Capitolo 19: In ospedale!

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Sabrina Pov
Sascha aveva scelto Stefano.
Se me la sono presa? Per niente! Anzi sono contentissima per lui.

Ora è mattina, io e Giuse ci siamo svegliati presto e stiamo preparando la colazione per tutti.
"Buongiorno".
Vidi Sal entrare in cucina sbadigliando e stropicciandosi un occhio.
"Buongiorno Salvatore".
Salvatore mi sorrise e poi si avvicinò a Giuseppe per dargli un bacio "buongiorno amore" sorrise.
"Buongiorno anche a te, piccolo" sorrise anche Giuse.
"Aw" dissi guardandoli "che dolci".
"Non mi parlare di dolci, ho una fame tremenda. Cosa avete preparato?" disse Sal tenendosi una mano sullo stomaco, che brontolava rumorosamente.
"Qui abbiamo di tutto" disse Giuseppe.
"Basta chiedere" risposi io.
"Serio? A casa di Sascha non c'era mai cibo!" disse ridendo.
"Se non ci fossi io ora questa casa sarebbe distrutta" risi.
"Sempre il solito" scosse la testa Giuseppe sorridendo.
"Uhm... Prenderò un pò di latte e menta".
Così facendo aprì il frigorifero e prese del latte e della menta.
Nel frattempo Giuseppe aveva in una mano il suo adorato caffè e nell'altra un cornetto alla crema.
"Sabrina tu non mangi?" mi disse Salvatore.
"No, ho mangiato un pacchetto di salatini con un bicchiere di succo di frutta".
"Ah, ho capito" disse Salvatore prendendo il pacco di biscotti ma dovette aprirne uno nuovo visto che Sascha se li era divorati tutti lasciando solo le briciole.
"Ragazzi sono quasi le nove e mezza, andiamo a svegliare Tudor e Sascha" disse Sabrina guardando l'ora.
"Noi pensiamo a Tudor" disse Giuseppe guardando Salvatore.
"Allora toccherà a me svegliare Sascha" dissi sbuffando, non c'è modo di svegliare Sascha quando dorme beatamente, mi avrebbe tenuto il broncio per tutto il giorno.

Andai in camera di Sascha ma prima di aprire la porta, Giuseppe mi mise una mano sulla spalla augurandomi buona fortuna ridendo, poi tornò da Salvatore che, nel frattempo, aveva raggiunto la camera di Tudor.
Entrai in camera e spalancai la bocca assistendo a quella scena.

Sascha Pov
Quella mattina mi svegliai presto.
Non era stata nessuna sveglia, nessun incumbo, anzi un sogno bellissimo.
Un sogno che fra un pò si avvererà.
Era mattina, stavamo andando all'ospedale per portare finalmente Stefano a casa. Io e Stefano ci abbracciammo, poi gli sussurrai all'orecchio un 'mi sei mancati, ti amo' e stavamo per baviarci quando... Mi svegliai.
Sorrisi leggermente e poi mi guardai intorno per riprendermi e per svegliarmi.
Bastarono cinque minuti.
Mi alzai presi il primo jeans e la prima maglietta che mi trovai sotto gli occhi.
Guardai la maglietta, quale mi doveva capitare?
Quella rossa di Stefanino ovviamente.
Stavo per indossare il pantalone quando mi ricordai che dovevo ancora lavarmi.
Stavo per uscire quando mi trovai davanti Sabrina.
"Uh? Hey Sabrina!" la salutai sorridendo, ma era troppo impegnata ad avere la bocca aperta per rispondermi.
"Ah, aspetta".
Gli misi due dita sotto il mento e gli richiusi la bocca.
"Sa-Sascha" disse Sabrina "tu sei-"
"Bellissimo?" la interruppi.
"Sei sveglio! Che bello per la prima volta non devo rischiare la mia vita per svegliarti!" saltava di gioia.
"Sad moment for me" dissi mettendo il broncio.
"Smettila e vai a lavarti, dobbiamo andare a prendere Stefano" disse cambiando discorso.
"Giusto!" corsi verso il bagno mentre cercavo di togliermi i pantaloni e rischiai addirittura di cadere e di finirci io all'ospedale.

