Capitolo 19

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Era passata ormai una settimana e ancora non avevo idea di quando sarei potuta tornare a casa, non che non mi piacesse stare da Michael, ma mi mancava la mia famiglia. -Addison- disse Michael scuotendomi leggermente -Addison, svegliati- -Ancora cinque minuti- mi girai dall'altra parte e affondai il viso nel cuscino -Tra mezz'ora dobbiamo andare, devi prepararti- si sedette sul bordo del letto e iniziò ad accarezzarmi i capelli -Dai, non vorrai fare tardi... potrai continuare a dormire dopo mentre saremo in macchina- -Sono stanca, lasciami dormire ancora un po'- -Ti ricordo che viene anche Luke con noi e sarà qui tra poco- infilai la testa sotto il cuscino e sospirai, in quel momento suonarono al campanello -Vado ad aprire, quando torno devi essere sveglia- si alzò dal letto ed uscì dalla stanza; tirai fuori la testa dal cuscino e mi raggomitolai sotto le coperte -Addison, non ti sarai mica riaddormentata spero...- -Stavo dormendo anche prima- sbiascicai -Dai, alzati- disse Michael togliendomi le coperte, presi il cuscino e lo lanciai alla cieca -Hai colpito il bersaglio sbagliato- disse Luke ridendo -Come fai ad essere così sveglio dopo essere stato tutta la notte a messaggiare?- -Caffè, ne ho bevuti tre prima di venire- -Addison, adesso penso che tu possa anche alzarti e smetterla di fingere di dormire, te l'ho detto, dormirai dopo in macchina. Hai solo venti minuti per prepararti sennò resti a casa- -Adesso mi alzo- sbuffai per poi trascinarmi pigramente fuori dal letto; sistemai i capelli in una coda disordinata per poi prendere il costume e i vestiti dal mio borsone. Andai in bagno a prepararmi, mi vestii e pettinai i capelli, decidendo poi di lasciarli sciolti; guardai la mia immagine allo specchio, tutti avevano sempre detto che somigliavo molto a mia madre e non ci avevo mai fatto caso più di tanto, fino ad adesso. Una miriade di pensieri mi attraversò la mente, ma cercai di scacciarli e pensare solo a ciò che avrei fatto nelle ore successive; uscii dal bagno e tornai in camera dai ragazzi -Sono pronta, devo solo prendere il telefono- -Jeans? Davvero vuoi andare in spiaggia con i jeans e le Converse?- chiese Michael -Che c'è di male?- -Niente è solo che di solito voi ragazze ne approfittate per... beh mettervi in mostra- -Sì ma io sono speciale e mi metto i jeans neri con le Converse nere e una maglietta rigorosamente nera. E vuoi sapere di che colore è il mio costume? Nero- dissi gesticolando -Mi spaventi- Michael indietreggiò di qualche passo con una faccia alquanto buffa, facendomi scoppiare a ridere -Sei come Ashton- disse poi -Cosa?- -In questa settimana ti ho sentita ridere almeno in dieci modi diversi, come lui- -Ragazzi, dobbiamo andare- gridò Karen dal piano di sotto -Sono troppo stanca per fare le scale... Michael portami tu- dissi abbracciandolo -Perché non lo chiedi a Luke?- -A lui toccherà il ritorno- -Dai Addison, muovi il culo che sennò non arriviamo più- sbuffai e iniziai a camminare; Luke si mise davanti alla porta e mi bloccò -Dammi un bacio e ti faccio passare- disse, presi il suo volto tra le mani e lentamente avvicinai le mie labbra alle sue per poi unirle in un bacio; appena allontanai il mio viso, mi prese e mi caricò in spalla -Adesso possiamo andare- disse iniziando a camminare lungo il corridoio -Luke che cosa fai? Mettimi giù- dissi aggrappandomi saldamente alla sua maglietta -No, tu sei troppo stanca per fare le scale- disse ridendo per poi iniziare a correre -Devo ammettere che la vista non è niente male- sussurrai tra me e me -Sono contento che ti piaccia, anche qua la vista non è male...- arrossii di colpo -Se vuoi puoi toccarlo- -Luke smettila- dissi arrossendo sempre di più -Noi siamo pronti- disse Michael -Addison, sei rossa come un pomodoro- osservò Daryl -E perché Luke ti tiene come un sacco di patate?- chiese Karen -È una lunga storia- Michael e Luke scoppiarono a ridere facendomi arrossire ancora di più -Allora, andiamo?- chiesi cercando di aviare il discorso -Certo, ma non vorrai mica restare così anche quando saremo in macchina spero- disse la donna -Sto aspettando che quest'essere mi metta giù- dissi incrociando le braccia -Dopo lo faccio, tranquilla- -Allora andiamo- uscimmo di casa e, una volta davanti alla macchina, Luke mi fece scendere; salimmo tutti quanti e poi partimmo. -Sei ancora rossa- sussurrò Luke -Mi ecciti- continuò poi -Smettila, sto andando a fuoco! Se dici qualcos'altro, giuro che il tuo bel sedere farà un volo fuori dal finestrino- sussurrai a mia volta -Quindi ho un bel sedere?- -Luke!- -Anche il tuo è bello piccola- mi stampò un bacio e iniziò a ridere -Michael salvami tu- dissi poggiando la testa sulla sua spalla -Che ci vuoi fare? Lo ecciti e hai davvero un bel culo, prendilo come un complimento- -Michael!- esclamò Luke -Scusa ma è vero!- -Quando ti saresti messo a fissare il culo della mia ragazza, eh?- -Ti ricordo che viviamo insieme e dormiamo nella stessa stanza, tanto per la cronaca una volta l'ho vista in reggiseno e, amico, hai fatto un'ottima scelta- -Addison!- -Luke calmati! Mi stavo mettendo il pigiama ed è entrato in camera. Non penso l'abbia fatto apposta!- dissi guardando poi Michael che si affrettò a scuotere il capo in segno di negazione -Magari adesso scopro che anche Calum e Ashton ti hanno vista in reggiseno o ti fissavano il culo- -Meglio se non dico niente- sussurrai tra me e me -Addison... adesso pretendo di sapere tutto- disse guardandomi negli occhi -Calum è il mio migliore amico, ci conosciamo da un sacco di tempo, è logico che almeno una volta mi abbia vista no? Lui è come un fratello per me e non mi sono mai vergognata di niente con lui quindi... Ashton invece mi ha solo vista ubriaca, niente di che- -Ubriaca?- -Ero in discoteca insieme a Calum, ho visto il mio ex che si faceva una tipa e ho iniziato a bere, poi Calum è dovuto andare via e sono dovuta tornare a casa da sola. Mi ha trovata per strada e mi ha accompagnata a casa- dissi finendo la frase quasi in un sussurro -Tu sei quel genere di persona che si ubriaca?- -È successo una volta sola e comunque non reggo molto l'alcool- -Chissà cos'hai fatto mentre eri ubriaca...- disse voltando la testa dal lato del finestrino -Cosa vorresti insinuare?- -Niente, solo magari sei andata con qualcuno e non te lo ricordi...- -Stiamo davvero discutendo su quello che ho fatto ancora prima che ci conoscessimo? Ho fatto una cazzata e me ne rendo conto, non c'è bisogno che continui a marcare quell'errore-

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