22º

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Strinse la mia vita con forza e sussultai, "No, forse è quello che anche tu stai facendo a me..." Ero sdraiata sul suo corpo ed arrossii sempre più, "Cosa c'è?" Lo chiese con dolcezza ed io mi sentii piena di imbarazzo, "Posso mettermi gli slip?" Sorrise, "Sei troppo tenera.. Si, ti va di recuperare anche i miei boxer?" Annuii  e scesi dal letto, camminai lentamente verso i nostri indumenti e capii che Justin aveva lasciato il segno nella mia intimità... Mi faceva leggermente male il bacino e le gambe un po' di più, mi misi gli slip in fretta e lui mi guardò sorridendo maliziosamente. "Justin, non mi fissare." Gli lanciai i boxer e lui sorrise mettendoseli, tornai da lui e mi ci sdraiai accanto... Ero leggermente triste e Justin lo notò, mi mise sul suo corpo ed io posai la testa contro il suo petto sentendo il suo cuore battere.
"Perché sei così giù Mary? ti sei pentita?" Lo guardai subito e scossi la testa. "No, ma... So già che tutto questo sparirà appena sarai fuori da quella porta, so che c'è un'altra donna ad aspettarti a casa."

"La mia casa è dove sei tu." Mi accarezzò i capelli, ma il dolore non svanì così facilmente... Mi alzai, "Dove vai?" Mi infilai il vestito, "Nella mia stanza... Credo che mio padre potrebbe insospettirsi."

"Già, c'è un piccolo particolare... Questa è la tua stanza ed io dormo con te stanotte... Dovrei dormire sul divano letto, ma se me lo concedi vorrei dormire con te nel letto." Annuii mi sfilai il vestito mettendomi una maglietta bianca.

Entrai nel letto e guardai Justin, "Cosa non mi stai dicendo?"
"Sono a pezzi..." Mi accarezzò e mi strinse tra le sue braccia, "Hai tanto male?" Scossi la testa, "Ho leggermente male, ma io parlavo dal punto di vista sentimentale."

"So che Jessica è stata una doccia fredda..."
"Comunque ami lei e stai con lei.."
"Mi sto facendo molte domande di ultimamente... Spero di trovare le risposte che cerco."
"Mh-h" annuii e mi posai contro il suo petto.

Il mattino seguente sentii una lunga serie di rumori e mi svegliai, era Justin che si stava vestendo "Dove vai?" Lui mi guardò e mi sembrò più che triste. "Devo tornare in America con tuo padre, andiamo a Washington.... Tu verrai postata a Tahiti e resterai lì in un posto sicuro insieme a Joe ed un altro guardia del corpo."

"Ma, Luke? E mia madre?" Ero confusa e lui si sedette accanto a me toccandomi con dolcezza i capelli, "Luke verrà con voi, a Tahiti ci sono anche Abigail e Chloe..." Sorrisi felice di rivederle, ma le lacrime riempirono i miei occhi guardando Justin.

"Perché non puoi venire tu con me a Tahiti?" Mi abbracciò e mi baciò la testa più volte, "Sai che vorrei, ma sono ai comandi di tuo padre e lui crede che avere me con lui possa affrettare la fine di tutto questo."

"Sei sicuro che semplicemente non ti tenga lontano da me?"
"Stranamente lo accetta... Accetta che tra me e te ci sia questa simpatia." Annuii e mi baciò la bocca più volte, "Ti chiamerò ogni singola sera per sapere se stai bene, okay?" Annuii.

"Ora devo andare, mi raccomando piccola... Sii prudente" ci baciammo un'ultima volta e se ne andò. Mi alzai vestendomi e poco dopo bussarono alla mia porta entrando.

Erano Joe ed un altro ragazzo con un piercing al sopracciglio, "Lui è Lisandro..." Annuii e mezzo avvicinai porgendogli la mano, "Sono Marie... Ma chiamami Mary"
"Io sarò la tua guardia del corpo.."

Si sentiva dal suo accento che veniva dal sud America, forse era argentino o messicano.... "Okay, quando partiremo?"
"Ora, prima arriviamo a Tailandia e prima saremo al sicuro...."

"Non eravamo diretti in Tahiti?" Annuirono, "Certo, ma andremo a Tahiti da lì, perché è più sicuro." Acconsentii e confidai in loro, li seguii fino alla macchina e lì incontrammo Luke, ci abbracciammo e mi sedetti accanto a lui.

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