Il silenzio era assordante, "Basta così..." sussurrò Abigail, "Papà?" Chiamò lei, "Ragazzi, state tutti bene?" Ci sollevammo e ci trovammo davanti tutti, compreso Justin. Sospirai e salii sulla panca uscendo da quel riparo, Max aveva una mitragliatrice in spalla.
Mi legai i capelli e mi avvicinai al padre di Abigail, "Tua figlia ha una mira strepitosa...."
"Davvero impressionante." Si aggiunse Alex, mi avvicinai a mio padre superando Justin, lo abbracciai e lui mi tenne stretta accarezzandomi, "Stai bene? Qualcuno di voi è ferito?""No, stiamo bene...."
"Papà io ho scoperto che voglio un tavolo così... non mi sono mai sentito così al sicuro dietro del legno." Ridemmo e subito dopo due mani si misero sulle mie braccia, vidi tutti uscire ed io deglutii per poi essere cautamente voltata.Guardai altrove, tranne i suoi occhi... "Mary.."
"Ti prego non me lo rendere più difficile." Mi abbracciò ed io deglutii cercando di non pensarci, ma i miei occhi si fecero man mano più lucidi e colmi di lacrime.Mi accarezzò la schiena ed io mi sentii così succube, non riuscivo a capire se mi stesse usando o meno, ma la mia testa era altrove e riconoscevo solo che stavo per morire.... mi sentivo così e non potevo, non volevo trascinare Justin in questo buco nero.
Mi tolsi obbligandolo a distanziarsi da me, "C-cosa c'è tra voi due?" Rimasi confusa, alzai lo sguardo tirando su col naso, "Di cosa parli?"
"Di te ed Alexander.... cosa c'è tra voi due?"
"Cambierebbe qualcosa?"
"Ti prego io ho bisogno di saperlo...""Mi sta solo aiutando con alcune questioni..."
"Tra cui me?"
"Cerca solo di distrarmi e ci riesce..."
"Quindi vai a letto con lui?" Le guardai arrabbiata, "No, non sono io che ti ho sostituito... non ti ho rimpiazzato come invece tu hai già fatto..." mi allontanai in fretta, "Mary ti prego." Mi prese per il braccio ed io mi voltai con le lacrime agli occhi.Posai le mani sul suo petto per tenerlo distante da me, "Ti prego..."
"No.... addio Justin." Mi tolsi ed uscii togliendomi le lacrime dagli occhi, raggiunsi mio padre e lui mi guardò dolcemente.Guardava oltre le mie spalle e guardai in quella direzione capendo che guardava Justin, mi sembrava quasi a pezzi... "Se lo ami... non lasciarlo andare."
"Non ti immischiare, ti prego..."
"Mary, voglio solo che tu sia felice."
"Credimi papà, è meglio così... ti prego torniamo a casa, è stata una nottata faticosa."Salimmo in macchina ed io spensi la radio volendo un po' di silenzio, "È per questo che parti? È per Justin, giusto? O è un caso che il viaggio coincida con la data del matrimonio?"
"Avevo programmato il viaggio prima che lui decidesse di sposarsi, comunque la trovo una coincidenza positiva...."
"Non fare l'errore che ho fatto io..." annuii, "È quello che sto facendo papà, lo sto lasciando andare prima di soffrire entrambi seriamente." I miei occhi erano lucidi e finimmo il viaggio in silenzioEntrammo in casa ed io raggiunsi la mia camera togliendomi il vestito... notai un foglio sul letto e lo presi leggendolo, chiamai subito Alex "Si? Stai bene?"
"Mi hanno lasciato un messaggio."
"Sono qui fuori ora entro e ti raggiungo..." mi misi la prima cosa che poteva coprire il mio corpo, "Eccomi."Prese il foglio e lo lesse ad alta voce, "Perché non dici al tuo paparino che siamo venendo a prenderti?" Appallottolò il foglio e scosse la testa, "È una provocazione." Mormorai sedendomi sul letto, "Sembra più una presa in giro... devi partire dopodomani con Max, ora vado a parlargli...."
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Revivαl [Jelenα]
Fanfiction- Ho imparato che le persone sono messe nelle nostre vite per delle ragioni, diverse ragioni ed anche per insegnarci delle lezioni.- Selena Marie Gomez - Ogni mattino ci svegliamo con un'altra ferita. Segui i tuoi sogni e non lasciare che qualcuno...