petto mentre le sue dita slacciavano il mio reggiseno e lo lasciavano cadere a terra...gli baciai il collo e poi arrivai alle labbra....prova del fuoco...se mi avesse respinta adesso avrei incassato la sconfitta ma per fortuna la sua bocca accolse la mia e le nostre lingue iniziarono a giocare...in fondo non tutto quello che ci legava era andato perduto...iniziai a strusciarmi contro di lui e sentii che era eccitato...sorrisi sulle sue labbra e poi mi alzai...mi sfilai le mutandine e poi lo feci sdraiare sul divano...lo spogliai e poi salii sopra di lui...
"Puoi ancora tirarti indietro"
"Stai zitta...e vieni qua" mi attirò contro di sé, mi baciò i seni e poi entrò dentro di me...continuando a baciarci raggiungemmo l'orgasmo insieme e poi crollai contro il suo petto "Ora abbiamo un segreto in più" lo baciai un ultima volta poi mi rialzai e mi vestii "Milano, Monaco o Roma non fa differenza per me e per te...puoi fare la parte del fidanzatino modello ma poi...sei come me"
"Non siamo uguali io e te"
"Eh no è vero" mi picchiettai il mento con il dito "Tu sei fidanzato...io no" mi vestii sentendomi il suo sguardo addosso poi presi la borsa e mi diressi alla porta "Monaco poteva perdonartela...questa sicuramente no" poi uscii inforcando gli occhiali da sole...mi chiamavano strega no? Bhe strega 1- fidanzatina 0

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