Sabrina Pov
"Il solito" disse Giuseppe guardandolo.
"Fortunatamente era già sveglio" dissi io.
In quel momento uscì Tudor dalla camera inseguito da Sal.
"Non l'ho fatto apposta Salvatore!" urlò Tudor.
"Mi hai fatto male!" urlò Salvatore cercando di acchiapparlo.
"Ok ragazzi smettetela. Dobbiamo andare in ospedale, io e Giuseppe ci siamo già lavati e preparati, quando esce Sascha andate voi".
Neanche il tempo di dirlo che Sascha uscì dal bagno e tornò in camera sua per mettersi le scarpe.
Nel frattempo Tudor si affrettò ad andare in bagno prima che ci andasse Salvatore.
"Io lo strozzo" disse lui stringendo i pugni.
"Avanti piccolo, non ti irritare" disse Giuseppe ridendo e dandogli un bacio sulla guancia.
E, incredibilmente, Salvatore si calmò.
"Sei un mago Giuse". Ridemmo.

"Siamo pronti" dissi con la telecamera di Sascha in mano, ancora spenta.
"Sascha sbrigati" disse Salvatore.
Sascha si era chiuso in camera per finire di editare il video che sarebbe uscito in anticipo oggi.
"Arrivo!".
Accesi subiti la telecamera.
"Bella a tutti ragazzi e ragazze sono Anima e bentornati in questo mio nuovo video! Oggi siamo qui con i Mates, con Klaus e con Sabrina!"
"Ciao a tutti caciotti!" disse Salvatore.
"Salve a tutti ragazzi!" disse Giuseppe.
"Ciao amici io sono Klaus".
"Ma dov'è Sabrina?" dissi io, ancora fingendomi Sascha.
"Ah non so, starà perdendo tempo come suo solito" disse Kluas.
Sentimmo dei passi e puntai la telecamera verso le scale.
"Sabrina sta scendendo" disse Salvatore.
"Eccomi!".
Sascha stava correndo giù per le scale quando... BOOM!
Cade dalle scale.
All'inizio eravamo preoccupati ma subito ci tranquillizzammo quando Sascha pronunciò la parola 'Che dolore atroce, porco il cazzo!' tenendosi con una mano il braccio.
Ridemmo tutti, solo Giuseppe si avvicinò a Sascha tendendogli la mano per farlo rialzare.
"Stai bene?" disse Giuseppe trattenendo le risate.
"Si sto bene..." qualche secondo di pausa "ANDIAMO DA STEFANO!" urlò precipitandosi alla porta e riprendendosi la telecamera.
"Hey" sbuffai.

Entrammo in macchina di Giuseppe.
Io, Sascha e Tudor eravamo dietro, Salvatore avanti (e fu così che trombarono).

Sascha Pov
Entrammo in macchina e nel frattempo spiegai dove saremmo andati.
"Qui qualcuno è innamorato!" mi interruppe Tudor ridendo.
"Non sono innamorato! Lui è il mio migliore amico, è normale che io sia preoccupato per lui" risposi guardandolo male.
In realtà no, io lo amo.
Avrei voluto dirlo in quel momento, urlarlo a tutti. Ma c'era la telecamera e dietro quella telecamera c'erano quasi un milione e mezzo di persone.
"Non mentire!" continuò Klaus che venne richiamato sottovoce da Sabrina e da Salvatore.
"Ok, lo ammeto. Lo amo. Amo Stefano, lui è la mia vita, l'ho capito sin dalla prima volta che l'ho visto" dissi sorridendo.
"Sascha?!" urlarono tutti in coro.
"Tranquilli, la taglio" dissi ridendo.
"Anche noi dovremmo dirlo agli iscritti e... Ai nostri genitori" disse Giuseppe guardando Salvatore, per poi ritornare a guardare la strada.
"Guardate lì c'è l'ospedale!" dise Tudor indicandolo.
Finalmente potrò vederlo.

Parole: 1031
Ok, ora iniziano i capitoli "seri".
Vi ricordo di:
-iscrivervi al canale YouTube "LE PAZZEGAMER"
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Taggo come al solito le disagiateh
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Ciaoooh

~Martina

We Are Perfect ||SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora