Revivαl [Jelenα]

33º

Passai la notte a fare esami e Justin era rimasto costantemente vicino a me, "Vi daremo i risultati al più presto... ora potete riposare..."  il medico a capo del team si ritirò e Justin prese il telefono allontanandosi, Robert mi sorrise "Mi sono sembrati tranquilli... ora dobbiamo riposare, tutti. Buonanotte Mary, per qualsiasi cosa chiama me ed i medici."

Annuii e mi rilassai sotto le coperte, Justin arrivò poco dopo... "Riposati, vado a riposare anch'io"
"Resta qui..."
"Ho il letto in un'altra camera."
"Vieni qui con me." Mi alzai e lui sospirò per poi togliersi le scarpe ed i jeans, si mise sul letto ed io mi sdraiai sul suo petto rilassandomi sotto le sue carezze.
"L'ho fatto solo perché non volevo soffriste."
"Avrei sofferto comunque..."
"Si, ma molto meno... come saresti rimasto accanto a me sapendo che sarei potuta morire da un momento all'altro?"
"Ha fatto male comunque."
"Lo so, ma l'ho fatto in buona fede."

"L'ho dedotto, ma resto arrabbiato." Annuii e lui mi accarezzò i capelli, mentre lentamente ci addormentavamo. Stranamente mi svegliai più volte nel resto della notte pensando solo a Justin ed al fatto che fosse arrabbiato con me... ma era la scelta migliore, anche se ora era molto distante da me... nonostante lo avessi vicinissimo fisicamente.

Lo guardai per più di metà notte e non sapevo come farmi perdonare e cosa fare in generale con lui... il sole sorse e rimasi sveglia finché non si svegliò anche Justin, "Ehi..."
"Si?"
"Dormito bene?"

"Abbastanza, mi serve che ti alzi, ho bisogno di andare in bagno..." mi alzai e lui uscì dalla camera lascandomi sola, era come se tra noi si fosse alzato un muro invisibile... dovuto a ciò che avevo detto.

Mi misi nel letto e sollevai lo schienale rilassandomi, sentii una fitta alla testa e mi toccai la tempia soffrendo, iniziai a sentire dei bip frastornanti e ben presto Robert corse da me seguito dai medici... "Tutto bene? Hai i battiti davvero elevati."

"Si, mi è venuta solo una fitta alla testa..."
"Sta finendo l'effetto dell'antidolorifico, ora te ne portiamo un altro."
"No, sto bene... non fa esageratamente male." La realtà era che mi sentivo di meritare tutto quel dolore.

"Sei sicura Mary?" Annuii e sospirai rilassandomi contro lo schienale, notai solo dopo Justin alla porta che mi guardava, "Abbiamo i risultati degli esami... Stai bene, i danni sono tutti rientrati, ma hai una micro frattura del cranio dovuta al colpo... quindi avrai questi mal di testa dolorosi frequentemente... per il resto sei completamente fuori pericolo e se volete potete lasciare la clinica anche ora."

Sospirai felice e guardai subito Robert, "Andiamo via subito... raggiungiamo tuo padre in America." Annuii e mi alzai, tutti uscirono dalla camera... tranne Justin. Decisi di non dirgli nulla e, invece, mi vestii...

Quando mi chinai sentii un dolore assurdo alla testa, mi misi una mano tra i capelli e strizzai gli occhi, "Mary... stai bene?" Mi sollevai guardandolo leggermente accigliata, "Si, tutto apposto... mi girava solo la testa."

Robert ci raggiunse, "Andiamo? La macchina ci aspetta.."
"Si, dacci solo un minuto." Robert annuì allontanandosi, "Fatti dare gli antidolorifici..."
"No, sto bene Justin... non voglio quelle droghe."
"Non ti guarderò soffrire."
"Mi dispiace, temo che invece dovrai..."

"Smettila di fare così!" Era alterato e si avvicinò velocemente a me, "Così come? Come qualcuno che prende delle scelte?"
"No, come una bambina offesa."
"Non voglio essere imbottita di antidolorifici. So che creano dipendenza ed io odio ogni tipo di droga. Hai altre domande o critiche da farmi?"
"È per via di tua madre che le odi?"

Come diavolo sapeva certe cose? La sua domanda mi urtò nel profondo, "Non sono cose che ti riguardano, ora puoi tornare a trattarmi con indifferenza."
"Sei tu che l'hai voluta, lo sai bene questo..."