Capitolo 2: Sushi

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Giuseppe Pov
"Con Sascha è diverso... Si Giuse... Forse amo Sascha..."
"Ti capisco... È difficile amare qualcuno che non ti ricambia e sapere che per lui sei solo un amico...".
Dissi quelle parole più a me stesso che a lui, e ripeterle per l'ennesima volta faceva ancora più male.

Salvatore Pov
"Ti capisco... È difficile amare qualcuno che non ti ricambia e sapere che per lui sei solo un amico...".
Sentivo la tristezza di Giuseppe quando ha detto quelle parole. Cosa mi nasconde? Si è innamorato di qualche ragazza?
Avevo mille domande in testa in quel momento, ma ora era più importante Stefano.

Stefano Pov
Giuse sembrava strano.
Dopo le sue parole ci fu un silenzio imbarazzante.
"Ragazzi perché non andiamo a mangiare Sushi?" dissi sorridendo per cercare di sdrammatizzare la situazione.
"Pensi sempre a mangiare, anche nei momenti meno opportuni!" disse Sal serio, per poi scoppiare in una risata.
"Dai Sal accontentiamolo!" rise a sua volta Giuseppe.
"Perfetto! Direzione: Sushi!" dissi io ridendo e facendo sorridere Giuse e Sal.
Missione compiuta.

Giuseppe Pov
Ormai quando uscivamo con Stefano la maggior parte delle volte andavamo al Sushi, quindi ci avevamo fatto l'abitudine. E poi devo dire che non si mangia affatto male.
"Aspettate ma... Chi paga?" disse Sal guardandoci.
Probabilmente aveva dimenticato il portafoglio.
"Paga papà, vero?" rispose Stefano mostrando un sorriso a trentadue denti.
"Come dire di no al piccolo Stefanino!".
Forse non dovevo chiamarlo Stefanino, infatti a quel nomignolo subito si rattristò.
"Giuse, lo sai che 'Stefanino' è un nomignolo datogli da Sascha, non credo che-"
Sal venne subito interrotto da Stefano che disse "non preoccupatevi, sto bene"
"Allora Ste, ordina pure tutto quello che vuoi" disse Sal "tanto paga papà"
"Come al solito no?" risposi ridendo.

Stefano Pov
'Stefanino'... Questo è il nomignolo assegnatomi da Sascha. Perché? Beh perché mi comporto sempre come un bambino, faccio sempre molti scherzi e poi gli altri fanno sempre quello che gli chiedo, come per accontentare un bambino piccolo. Però... Ora che Sascha non c'è, non voglio più sentire quel nomignolo, a meno che non lo dica lui stesso... A meno che... Non lo dica il mio Sascha.
"Hey Ste! Ci sei?!"
A distrarmi dai miei pensieri fu Salvatore, che mi stava agitando una mano davanti agli occhi.
"S-si stavo solo... Pensando.."
"Le ordinazioni sono arrivate..." disse Sal abbassando lo sguardo, probabilmente aveva intuito a cosa stavo pensando.
Senza dire una parola mangiai il mio Sushi.

Sascha Pov
Da più di un'ora stavo vagando senza meta per la città.
Pensavo a lui, a Stefano.
Perché si era comportato così? Cosa gli avevo fatto?
Questo erano le due domande che mi assillavano. Stavo camminando quando a distrarmi fu una musichetta. Era la suoneria del mio cellulare. Non guardai neanche chi era, risposi.

"Pronto?"

"Sascha, sono Sabrina"

"Ciao Sabrina"

"Che succede?
Sembri strano"

"No sono solo
un stanco"

"Senti Sascha,
ti va se ceniamo
fuori oggi?"

"Ok, va bene"

"Allora a dopo, amore"

We Are Perfect ||SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora