Immagina || Tancredi Galli

Immagina 47

NB.: mettetevi comode prima di leggere, potrebbe provocare emozioni forti e/o un attacco di cuore. Buona lettura.

*Sogno*
Sono nel bel mezzo di un bosco molto spaventata. È notte perciò vedo a malapena ciò che mi circonda. Sento dei lupi ululare in lontananza e mi prende l'istinto di correre, non so dove, ma corro. L'angoscia mi sale sempre di più che quasi il cuore mi esce dal cuore. Sudo freddo e mi sento debole. Mi accascio a terra e guardo davanti a me questo tronco con scritto qualcosa, ma non faccio in tempo a leggere. Giro lo sguardo e vedo un lupo che mi salta addosso.
*Fine sogno*

Mi sveglio di soprassalto con il battito a mille e una mano mi tocca la spalla per tranquillizzarmi. "Tutto bene?" mi chiede subito dopo Tancredi. Io poggio una mano sul petto e cerco di respirare profondamente per calmarmi. Lui per aiutarmi, senza dire una parola, mi abbraccia e mi sussurra che è stato solo un brutto sogno. Io gli racconto brevemente di cosa si trattava, perciò fa la battuta: "Si vede che giochi troppo a lupus ahahahahahaha." Subito dopo si alza dal letto. Io lo guardo, afferro il cuscino e glielo tiro contro. Poi ridacchio e rispondo dicendo "Eh sì. Tutta colpa di Aurora che mi traumatizza." Dopodiché mi alzo anche io e vado in bagno, seguita da Tancredi. Ci laviamo insieme i denti, ci pettiniamo a vicenda e poi torniamo in camera per vestirci. Scegliamo l'uno i vestiti dell'altro: io prendo una camicia a quadri e dei pantaloni, lui prende una maglietta bianca e una gonna corta nera. Dato che non sappiamo bene cosa fare in casa decidiamo di uscire. Appena chiudo la porta lui mi afferra la mano e camminiamo per strada indossando la mascherina. Ci dirigiamo al parco e ci sediamo su una panchina. Dato che è tutto deserto ci abbassiamo la mascherina e ci diamo un bacio. Poi prendo il telefono e decido di scattare qualche selfie e, dopo aver scelto attentamente quello venuto meglio, lo pubblico nelle storie instagram. Successivamente ci mettiamo a parlare del più e del meno.

Ad un certo punto vedo arrivare in lontananza un ragazzo con un peluche gigante e penso tra me e me 'Che dolce. Sarà sicuramente per la sua ragazza.' Tancredi lo guarda sorridendo e questo ragazzo si avvicina a noi con passo convinto. Io guardo Tanc con faccia confusa, ma lui continua a fissare il ragazzo, che ormai è arrivato da noi. "È lei?" dice. Tancredi fa un cenno con la testa e afferra il peluche. Il ragazzo se ne va. "Ok, cosa sta succedendo?" gli chiedo. Lui mi dà un bacio e dice "Questo è per te." Io impazzisco, lo bacio e lo abbraccio ringraziandolo cento volte.

Torniamo a casa per portare il regalo e poi usciamo di nuovo per pranzare fuori. Io non ho la minima idea di dove andremo perché lui non mi dice nulla. Mi affido a lui e finalmente arriviamo in un posto abbastanza carino. Entriamo e dopo un po' ordiniamo cosa mangiare. Rimango molto impressionata dalla bontà di tutte le portate. "Posso assaggiare quegli spaghetti?" gli chiedo e lui annuisce sorridendo. "E tu vero che mi fai assaggiare le penne?" "Ma certo, prendi pure."
Poco prima del dolce arriva il cameriere con un mazzo di rose e me le porge sorridendo, e fa anche un occhiolino a Tancredi. Io sono di nuovo confusa. "Sono per te, da parte mia." mi dice. Io sorrido e gli accarezzo la mano , ringraziandolo di nuovo. Però non capisco tutti questi regali, non è il mio compleanno e nemmeno il nostro anniversario. O forse sì e mi sono dimenticata. No no, impossibile.
Torniamo di nuovo a casa e metto le rose in un vaso con dell'acqua. Poi ci mettiamo in camera sul letto a guardare un film romantico abbracciati. Appena finito ci addormentiamo.

Sento una sveglia suonare e apro gli occhi. Mi alzo e vedo che lui è già in piedi. "Muoviti. Metti questo vestito." Io senza fare storie faccio ciò che mi dice. Vedo che anche lui è vestito molto elegante. "Ma andiamo a cena fuori?" Lui scuote la testa. "No no. Vieni." Lo seguo fino in cucina e vedo che ha preparato una cena tutto da solo. "Nooo. Non ci credo. Ma sei stato tu? Non è vero dai." Lui invece insiste che è così. Ci mettiamo seduti e ad ogni morso che faccio rimango sempre più basita e incredula. "Ma da quando? E perché lo scopro solo adesso?" Lui si limita a ridere.
Finito il tutto sparecchia e carica la lavastoviglie. Poi mi dice che dobbiamo uscire, ma io devo assolutamente essere bendata. Dato che ormai non ci capisco definitivamente nulla mi affido completamente e lascio che faccia quel che deve. Usciamo di casa e lo tengo per il braccio. "Spero solo non sia troppo lontano il posto in cui mi stai portando." Lui ride e dice che è molto vicino in realtà. Dopo qualche minuto, credo, finalmente mi sbenda. Quando vedo dove mi ha portata mi ritorna in mente tutto: oggi è l'anniversario di quando ci siamo conosciuti. Rimango a bocca aperta perché sono esattamente sul punto in cui l'ho visto per la prima volta. "Ti piace?" "Assolutamente sì."
Tancredi prende una cosa dalla tasca e chiede "e io? Ti piaccio?" Io gli rispondo "Assolutamente sì amore." A quel punto si inginocchia e continua "Allora... mi vuoi sposare?" Lo guardo scoppiando in lacrime. Non ho la forza per rispondere a voce, perciò annuisco. Lo riempio di baci e poi lo osservo mentre mi infila l'anello.
"Non vedo l'ora di vederti con il vestito da sposa, signora Galli."