Capitolo 29

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Quel giorno io e Luke avremmo festeggiato il nostro primo mesiversario e i miei genitori sarebbero stati dimessi entrambi dall'ospedale, finalmente sarei potuta tornare a stare con la mia famiglia... mi mancava molto. -Ci mancherai molto Addison, vieni a trovarci quando vuoi- disse Karen abbracciandomi, mentre Daryl caricava le mie cosa nell'auto -Mi mancherete molto anche voi, vi prometto che verrò a trovarvi ogni volta che potrò- -Mi dispiace non poterti accompagnare insieme agli altri, ma devo proprio scappare- -Non fa niente- abbracciai nuovamente la donna per poi salire in macchina insieme a Michael e suo padre -Sei stata la sorella migliore che potessi avere... mi mancherà vederti girare per casa- disse il rosso stringendomi a se -Mi vedrai girare per casa ancora se lo vorrai- sussurrai sorridendo contro il suo petto. Nel giro di pochi minuti arrivai a casa e in quel momento dovetti salutare coloro che mi ospitarono per ben due settimane e mezza. -Ci vediamo presto- dissi entrando in casa per poi chiudermi la porta alle spalle; portai le mie cose in camera e iniziai a sistemarle: rimisi i vestiti nell'armadio, i libri andarono a riempire le mensole, il basso tornò al suo posto... -Addison- disse mia madre bussando alla porta per poi entrare -Dimmi- guardai la donna con un lieve sorriso sulle labbra per poi continuare a sistemare -Lo sai anche te che ci saranno dei cambiamenti, no? E penso che cominceremo cambiando casa- disse sedendosi sul letto -Resteremo in questo quartiere? Non andremo molto lontani vero?- -Ancora non lo so, dobbiamo ancora decidere tutto ma tuo padre si è già messo alla ricerca di una casa carina in cui andare- -Va bene, digli che però non voglio andarmene troppo distante dai miei amici- -Certamente- sorrise tristemente per poi uscire dalla stanza. Poco dopo, il cellulare squillò e risposi -Ciao Luke- dissi sorridendo -Ciao, sei pronta per stasera?- chiese emozionato -A dire il vero no. Non mi hai detto dove andremo e cosa faremo... come mi devo vestire? Elegante? Sportiva?- -Addison stai calma- disse ridacchiando -Ti porto in un bel posto, vestiti come vuoi, non ha importanza, sarai bellissima lo stesso- -Quanto tempo ho per prepararmi?- -Passo da te alle sette e mezza- -Cercherò di essere pronta per quell'ora ma non prometto niente- dissi con una lieve risata -Ci vediamo dopo principessa- -A dopo- sorrisi e mi buttai a peso morto sul letto; dopo qualche istante, mi alzai e andai in bagno a farmi una doccia. Dopo essermi asciugata, mi catapultai in soggiorno da mia madre per chiederle consigli su come vestirmi; alla fine optai per una gonna a vita alta nera e un crop top bianco semplice, misi le Vans nere e andai in bagno per truccarmi un po'. Dopo un milione di tentativi falliti di mettere l'eyeliner, decisi di mettere solo un po' di mascara e di rossetto; alle sette e un quarto ero pronta, presi il cellulare e lo misi nelle borsa che mi aveva prestato mia madre -Sei bellissima- disse mio padre entrando in soggiorno e sedendosi accanto a me sul divano -Non ci trasferiremo in un'altra città vero?- chiesi giocherellando con il braccialetto che portavo al polso -Non lo so...- sospirò poggiandosi allo schienale -Non voglio lasciare il mio ragazzo e i miei amici... ti prego, non costringermi a dire addio a tutti- -Non posso prometterti niente- in quel momento suonarono al campanello e mia madre andò ad aprire -Addison, c'è Luke- disse entrando in soggiorno seguita dal biondo, che reggeva in mano una rosa rossa. Mi avvicinai lentamente a lui e lo abbracciai -Purtroppo le rose costano tanto e non potevo permettermi un mazzo intero... spero che una vada bene- sorrise porgendomi il fiore -Un mese, una rosa- dissi sorridendo per poi premere le mie labbra sulle sue -Direi che possiamo andare...