Capitolo 23: Ti amo Stefano

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"Si è... Ubriacato!" disse Salvatore guardando Stefano stupefatto.
Mi avvicinai alla scrivania e presi la bottiglia che aveva fra le mani.
La osservai minuziosamente e la tirai a Giuseppe, che la afferrò al volo.
"Come fai ad ubriacarti con una sola bottiglia di birra?" dissi guardando Stefano mezzo addormentato.
"Ho capito" dissi sbuffando.
Presi il braccio di Stefano e me lo misi intorno al collo e poi lo presi a mo di sposa per poi poggiarlo delicatamente sul letto.
Stavo per andarmene quando... Qualcosa mi strinse il polso.
"Sascha..." sentì mormorare dietro di me.
Era Stefano, chi altro poteva essere?
"Si Stefano?" risposi.
"Resta qui con me" disse infine aprendo gli occhi che erano inizialmente socchiusi.
Guardai Giuseppe e Salvatore per chiedere un aiuto, ottenendo l'effetto contrario
"Vi lasciamo soli!" disse Salvatore alzando le mani al cielo e uscendo dalla stanza, seguito da Giuseppe che non smetteva di ridere.
Fu quest'ultimo a chiudere la porta, lasciandoci soli e completamente al buio se non fosse per la poca luce che passa attraverso la finestra.
"Ok Stefano" dissi sedendomi vicino a lui.
Dopo vari minuti di silenzio, fu Stefano a parlare.
"Sa..."
"Che vuoi Stefano?"
"Se mi rispondi ancora male mi metto a piangere" disse guardandomi serio.
"Non fare il bambino, che cosa vuoi?".
Ok si, ero nervosissimo, non so neanche il perché.
"Sascha" mi guardò con dei lacrimoni agli occhi.
"Aspe- Stefano?! Non farai sul serio? Non piangere dai!" dissi facendo facce buffe per farlo ridere.
"Queste cose non funzionano più con me" disse girandosi dall'altro lato.
Sbuffai. Poteva essere davvero insistente certe volte sapete?
"Cosa vuoi che faccia?" dissi.
Non potevo fare altro che appoggiarlo.
Si girò verso di me con uno sguardo talmente serio che sembrava arrabbiato.
Mi potevo aspettare di tutto.
"Voglio le coccole" disse con uno sguardo ancora più serio.
Le coccole? Questo? Pensavo qualcosa di più, come dire, pensavo qualcosa del tipo- ok, vada per le coccole.
Iniziai ad accarezzarlo in testa e a giocare con i suoi meravigliosi capelli color nocciola.

