"Ora abbiamo da fare se non ti dispiace...." Mi tolse la maglia lasciandomi solo con il reggiseno, ma io ero intenta a capire come respingerlo ed arrivare alla pistola "Prova a sfiorarla e ti taglio le palle, hai la mia parola Michael" lui rise ed io ne approfittai per respingerlo con le mani, mollò i miei capelli bloccandomi le mani ed io gettai la testa all'indietro dandogli una testata abbastanza violenta... Mi gettai sul cassetto e tirai fuori la pistola puntandogliela, lui si bloccò e sorrise "Sei il perfetto mix tra tuo padre e tua madre, dannatamente ribelle ed intelligente... Cosa vuoi fare? Uccidermi?"
"Sparagli Mary!" La voce di Justin mescolata a quella di mio padre mi confusero, tremavo pesantemente e non riuscivo a sparargli con precisione...Gli sparai, ma lo colpii al fianco... Lui sorrise "Ti troverò... Ovunque e tutto il mondo ti sentirà urlare, te lo prometto amore" fece segno ad i suoi uomini e scapparono, Justin corse da me e mi prese di mano la pistola riuscendo a colpire uno dei due uomini sulla spalla. "Mary..." Arrossii pesantemente e non riuscii a dire nulla, mi abbracciò stringendomi forte... "Andiamo via di qui, subito."
"Justin ti invierò un indirizzo, lì sarete al sicuro.... Prenditi cura di lei, ti prego..."
"Lo farò signore, ora chiudo la chiamata... Ci sentiamo." Spense il telefono e mi rimisi la maglia, ero ancora abbastanza dolorante e sotto choc. Justin prese delle borse e mi portò da qualche parte, diluviava e salimmo in macchina... "Il posto che tuo padre mi ha mandato dista circa due ore di macchina... Riposa un po', saremo lì in fretta." Annuii e guardai fuori dal finestrino, lui mi sfiorò una gamba... Ma io mi ritrassi dal suo tocco, "Mary, sei al sicuro ora.." Annuii e lui mi guardò mortificato, "Mi dispiace ma io credevo fossimo al sicuro..."
"Non è stata colpa tua..." Mormorai cautamente e lui mi toccò i capelli, "Quello che ti ha fatto.... È stato orrendo, se lo prenderò.... Lo scuoierò vivo." Mi asciugai le lacrime e lui aumentò la velocità "Posso arrivare in un'ora..."Dopo un'ora arrivammo e lui parcheggiò nel garage, trovammo subito Robert... Era uno dei collaboratori più fedeli di mio padre, "Tuo padre mi ha chiesto di restare qui e vedere come stai... Beh, devo dire che sei stata meglio." Justin lo abbracciò, "È un piacere rivederti Rob."
"Anche per me... La cena è quasi pronta, vi mostro le vostre stanze..." Lo seguimmo facendo un giro della casa, era bella... Non lussuosa come quella precedente, ma era comunque molto carina.JUSTIN
Entrai in camera con Mary, aprii l'acqua per farle fare un bagno e la vidi dispersa nei suoi pensieri... Sarei stato stupido a non vedere quanto stava soffrendo. Presi una pomata e mi avvicinai, lei mi guardò confusa "Vieni qui..." Fui difronte a lei e posai la mano sulla sua schiena, "Posso?" Volevo metterle della crema su quelle orrende cinghiate, "No!" Esclamò allontanandosi in fretta da me, più che dolore lei provava vergogna e capii il suo disagio, "Capita di restare feriti.... Sai, sei stata molto brava a difenderti oggi... Ci hai salvato la vita, sono in debito con te, mi hai salvato tre volte.... Prima nel parcheggio, poi nel bosco ed oggi nella casa.
Mi guardò con occhi lucidi, "Io.... Mi sento così male..." Scoppiò a piangere, mi sedetti sul letto e la attirai sul mio corpo "So che condividere il dolore è difficile, ma con me puoi... So quanta vergogna puoi provare ora, ma non devi... Io voglio solo che tu stia bene." Ci guardammo negli occhi ed appena mi avvicinai alle sue labbra mi respinse alzandosi, andò verso il borsone e raccolse degli slip "Mary...""No, non devi... Non ne ho bisogno." Rimasi confuso, "Di cosa?" Lei si infilò gli slip e mi guardò, "Dei tuoi baci... Dei tuoi baci per pena." Entrò nel bagno ed io la seguii subito dopo, "Che significa?" Lei si coprì i seni con le braccia ed arrossì... "Non voglio che per consolarmi tu debba baciarmi... Non ne ho bisogno." Rimasi un po' sorpreso, "Se ti bacio è perché voglio farlo io... Perché perdo il controllo di me stesso..." Annuì e la guardai entrare nella vasca da bagno, decisi di non insistere e di lasciarla tranquilla.
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Revivαl [Jelenα]
Fiksi Penggemar- Ho imparato che le persone sono messe nelle nostre vite per delle ragioni, diverse ragioni ed anche per insegnarci delle lezioni.- Selena Marie Gomez - Ogni mattino ci svegliamo con un'altra ferita. Segui i tuoi sogni e non lasciare che qualcuno...