- sussurrai mettendo il fiore in un vaso -Divertitevi- disse mia madre sorridente poco prima che uscissimo di casa. Osservai attentamente Luke: indossava degli skinny jeans neri ed una camicia anch'essa nera che lo rendevano molto attraente -Sei bellissima- sussurrò per poi stamparmi un bacio sulla guancia -Dove andiamo?- chiesi cercando di non arrossire troppo -Andiamo in un ristorante molto carino, poco lontano da qui- -E dopo?- -Dopo si vedrà- mi afferrò la mano e iniziammo a camminare verso il ristorante. -Salve, avete prenotato?- chiese il cameriere all'entrata -Sì, un tavolo per due a nome Hemmings- -Di qua- disse l'uomo facendoci strada in mezzo ai tavoli, per poi portarci al piano superiore. Ci sedemmo fuori sulla terrazza e iniziammo a leggere il menù; eravamo entrambi piuttosto imbarazzati a tal punto da non riuscire a parlarci o guardarci negli occhi. Il cameriere venne poco dopo a prendere le nostre ordinazioni e ci portò da bere; -Allora... come va?- chiese imbarazzato -Bene grazie- sussurrai guardandomi le mani -Ancora non ci credo che è passato un mese da quando ci siamo messi insieme. Ne sono successe di cose in questo arco di tempo...- -Già- -Un mese... e ci sentiamo in imbarazzo come fosse il nostro primo appuntamento- disse sorridendo; avevo un sacco di cose per la testa e non riuscivo a godermi il momento -Qualcosa non va?- chiese vedendomi assente -Ho un sacco di cose per la testa, è come se i miei sospetti si stessero pian piano confermando e sinceramente sono un po' spaventata- -Che intendi dire?- -I miei programmano di cambiare casa, ma ancora non so se andrò in un'altra città o in un altro stato o chissà dove...- -Non voglio che tu te ne vada... ho bisogno di te Addison, non puoi lasciarmi solo- -Ti assicuro che farò il possibile per non andarmene via da te- -Adesso non pensiamoci... la nostra serata è appena cominciata- disse con un lieve sorriso sulle labbra per poi prendermi la mano e stringerla facendomi sorridere. Cenammo tranquillamente per poi andare a fare un giro al parco, mano nella mano; -Ci sono un sacco di stelle stanotte- osservai guardando il cielo -Sono bellissime... ma mai quanto te- disse lasciandomi un bacio dietro l'orecchio -Andiamo a sederci là- mi trascinò verso una panchina vicino allo stagno -Sono felice di averti al mio fianco Addison, sei davvero una persona fantastica e non saprei come farei senza di te. Mi dai la forza di andare avanti e non fermarmi, mi hai aiutato quando ero in difficoltà e, nonostante sembrasse che il mondo ti stesse crollando addosso, hai trovato il tempo per starmi accanto. Oggi è un mese che stiamo insieme e quasi tre che ci conosciamo, il tempo è passato davvero molto velocemente... devo ammettere che sono spaventato dall'idea che tu possa andartene, perché complicherebbe tutto anche se sono sicuro riusciremmo a cavarcela lo stesso- disse avvolgendomi le spalle con il braccio e attirandomi a sé -Ti amo Luke- sussurrai poggiando la testa nell'incavo del suo collo -Senti Addison... non so come parlartene, ma ci proverò lo stesso. Penso sia giunto il momento di affrontare l'argomento, io... vorrei che tu fossi mia, voglio che sia speciale e sincero, voglio davvero sentirti mia adesso e per sempre. Che sia stanotte o più avanti non mi interessa particolarmente, l'unica cosa che voglio è sapere che sei pronta a concederti ma soprattutto voglio sapere se anche tu lo vuoi veramente- disse arrossendo e facendomi arrossire -Non penso di essere ancora pronta... ma quando quel momento arriverà, sarà la notte più speciale di tutte-

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