19º

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Mi camuffai per bene e raggiunsi Joe in cucina, mi guardò sorpreso.. "Quello si che è un camuffamento con i fiocchi..." Sorrisi e mi sedetti al tavolo con lui mangiando le mie uova strapazzate. "Tu e Justin siete stato completamente isolati da quando siete partiti?"
"No, avevamo dei cellulari sicuri... Non eravamo completamente esclusi dal mondo."
"Scommetto che allora lei lo avrà tormentato." Lo guardai incuriosita, lui si spiegò meglio "La sua fidanzata, è una colla ed è sempre in ansia per lui..."
"Justin è fidanzato?" Rimasi abbastanza scioccata e lui mi guardò confuso, "Era qualcosa che non dovevo dire?" Scossi la testa, "Certo che no, solo che non è mai uscito fuori in questo mese... Abbiamo parlato molto delle nostre vite."
"Strano non ti abbia parlato di lei, in genere fa sempre riferimenti a lei..." In quel momento mi venne in mente Jessica, "Si chiama per caso Jessica?" Lui mi guardò ed annuì, "Allora te ne ha parlato..."
"No, ma sono usciti insieme un paio di volte... Non ho voluto immischiarmi nella sua vita privata."
"Capisco, finisci la colazione... Io intanto controllo che sia tutto apposto, anzi Mary, tu giri armata?" Annuii e lui mi porse una pistola, sospirai e la presi mettendola nel retro dei miei pantaloni, "Ho anche una bella notizia se vuoi saperla."
"Si, dimmi..."
"Le tue amiche sono già sull'isola, parlo di Abigail e Chloe." Sorrisi, credo fosse la notizia più bella che avessi mai ricevuto nell'ultimo mese.

"Dai finisci, io torno subito." Continuai a mangiare, ma la fame mi passò subito... Justin mi aveva mentito, l'aveva chiamata ex, ma Joe diceva il contrario e inoltre sembrava che Justin l'amasse davvero.... Quella carogna aveva giocato con il mio cuore ed io gliel'avrei fatta pagare cara.
"Su, andiamo." Alzai lo sguardo trovando Joe contro la porta, mi alzai e riposai le cose seguendolo fuori. "Abbiamo qualche ora di macchina e poi lì troveremo Luke, ha preso lui i biglietti e si unirà a noi." Rimasi sorpresa ed annuì "Andiamo." Lo seguii fuori casa e salii sulla macchina...

JUSTIN

"Credi che sarà al sicuro con Joe?"
"Lo spero..." Le parole uscirono azzardate dalla mia bocca ed Herrison mi guardò subito, "Che significherebbe?" Mi corressi subito, "Mi fido di Joe, ma mi fido di più di me... È il migliore, dopo di me"
"Mi dispiace averti portato via dal tuo incarico, ma iniziavi ad affezionarti troppo e mi servi lucido." Mi voltai verso di lui e deglutii, eravamo entrambi seduti sul retro del suv nero, "Mi ucciderai ora?" Lui scosse la testa, "No, volevo e voglio troppo bene sia a tuo padre che a tua madre per togliergli il loro unico figlio... Preferisco le soluzioni alternative, per ora starai con me ed appena giungeremo in Thailandia riavrai la salvaguardia di Marie, voglio solo che tu non faccia sciocchezze." Annuii e guardai la strada sentendomi a disagio "Sai, la verità è che lei ha già sofferto troppo e purtroppo io ti conosco molto bene... Anche tuo padre era così, è stata tua madre a cambiarlo, ma c'è voluto tempo... Non era mai stato un tipo fedele, ma tua madre ha lottato con tutta se stessa per averlo accanto a lei." Rimasi stupito ed annuii, "Io ci tengo a lei..."
"Lo so bene questo, ma non ci tieni abbastanza e lei si getta emotivamente in tutto quello di cui si fida, perché ne ha bisogno... Ma non ha bisogno di altri drammi e so che tu lo sai."
"Cercherò di mettere quanta più distanza senza ferirla, glielo prometto." Mi lanciò un'occhiata rassicurante "So che farai un buon lavoro"

Arrivammo ad un grattacielo e raggiungemmo l'ultimo piano, "Cosa dobbiamo fare qui?"
"Parlare con la madre di Marie..."
Annuii e finimmo in una sala riunioni, poco dopo una signora ci raggiunse, "Ho solo mezz'ora e spero vi basti" Herrison era voltato e lei non lo riconobbe, "Allora?" Mi feci avanti, "Salve, avremmo bisogno di parlare con lei... Riguarda Marie."
"Non so di cosa tu stia parlando."
Non poteva mentire così spudoratamente, i suoi occhi erano come quelli di Marie, "Ha i suoi occhi..." Lei sussultò e si voltò pronta ad andarsene, Robert chiuse a chiave la porta e lei lo guardò attentamente riconoscendolo, "È da molto tempo che non ci vediamo Nadine..." Lei sospirò, "Ecco chi vi manda, Richard..."
"Abbiamo bisogno di lei, per la sicurezza di sua figlia."
"Se è così importante, perché non c'è lui qui?" Herrison si voltò, "Infatti sono qui." Lei lo guardò quasi disgustata. "Sai che non voglio avere più niente a che fare con te."
"Invece dovrai, perché mostra figlia ha bisogno di noi... E perché si merita il nostro aiuto."
"Come? Tu non eri perfetto?"
"La prego, non tiri fuori vecchie storie è una situazione seria." Mi immischiai, ma solo per placare l'animo della madre di Marie, aveva un gran bel caratterino... Proprio come la figlia.

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