Immagina || Tancredi Galli

Immagina 14

Sei al parco con delle tue amiche, sedute sul prato, a parlare del più e del meno. Ogni tanto guardate la gente che passa per strada. Ad un certo punto arriva un ragazzo e si siede su una panchina, neanche troppo lontano da voi. Ogni tanto gli lanciate delle occhiate e non potete credere che sia proprio Tancredi. Lui sta con il telefono. Ad un certo punto, a forza di guardarlo, si accorge di tutto e inizia a guardarvi anche lui. Voi fate finta di niente e continuate a parlare. Di tanto in tanto alzi lo sguardo verso di lui e vedi che ti sta guardando, o almeno credi. Se ne accorgono anche le tue amiche e la tua best ti sussurra "Guarda che ti sta fissando, e ti sta anche sorridendo." Tu le rispondi, sempre sussurrando. "Ma va. Starà guardando te." Anche tutte le altre dicono che sta guardando proprio te e sono più sclerate di te. A quel punto lui si alza dalla panchina e si avvicina. Tu pensi 'oh nonono.' e il tuo cuore inizia a battere all'impazzata. Si siede sul prato vicino a voi e tu ti copri la faccia per l'imbarazzo. "Di che stavate parlando?" 'Mah, niente di che. Solo di chi stesse guardando questo figo che è seduto vicino a noi adesso.' pensi. Tutte le tue amiche gli chiedono una foto e un autografo. Sei ancora lì seduta con lo sguardo basso e ansiosa, con il cuore a mille. Lui e le tue amiche stanno parlando, ma tu non senti neanche quello che dicono. Ad un certo punto vedi che dice qualcosa all'orecchio alla tua migliore amica e lei si mette a sorridere. Sapevi che stava guardando lei. Invece accade quello che non ti saresti immaginata minimamente: ti prende per mano e ti porta via con lui. Tu non capisci e non realizzi. Inizi a morderti il labbro con la testa bassa, mentre camminate. Lui si ferma e vi ritrovate in un posto desolato. Si siede sulla panchina e invita anche te a farlo. Inizia a parlare "Allora, come stai?" Tu stai zitta, ma lui continua ad aspettare la tua risposta. "B-bene e tu?" "Sto bene anche io." Sorride. "Perché sono con te." Dice lui mentre tu lo pensi. A quel punto lo abbracci e lui ricambia stringendoti forte. Ti da un bacio sulla fronte e tu lo guardi sorridendo. "Quando sorridi mi piaci di più." Abbassi lo sguardo e ti mordi il labbro dall'imbarazzo. Lui ti alza la testa e ti da un bacio dolce. Stai per parlare, ma lui ti precede. "Prima ho detto alla tua amica che ti avrei portata in un posto speciale per me. Questo posto è il mio nascondiglio segreto: vengo spesso qui per rimanere da solo e pensare. Non ho mai portato nessuno qui." La domanda ti sorge spontanea. "E perché hai portato me?" "Non so se ti ricordi, ma all'asilo eravamo fidanzati." Gli scappa una risata. "Io sono Tato." A quel punto ricordi tutto. "Vorresti ritornare insieme a me?" Ti chiede. Tu lo abbracci e lo baci. Poi gli dici "Oddio si. Mi sei mancato, Tato."