20º

966 34 1
                                    

"Come?" Chiesi confusa, "Joe ha il gps acceso, ora devi seguire le mie istruzioni... Prendi il borsone e prendi Joe ed iniziate ad andarvene in fretta, avvicinati a Joe e sfilagli il cellulare con discrezione... Dovete sbarazzarvene ed andarvene subito di lì, mettetevi al sicuro. Okay?"deglutii, "Va bene, ti cerco io appena saremo al sicuro."
"Sii prudente, Marie..." Deglutii e chiusi la chiamata, andai subito da Luke e lui mi sorrise, "Mi serve un favore, spegni il telefono... Abbiamo un problema, ve lo spiegherò appena saremo fuori da qui." Ero estremamente seria e lui capì che era una questione importante. "Dobbiamo trovare un mezzo con cui andarcene..."
"Sono venuti a prenderci dei tipi della squadra di tuo padre."
"Non possiamo fidarci, tu riusciresti a trovare un mezzo?"
"Si, ci vediamo all'ingresso laterale di destra." Annuii ed io lo ringraziai sorridendo, "Dobbiamo far finta di esser sconosciuti." Annuì e mi salutò "Al prossimo volo." Lo disse un po' a voce alta ed io annuii, camminai fin da Joe e lo presi sottobraccio attirando la sua attenzione, "Volo tranquillo.." Sorrisi e mentre era intento a guardarmi gli rubai silenziosamente il telefono, "Già, meno male... Luke?"
"Doveva recuperare una cosa, ci raggiunge all'uscita, ora andiamo..."
"Deve prendere la macchina con noi e noi la prendiamo sul retro dell'aeroporto.. Per discrezione."
"Justin mi ha chiamato e mi ha detto che non verranno, Luke si sta occupando della macchina." Lui mi guardò a lungo e realizzai che aveva capito, "Non me lo chiedere, te lo spiegherò appena saremo fuori." Lui annuì ed io lo guidai verso l'uscita, riconobbi uno degli uomini di Michael e strinsi più forte il braccio di Joe, "Stai bene Mary?" Annuii e sorrisi, Appena salimmo sull'ascensore guardai Joe, "Ci hanno trovati, Justin mi ha chiamata... Luke sta prendendo la macchina e dobbiamo buttarci in mezzo alla folla per confonderci."
"Come ci hanno trovati?"
"Col gps del tuo telefonino Justin mi ha detto che dobbiamo sembrare i più calmi possibile." Lui annuì, "Okay, ora ci penso io..." Le porte dell'ascensore si aprirono ed uscimmo silenziosamente, lui camminò velocemente, ma gli rimasi dietro... Appena fummo nella sala centrale, la folla ci circondò. "Ecco la folla di cui abbiamo bisogno, usciamo dalla porta principale e poi andiamo al laterale..." Annuii ed uscimmo, mi ricordai del telefono ed andai "casualmente" a sbattere contro un ragazzo e gli infilai il telefono di Joe nella tasca de cappotto, "Perdonami..." Lui mi guardò ed iniziò a sorridere maliziosamente, "Figuarti tesoro."
Mi scansai con Joe e lo superammo, vidi il ragazzo salire sul taxi ed esultai internamente, un sacco di ragazzi iniziarono a correre e capii che erano gli uomini di Michael... Abbracciai Joe nascondendo il viso contro il suo petto "Mary tutto bene?"
"Si, ho appena dato il tuo telefono ad un tipo che è salito su un taxi." Lui sorrise ed io sospirai, mi tolsi gli occhiali e poco dopo incontrai lo sguardo di Michael e lui rimase sorpreso... Aveva capito il trucco, lo aveva visto anche Joe ed infatti prese subito a spalle il borsone ed iniziammo a correre, lui ci inseguì.... Vidi Luke con una macchina Jaguar e salimmo subito, "Parti subito." Partì in tutta furia ed io sospirai, "Dove andiamo?"
"Da qualche parte, non dove progettavamo di andare... Non è sicuro." Affermò Joe, il mio cuore batteva ancora molto forte. "Io conosco un ostello, il proprietario è mio amico." Ringraziai il cielo che Luke avesse conoscenze persino qui ed annuii soddisfatta, andava ad una velocità allucinante e dopo circa mezz'ora ci fermammo in autogrill. "Cosa dobbiamo fare?" Chiese Luke guardando Joe, "Cambiamo targa... Così non siamo rintracciabili." Ci fermammo e scendemmo tutti, sentii un profumo buonissimo di brioche e mi venne fame, "Mi è venuta fame." Luke mi guardò, "Noi entrano a prendere del cibo ed arriviamo subito." Joe acconsentì e noi entrammo, Luke si mise in coda alla cassa ed io guardai tra le riviste, trovai la pubblicità di un parrucchiere, diceva "Change yourself." In quel momento capii che cosa dovevo fare, andai nel reparto accanto e re accattai delle bombolette colorate, del nastro di carta e delle mascherine... Tornai da Luke e lui mi guardò incuriosito, "Fidati Luke." Lui annuì e prendemmo circa dieci brioche, tornammo alla macchina e Joe ci sorrise, "Ho fatto spese per camuffare la macchina." Gli porsi il sacchetto con i materiali e lui sorrise, "Ottimo lavoro, vuol dire che domani mattina cambiamo il colore di questo gioiellino giallo."
"Già, è troppo appariscente."

Revivαl [Jelenα] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora