Luana Pov's.
L'aria fresca e il profumo di menta emanato da Shawn che si impossessa delle mie narici, è un miscuglio davvero troppo...troppo...beh troppo.
Troppo tutto.
Mi accoccolai di più a Shawn e pogiai la testa sulla sua schiena muscolosa.
Non ero cosciente di cosa stavo facendo, e nemmeno m'importava.
Stavo bene in quel momento, bene come non mai.
Mi sentivo libera, e non avevo intenzione di portarmi via quella bella sensazione solo per il mio caratteraccio o per la paura delle conseguenze.
All'improvviso mi sentì sfiorare la mano.
Sobbalzai a quel contatto.
"Hey, sono solo io..è una sensazione bellissima quando mi abbracci, ma così mi stritoli mocciosa." rise Shawn.
Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi ero accorta di star stringendo troppo Shawn, ne che era stato lui a toccarmi la mano.
"Scusa.." mormorai scanzandomi del tutto da lui.
Shawn parcheggiò vicino ad un tabbacchino, credevo volesse comprare delle sigarette, ma inaspettatamente prese le mie braccia facendole riposizionare intorno al suo bacino e fece aderire nuovamente il mio corpo al suo.
"Preferisco essere stritolato e sentire il calore del tuo corpo, invece che sentirti distante e distaccata." disse.
Non riuscivo a capire con quale tono lo avesse detto, ne tanto meno con quale espressione, per via del casco.
Era serio, forse anche cupo.
Lasciai perdere e mi abbandonai di nuovo a lui.
"Quando arriviamo?" Chiesi 5 minuti dopo, quando Shawn era ormai ripartito.
"Stiamo per arrivare." Disse freddo.
Lasciai correre non volendo infilare il dito nella piaga.
Stavo ormai facendo abitudine ai suoi continui sbalzi d'amore, e in quel caso era maglio fare finta di niente..per non farlo alterare ulteriormente.
Parcheggiò di fronte a una casa, e scendemmo dalla Ducati.
Iniziò a camminare entrando in una piccolissima via, senza neanche degnarmi di una parola o di uno sguardo.
Lo seguii ormai spazientita.
Si che bisogna essere pazienti, però poi ti sale il crimine a stare a un'appuntamento dove il ragazzo nemmeno ti caga.
Sempre se appuntamento si poteva chiamare.
Arrivammo in una spiaggia meravigliosa.
Per un'attimo ero rimasta incantata.
Mi guardavo in torno meravigliata per la tanta bellezza che a volte riserva la natura.
Dovevano essere circa le sei a mezza, quindi c'era anche il tramonto.
Vi lascio immaginare.
Shawn, sempre in silenzio, si sedette sulla sabbia e io rimasi in piedi proprio accanto a lui.
Speravo mi degnasse finalmente di una parola, ma niente.
Persi la pazienza.
"Senti. Se hai intenzione di proseguire così, ti chiedo per piacere di riaccompagnarmi a casa. Forse il muro della mia camera mi farà molta più compagnia di te." Dissi.
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You're My New Begin.
Hayran KurguAvete presente quando il passato ci tiene stretti a se e non ci lascia andare? Si ha la sensazione di cadere in un'abisso profondo, dal quale non si riesce più ad uscire. Si ha la sensazione di affondare, di annegare e di stare persennemente in agon...