Non so quanto tempo sia passato ma Ste sembra essersi addormentato, così ne approfitto per alzarmi ed andare dagli altri due, chissà cosa staranno combinando.
Sto per abbassare la porta della maniglia quando sento una voce provenire dietro di me.
"Sascha dove vai? Avevi detto che saresti rimasto qui con me..."
Non c'era bisogno di girarmi, sapevo già chi era, ma lo feci lo stesso.
"Volevo vedere cosa stavano facendo Giuse e S-"
"Tu devi restare con me" disse interrompendomi.
Aveva la voce impastata dal sonno, anche un pò strana a causa dell'alcool, ma si poteva ancora sentire il suo fantastico accento fiorentino, che io trovavo così dannatamente sexy.
"Ok Stefano sono qui" dissi stendendomi dalla parte del letto non occupata da Stefano.
"Non azzardarti ad allontanarti da me" disse Stefano poggiando la sua testa sul mio petto e abbracciandomi dai fianchi.
In quel momento sentì il cuore perdere un battito per poi accelerare sempre di più.
Era talmente forte che anche Stefano lo avrebbe sentito, infatti fu proprio così.
Tornai a giocare con i suoi capelli nella speranza di calmarmi.
"Se smetti ti ammazzo" disse Stefano stringendomi ancora più forte.
"Tranquillo, tranquillo" dissi ridendo.
Quella conversazione era riuscita a calmarmi ma, come se non bastasse, mi face una domanda che non mi sarei mai aspettato in quel preciso momento.
"Sascha, devo farti una domanda"
"Mh? Certo, ti ascolto" dissi senza farci troppo caso.
"Oggi, nel video, quello che hai fatto e quello che hai detto... Era sincero?" disse, senza incrociare il mio sguardo.
"Si, ho risposto a tutte le domande sinceramente" dissi leggermente confuso.
"Non parlo di quello" disse alzandosi sui gomiti per guardarmi meglio.
"Il bacio, quel 'ti amo', era tutto per il video o...".
Non finì la frase ma avevo capito ciò che intendeva.
All'inizio non risposi, cercavo le parole giuste da dire.
"Ho capito Sascha, non preoccuparti" disse girandosi dall'altro lato, dandomi le spalle.
"Stefano io-".
Come al solito mi interruppe.
"Sascha ho capito perfettamente ciò che vuoi dirmi! Tra noi due, quello che fa più schifo sono io. Tu non mi ami e ti si legge negli occhi. Io so leggere benissimo e faccio finta di niente!" piangeva.
"Ma che cazzo dici?!" dissi prendendolo per una spalla e girandolo verso di me.
"Mi sa che non sai leggere bene Stefano. Mi hai mai visto quando penso a te?"
Primo singhiozzo.
"Mi hai mai visto mentre parlavo di te?"
Secondo singhiozzo.
"Mi hai mai visto quando tu non c'eri?"
Terzo singhiozzo.
"Mi hai mai visto bene Stefano?!"
Ora ero un mare di lacrime.
"Cazzo sarà da più di un anno che ti amo e non te ne sei mai accorto! Quando pensavo di essermi finalmente dimenticato di te fidanzandomi con Sabrina, ecco che ritorni a stravolgermi la vita, ritorni a farmi soffrire! Sei contento ora Stefano?! Sei contento di essere il pensiero che mi tormenta sempre, il pensiero che mi tiene sveglio ogni notte, sei contento?! Io ti amo Stefano, ti ho sempre amato! Lo capisci questo?!"

Stefano Pov
Non ero perfettamente lucido, ma nemmeno talmente ubriaco da non sapere quello che stavo dicendo e che mi stava dicendo Sascha.
"Mi hai... Sempre amato?" dissi guardando Sascha che piangeva davanti a me.
"Non lo avevi mai capito? Mi sa che hai proprio bisogno di ripassi per imparare a leggere" disse ridendo ancora con le lacrime agli occhi.
Non potei fare a meno di sorridere a quelle parole e feci la prima cosa che mi venne in mente.
"Ti amo Sascha!" dissi fiondandomi (?) su di lui.
"A-aspetta Stefano mi fai cadere!"
Ecco fatto, io e Sascha caduti dal letto, uno sopra l'altro.
Io sopra Sascha, che mi tenevo in equilibrio grazie all'aiuto delle mani, che si trovavano ai lati della faccia di Sascha (?).
Eravamo a pochi centimetri di distanza, fu Sascha a rompere quella distanza sporgendosi verso di me.
Fece combaciare le nostre labbra in un bacio caldo, passionale.
Fui io a chiedere accesso alla lingua e Sascha non rifiutò.
Ora anche le nostre lingue combaciavano, mi sentivo così... Vivo.
Ci staccammo dopo qualche minuti per riprendere aria.

"Ti amo Stefano"
"Anche io Sascha"

Parole: 1051
Capitolo dedicato interamente alla Saschefano!!!
Vi ricordo di:
-iscrivervi al canale YouTube "LE PAZZEGAMER"
-entrare nel gruppo Whatsapp "Super pervertitedisagiate"
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-lasciare un like al video di Stefano per il bacio Saschefano.
Inoltre volevo dirvi che volevo fare una nuova storia, ma non sono sicura che vi piacerà, dovrebbe essere una sorta di "The Big Bang Theory versione Mates" che ne dite? Vi piace l'idea?
Taggo le disagiateh:
RebeccaStella
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(Le altre non le ricordo)

Ciaoooh

~Martina

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