Capitolo 24

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-Cosa ordinate?- chiese il cameriere prendendo un blocchetto e una penna dalla tasca del suo grembiule -Io prendo le lasagne- disse Karen chiudendo il menù -Io la pasta al pesto- disse invece Daryl -Io gli spaghetti con le polpette- disse Michael -Anche per me la pasta al pesto- disse Luke sospirando -E invece io prendo la parmigiana di melanzane- riposi il menù sul tavolo e sorrisi al cameriere -Arrivano subito- disse per poi andare in cucina -Avrei tanto voluto mangiare anche io gli spaghetti con le polpette- disse Luke -Andremo fuori a cena per il nostro mesiversario e potrai mangiare gli spaghetti con le polpette- dissi per poi stampargli un bacio sulla guancia -Giusto, è tra poco... devo prenderti un regalo- -Non voglio un regalo- -E invece lo avrai lo stesso- -Quindi state insieme da quasi un mese... sembra che state insieme da almeno un anno, siete una coppia molto affiatata. Michael, quand'è che ci porterai a casa la tua ragazza?- disse Karen per poi guardare il figlio -La conoscete già, è una ragazza un po' piccante ma c'è sempre nel momento del bisogno. Mi basta chiamarla e dopo poco tempo arriva per tirarmi su di morale o semplicemente farmi compagnia...- -Chi è?- -Lei è... la pizza- lo fissammo tutti confusi fino a quando non scoppiò a ridere -Sono un lupo solitario, datemi una pizza e un videogioco e sono a posto- -Tu hai davvero bisogno di trovarti una ragazza, amico- disse Luke ridendo.

-Finalmente a casa- disse Michael buttandosi a peso morto sul divano -Sto morendo di sonno- dissi sdraiandomi sopra di lui -Anche io- disse Luke sedendosi sul pavimento -Allora andate di sopra a dormire no? Così lasciate il divano libero che devo guardare la partita- disse Daryl -Sei comodo- dissi accarezzando i capelli al ragazzo -Grazie- disse sbadigliando -Dai ragazzi, andate a dormire- -Si sta così bene qua... mamma, abbiamo sempre avuto un divano così comodo?- -Sì Michael, ma il tuo letto lo è di più- -Non posso alzarmi se c'è Addison sopra di me... penso si sia addormentata- -No, sono sveglia- dissi per poi alzarmi -Luke mi sa che sta dormendo...- continuai poi guardando il biondo -Sono sveglio- disse alzandosi da terra sbadigliando; salimmo le scale ed entrammo in camera -Luke, resti con me?- chiesi al biondo sedendomi sul letto -Certo, ti lascio sola mentre ti cambi. Appena hai finito chiamami- disse andando verso la porta -Puoi anche restare, non mi dà fastidio- sbadigliai e mi tolsi la maglietta -Ho sonno- disse Michael entrando in camera -E mi sa che dovrò aspettare per dormire... non fatelo sul mio letto e per favore fate in fretta che sono stanco- disse per poi uscire dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle, ridacchiai infilandomi la maglia del pigiama per poi togliere i jeans e mettermi i pantaloncini; mi alzai dal letto e aprii la porta -Michael- dissi uscendo in corridoio, vedendo poi il ragazzo sdraiato per terra -Dai qualcosa a Luke, così possiamo dormire- scossi un po' il ragazzo che si svegliò e, borbottando qualcosa di incomprensibile, entrò in camera. Aprì l'armadio e prese dei vestiti a caso per poi lanciarli addosso al biondo -Usate il preservativo- disse uscendo nuovamente dalla stanza -Michael, noi non faremo niente. Vogliamo solo dormire, quindi torna in camera e dormi- mi voltai verso Luke che si stava cambiando e lo guardai mordendomi il labbro -Che c'è?- chiese vedendo che lo stavo fissando -Niente- dissi affrettandomi a distogliere lo sguardo, si infilò la maglietta e venne verso di me -Andiamo a dormire- sussurrò per poi baciarmi dolcemente -Va bene- mi stesi sul letto accanto a lui -Buona notte Addison- -Buona notte-

-Come stai oggi Luke?- chiese Karen appena entrammo in cucina -Meglio direi...- rispose lui sedendosi a tavola, accanto a me -Michael?- -Sta ancora dormendo... lo vado a svegliare?- chiesi -No, tranquilla. Spero solo si alzi in tempo- -In tempo? Per cosa?- chiese Luke confuso -Oggi vengono a pranzo tutti i parenti... spero si svegli prima che arrivino- -Hai bisogno di una mano per sistemare la casa?- -No grazie Addison, non ce n'è bisogno. Stamattina mi sono svegliata presto per sistemare la taverna, devo solo apparecchiare la tavola e iniziare a cucinare- -Possiamo aiutarti a cucinare se vuoi- disse Luke -Tu stai male e devi riposare, state tranquilli. Se ho bisogno di aiuto vi chiamo, intanto volete dei pancake per fare colazione?- -Sì grazie- dissi per poi trovarmi davanti un piatto pieno di pancake -Più tardi vorrei andare a trovare i miei genitori... mi preoccupa il fatto che dopo così tanto tempo ancora non si sappia niente; so che la convalescenza dopo un intervento al cervello è lunga, mentre i danni psicologici in seguito a delle violenze... non so come vengono curati. Mia madre è sempre stata una donna forte, riuscirà a superare anche questo- dissi con un enorme groppo in gola -Tranquilla, più tardi posso accompagnarti là ma al ritorno dovrai fare la strada a piedi, a meno che Daryl non riesca a passare a prenderti dopo il lavoro- -Torno anche a piedi, non è un problema- dissi addentando poi un pancake -Luke, tu non mangi? Sono i migliori pancake che io abbia mai mangiato... sono buonissimi, dovresti assaggiarli- dissi guardando il ragazzo che mi fissava sorridendo -Sono a posto così- -Sono contenta che ti piacciono i miei pancake, la ricetta l'ho perfezionata con il tempo. Se vuoi posso dartela, così quando tornerai a casa potrai farli anche tu- sorrise la donna poggiando nel lavello la tazza che teneva in mano -Non ce n'è bisogno, elaborerò la mia ricetta e userò Luke come cavia- dissi ridendo guardando la faccia scandalizzata del biondo -Pensavo mi amassi- -Infatti è così- gli stampai un bacio sulle labbra e sorrisi -Dai ragazzi, andate a prepararvi così vi porto subito e riesco anche a riportarvi a casa- -I pancake li finisco mentre andiamo su- dissi prendendo il piatto facendo ridere la donna. Salimmo le scale ed entrammo in camera, dove Michael dormiva ancora -Forse dovremmo svegliarlo...- dissi addentando un altro pancake -Sì, forse, ma smettila di mangiare che sennò mi viene fame- -Se ne vuoi uno puoi pure prenderlo, se non li finisco prima...- -Come fai a mangiarne così tanti?- -Sono drogata di questi pancake, sono buonissimi. Ne mangi uno e non la smetti più- -Chi è che si droga?- disse Michael aprendo gli occhi -Io, di pancake- dissi mangiandone un altro -Lasciamene un po'- -Se ti alzi sì, sennò li finisco- -Ricattatrice- sussurrò alzandosi dal letto per poi avvicinarsi a me e prendersi il piatto -Ti ricordi che oggi vengono i tuoi parenti a pranzo, vero?-

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