Capitolo 22

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Entrammo al pronto soccorso, dove un medico ci venne incontro -Cos'è successo?- chiese -Ha fatto a botte...- -Ok, faremo degli accertamenti per assicurarci che sia tutto ok. Per ora non avete nulla di cui preoccuparvi- sorrise l'uomo facendomi stendere su una barella -Hai assunto droghe o alcool?- chiese facendomi il prelievo del sangue -No- risposi secco -La prego mi dia qualcosa per il dolore, è insopportabile- continuai contorcendomi -Dove ti fa male?- chiese -L'addome- mi visitò qualche istante per poi chiamare un'infermiera -Chiami radiologia e dica che stiamo arrivando- sussurrò cercando di non farsi sentire -Perché dobbiamo andare in radiologia?- chiesi preoccupato -Faremo una tac per accertarci che non ci sia niente di grave. Ma adesso dimmi, ti fa male da qualche altra parte?- -La mano- dissi allungandola verso l'uomo -Ti fa male a toccarla?- -Un po'- -Non dovrebbe essere rotta, ma faremo una radiografia per esserne sicuri. Adesso andiamo di sotto alla tac, un'infermiera vi accompagnerà in sala d'attesa e appena avremo i risultati vi farò sapere- disse l'uomo per poi chiamare degli infermieri che lo aiutarono a spostare la barella -Posso sapere perché hai fatto a pugni?- chiese mentre prendevamo l'ascensore -Perché le interessa?- -A prima vista direi che non sei il genere di ragazzo che fa a pugni per divertimento- -L'ho fatto per la mia ragazza- sussurrai.

-La tac non ha evidenziato niente e le radiografie non mostrano segni di fratture. Solo non riesco a spiegarmi il tuo dolore così forte all'addome... sei allergico a qualcosa? Magari è per qualcosa che hai mangiato- -No...- -Adesso ti do un antidolorifico, non saprei cos'altro fare- -Mi faccia uscire di qui, la prego, voglio tornare dalla mia ragazza- dissi guardando dritto negli occhi l'uomo -Non posso lasciarti andare senza sapere cos'hai...- -Magari non è niente, facciamo così: lei mi lascia andare e se il dolore persiste ritorno qua- -Non si possono contrattare queste cose...- -Allora me ne andrò contro il parere del medico- -Vado a chiamare i tuoi genitori e ne discuteremo con loro- disse per poi uscire dal pronto soccorso

Erano passate diverse ore e ancora non avevamo notizie di Luke -Michael sono in pensiero per lui...- dissi mentre giocavamo a carte -Sono sicuro che sta bene, non preoccuparti- -Ha fatto tutto questo per me e io non sono nemmeno lì con lui...- -Addison, non pensarci. Più ci pensi e più ci stai male... non ti fa bene, adesso andiamo a prenderci qualcosa al bar e cerchiamo di non pensarci ok?- annuii e mi alzai per poi abbracciare il ragazzo -Andiamo- sussurrò prendendomi per mano. -Cosa prendete?- chiese il ragazzo dietro al bancone -Io prendo un milk-shake alla fragola- disse Michael -Io un thè alla pesca- -Arrivano subito- -Dopo cosa facciamo?- chiesi -Possiamo andare a fare il bagno oppure un'altra partita a carte, o una passeggiata, non lo so... dimmi tu- -Non lo so, per questo ho chiesto a te- -Ecco qua, milk-shake alla fragola e thè freddo alla pesca. Fanno quattro e cinquanta- pagammo e tornammo all'ombrellone -Michael, quando tornerò a casa? Non che non mi piaccia stare con voi ma mi manca la mia famiglia...- -Non lo so Addison, ma sono certo che quando te ne andrai mi mancherà averti intorno- -Anche a me- poggiai la testa sulla sua spalla e sospirai -Andiamo a fare il bagno-

-Loro non sono i miei genitori- dissi guardando la coppia -Sei arrivato qua con loro...- -Sì, ma non sono i miei genitori. Sono i genitori di un mio amico con la quale sono venuto al mare insieme alla mia ragazza. I miei genitori sono in viaggio di lavoro- sospirai -Allora dovranno rimandare il loro viaggio di lavoro... vado a chiamarli- disse il medico per poi allontanarsi -Sono nei casini- sussurrai tra me e me -Vedrai che andrà tutto bene- il medico tornò poco dopo -I tuoi genitori saranno qua tra un paio d'ore- -Non posso restare qui ancora due ore- -Mi dispiace, ma non puoi andartene e in più non sappiamo cosa provoca quei dolori- -Devo andare da Addison, quel bastardo potrebbe tornare e io non sono lì a proteggerla- dissi contorcendomi dal dolore, cercando di alzarmi -Resta sdraiato- -Devo tornare da lei- -Non puoi andartene prima che i tuoi genitori arrivino- disse l'uomo facendomi sdraiare di nuovo -Posso almeno chiamarla? Per sapere se va tutto bene...- -Va bene- sospirò, Karen mi prestò il cellulare e chiamai Addison ma non rispose -Non risponde, magari le è successo qualcosa...- -Prova a chiamare Michael- suggerì Daryl, ma nemmeno lui rispose -Magari sono andati a fare il bagno...- ipotizzarono.

-Luke mi spieghi perché avresti fatto a pugni? Da te non me lo sarei mai aspettata- disse mia madre -L'ho fatto solo per proteggere Addison- -Allora, cosa devo fare?- chiese al medico -Luke vuole andarsene contro il parere del medico, serve la sua firma per dimetterlo- -Perché contro il parere del medico?- -Accusa forti dolori addominali e vorrei fare degli esami per accertarmi non ci sia niente di grave- -Faccia gli esami, tutto quello che è necessario per far star bene mio figlio- -Mamma io devo andare da Addison- -Senti Luke, se Addison ti amasse davvero non pensi sarebbe qua accanto a te?- -Lei ha tutta la sua famiglia in ospedale, non voglio che veda anche me in questo posto. Devo solo andare a proteggerla da quel bastardo- -C'è Michael con lei, stai tranquillo, non le succederà niente- disse Karen dolcemente -Va bene- sospirai -Allora facciamo in fretta questi esami che il mio volo parte tra meno di due ore- -Qualcuno può provare a chiamare di nuovo Addison o Michael? Per sapere come stanno...- -Per ora preoccupati solo di stare meglio, non preoccuparti per gli altri- disse mia madre acida, sospirai guardando la donna con disappunto -Adesso provo a chiamarli io- -Grazie signora Clifford-

-Pronto?- dissi rispondendo al telefono -Ciao Addison, sono Karen- -Ciao, come sta Luke?- -Ha dei forti dolori addominali e adesso sta facendo degli esami per accertarsi che non ci sia nulla di grave. Come va lì? Tutto bene?- -Sì, stiamo giocando a carte. Vorrei tanto essere lì con lui...- -Anche lui vorrebbe che tu fossi qui, è molto preoccupato che qualcuno possa farti del male- -Gli dica di stare tranquillo che io sto bene e anche Michael- -Aspetta, è appena uscito da radiologia, se vuoi te lo passo così glielo dici tu- -Certo, grazie mille- -Addison- disse Luke facendomi sorridere -Come stai?- chiesi -Bene, le radiografie non mostrano niente se tutto va bene tra un po' mi dimettono così posso tornare da te- -Lo spero...- -Adesso devo andare, ti amo principessa- -Anche io- chiusi la chiamata e sospirai con un lieve sorriso sul volto -Sta bene-

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