Immagina || Tancredi Galli

Immagina 48

Io e i miei genitori abbiamo deciso di andare in vacanza al mare per qualche settimana. Io mi occupo, insieme a mia madre, di cercare un piccolo appartamento che ci possa ospitare. Troviamo qualche alternativa tra le tante disponibili, ma alla fine scegliamo: è molto bello e abbastanza spazioso. Mi dirigo in camera per preparare la valigia con le cose più importanti, e ci infilo qualche vestito della categoria "non si sa mai". Alla fine non impiego molto tempo nel farla, perciò decido di farmi una doccia prima di cena. Domani mattina si parte e sono molto emozionata.

Saliamo in macchina dopo aver caricato le valigie e partiamo. Decido di collegare il telefono con il Bluetooth alla macchina e metto un po' di musica estiva giusto per entrare nel mood. Tra un'ora arriviamo al mare, dato che non c'è molto traffico.
Finalmente mio padre parcheggia la macchina. Prendiamo ognuno la propria valigia e andiamo verso l'appartamento, che sta di fianco al parcheggio. Saliamo le scale ed eccoci davanti alla porta. Mi giro perché sento che c'è altra gente che sale, e si ferma davanti all'appartamento di fronte al nostro. Noto solo che sono un ragazzo e i genitori. Entro e vado subito in camera a sistemare i vestiti. Dopodiché mi butto sul letto a guardare le storie di quelli che seguo. Rimango un attimo confusa quando ne vedo una con il posto in cui sto anche io, e ancora di più quando vedo che l'ha messa Tancredi. Poso il telefono e mi metto a fissare il soffitto ripensando al momento che ho visto quella famiglia di fronte al nostro appartamento. 'Possibile che fosse lui?' penso. Scuoto la testa e vado in cucina ad aiutare mia madre a preparare il pranzo.

Dato che c'è molto sole esco e vado in spiaggia. Nell'esatto momento in cui apro la porta, la apre anche il ragazzo dell'appartamento di fronte. Lo guardo. Mi guarda. Spalanco gli occhi. Lui si spaventa. "Sono così brutto?" dice lui. 'TUTTO IL CONTRARIO' penso tra me e me. Gli rispondo solo dicendo di no, molto imbarazzata. Lui si avvicina a me e dice "Dai, facciamo questa foto insieme che so che la vuoi." Io mi ricordo che sono in costume e con sopra solo un pareo mezzo trasparente quando sento il suo braccio attorno alla mia vita. Cerco di restare calma esteriormente ma dentro sento che non sta andando affatto bene. Mi trema leggermente la mano, forse più di leggermente. Lui ridacchia e prende il mio telefono per fare la foto. Sorride ma non è convinto. "Andiamo fuori a farla, che c'è una luce migliore." Toglie la mano dal mio fianco e mi restituisce il telefono. Mi fa scendere per prima e, una volta fuori, ci rimettiamo in posizione. Io sorrido. Vedendo il mio riflesso penso 'Ma perché sembro così stupida?'. Lui scatta la foto che viene un po' mossa. "Non capisco perché mi trema la mano. Sarà l'effetto di stare vicino ad una ragazza carina." afferma. Carina io certo. "Come ti chiami?". Io gli rispondo e si presenta anche lui, aggiungendo "anche se già sai chi sono. Ti va di venire con me in spiaggia?" Io gli dico di sì e lui mi afferra la mano per attraversare la strada. "Ma non hai paura che ti vedano con me?" gli chiedo io, pentendomi subito di averglielo chiesto. "E perché mai? Saranno tutti gelosi di me." 'Semmai il contrario' mi dico.

Prendiamo due sdraio con un ombrellone condiviso. Mi tolgo il pareo e inizio a mettermi la crema sul corpo. Lui si toglie la maglietta e fa lo stesso, ma poi mi chiede di spalmargliela sulla schiena. Esito un po' ma poi lo faccio. Mi sdraio cercando di rilassarmi e inizio a prendere il sole. "Ti va se metto un po' di musica?" mi chiede. Io annuisco e lui prende la cassa. "Hai qualche preferenza?" "No no, fai pure tu."

In poco tempo il cielo inizia a coprirsi di nuvole. A quel punto è inutile prendere sole, perciò mi alzo per andare a fare un bagno veloce. Mi giro e chiedo "Vieni anche tu?" Lui risponde "Certo che sì." Facciamo una nuotata ma la situazione peggiora da minuto a minuto. Torniamo veloci alle sdraio, ci asciughiamo e ci vestiamo per poi tornare a casa di corsa perché sta iniziando a piovere. Una volta entrati e saliti su per le scale lui mi chiede "Ti va di venire a cena da me?" Io gli dico di aspettare un attimo che avrei chiesto ai miei genitori. Entro nell'appartamento e nel giro di qualche secondo esco dicendo di sì. "Dammi solo tempo di farmi una doccia e mettermi un attimo a posto ahahaha." "Certo, tranquilla. Anche io devo fare lo stesso. A dopo." "A dopo."

Una volta pronta esco di casa e suono al campanello dell'appartamento di Tancredi. Mi apre lui e mi dice di entrare. La madre mi dà subito il benvenuto, si presenta e mi invita gentilmente ad accomodarmi. "Ti piace la carne?" mi chiede. "Sì sì. Non ho problemi con il cibo ahahaha." Poco dopo arriva il padre che si presenta a sua volta. Appena iniziamo a mangiare si sentono dei tuoni e si intravedono dei fulmini dalla finestra. "Che peccato però. Arrivati al mare oggi e inizia già a fare brutto. Spero sia di passaggio." dice Tancredi. Tutti siamo d'accordo con la sua affermazione.

Finita cena Tanc mi invita in camera sua a chiacchierare un po'. Mi fa domande per conoscermi, e io cerco di togliermi qualche curiosità sul suo conto.
Il tempo scorre in fretta senza che ce ne accorgiamo e lui mi propone di rimanere a dormire a casa sua, così possiamo parlare ancora un po'. Vedendo che in camera ha un letto matrimoniale già inizio ad andare in crisi e inizio a balbettare. "No, tranquilla. Non devi dormire con me. Possiamo separare i letti." Io allora accetto, ma mando un messaggio a mamma giusto per sapere se è d'accordo. Lei dice di sì, con un occhiolino.

Ogni giorno, per tutte e due le settimane di vacanza, ci vediamo e l'ultimo giorno ci scambiamo i numeri di telefono. Per farlo ci scambiamo i telefoni e io gli chiedo "Con che nome dovrei salvarmi sul tuo telefono?" Lui convinto dice "Amore, con un cuoricino. Esattamente come ho fatto io con il tuo." Io scrivo, e poi vedo che effettivamente l'ha fatto anche lui. I miei escono e si dirigono alla macchina. Io dico loro di aspettare un attimo. "Va bene allora... ci sentiamo." gli dico sorridendo e abbracciandolo. Quando mi stacco dall'abbraccio mi dà un bacio e dice "A presto amore."