Capitolo 32

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-Lo sai che non voglio rinunciare a te... ma mio padre mi ha detto di dimenticarmi tutto e tutti- -Lui non può dirti quello che devi fare. Addison, non lasciare che ciò accada, non dimenticarti di me e di tutti i bei momenti passati insieme... ho fatto a botte per proteggerti, ti sono stato accanto quando quell'uomo era entrato in casa tua, ti accompagnavo sempre a trovare i tuoi genitori, restavo sveglio la notte per vederti dormire tra le mie braccia, mi svegliavo nel cuore della notte per venire sotto casa tua e restare seduto davanti alla porta fino all'alba, piangevo quando ignoravi i miei messaggi o non rispondevi alle chiamate e ti pensavo ogni istante. Pensavo al tuo volto, i tuoi occhi, il tuo sorriso, le tue labbra... non puoi dimenticarti tutto questo. Non puoi nemmeno dimenticarti quando tu mi sei stata accanto quando stavo male o quando qualcosa non andava- disse fermandosi di colpo -Non voglio dimenticare... ti prego Luke, non parliamone più- sussurrai per poi riprendere a mangiare il mio gelato e a camminare -Va bene, solo... ricordati ciò che ti ho detto-

-Andiamo sull'altalena- disse Cloe rivolta a Michael che annuì alzandosi dalla panchina per poi lasciare me e Luke da soli. Non riuscivamo nemmeno a parlarci, non ci guardavamo nemmeno negli occhi; poco dopo mi arrivò un messaggio di Michael dove diceva "Vedete di risolvere, è un rapporto troppo bello per finire e lo sapete entrambi" sorrisi leggendo quelle parole, per poi mostrare il messaggio anche a Luke che, immediatamente, poggiò le sue labbra sulle mie -Ha ragione, il nostro è un rapporto fantastico e non c'è motivo di rovinarlo così- sussurrò facendo sfiorare i nostri nasi; ci baciammo ancora e ancora, fino a quando non passò una vecchietta che commentò con cattiveria -Se dovete fare queste cose potete andare in una camera d'albergo... ai miei tempi i giovani non facevano certe cose in pubblico- -Senza offesa signora, ma "i suoi tempi" erano almeno sessant'anni fa... le cose cambiano- disse Luke abbastanza incazzato -Ma che modi! Giovine, porta un po' di rispetto per noi persone anziane- -Non le sto di certo mancando di rispetto, sto dicendo soltanto la verità- fu questioni di secondi ce la vecchietta gli tirò la borsa addosso -Presto diventerai vecchio anche tu, giovanotto- scoppiai a ridere vedendo la faccia di Luke, per poi venire fulminata con lo sguardo dalla signora -E tu signorina... tu signorina dovresti vergognarti! Ma come sei vestita! Guarda! I jeans sono troppo stretti e la maglia è troppo scollata... non è un abbigliamento adatto ad una ragazzina- -Lei non è mia madre e nemmeno mia nonna. Io faccio quello che voglio, sono punk rock- dissi incrociando le braccia al petto -Gioventù bruciata!- esclamò per poi andarsene via -Io faccio quello che voglio, sono punk rock?- -Ho rubato la frase a Michael, lo so, ma è stato divertente dirlo- dissi ridendo per poi riprendere a baciare il ragazzo. -Cloe, non guardare- disse Michael coprendo gli occhi alla bambina, mi allontanai da Luke di qualche centimetro per poi guardare in direzione del rosso -Anche io voglio un bacio- si lamentò la piccola aggrappandosi al braccio di Michael, facendo sorridere me e Luke. Il ragazzo la prese in braccio e premette le sue labbra sulla guancia di Cloe -Ma io volevo un bacio come il loro- disse mettendo il broncio -Quel bacio si dà ad una persona a cui vuoi tanto tanto bene- la bambina premette velocemente le sue labbra su quelle del rosso per poi sorridere e abbracciarlo -Ti voglio tanto tanto bene Michael- disse. Io e Luke scoppiammo a ridere vedendo l'espressione sul volto del ragazzo -Dai, non è stato poi così male- disse il biondo -Se non fosse una bambina così dolce probabilmente sarei schifato...- -Michael, voglio andare ancora sull'altalena- -Va bene, andiamo e lasciamo soli i due piccioncini- -Ma loro non mi sembrano due piccioni piccoli- disse Cloe non capendo -Lasciamo stare... andiamo sull'altalena- -Guarda Michael! Ci sono due piccioncini!- esclamò la piccola indicando i due volatili intenti a beccare le briciole di pane che una signora gettava a terra -No Cloe, quelli sono due piccioni- -Ma sono piccoli- io e Luke ci mettemmo a ridere -Trovo che tua cugina sia veramente adorabile- dissi poggiando la testa sulla spalla del ragazzo -Lo è...-

-Vuoi restare a cena? Mia zia fa delle lasagne che sono la fine del mondo- -Mi farebbe davvero tanto piacere Luke, ma purtroppo devo tornare a casa. Sarà per un'altra... volta- dissi concludendo la frase in un sussurro -Non... non ci sarà un'altra volta- -Torneremo nel periodo natalizio e anche l'estate prossima, ci sarà un'altra volta- -Non mi hai ancora detto dove andrai... come faccio a venirti a trovare se non so dove sei?- -Appena lo saprò te lo dirò, devo andare- sorrisi tristemente per poi tornare a casa. -Addison?- disse Ashton venendomi incontro -Ciao- dissi asciugandomi le lacrime -Tutto bene?- -Sì... no. Penso che la mia relazione con Luke stia andando a rotoli, ancora non so quando e dove mi trasferirò ma già cominciano ad arrivare i problemi- -Vedrai che andrà tutto bene, lui ti ama e tu lo ami... siete una coppia molto affiatata e le cose tra voi due non possono che andare meglio- disse abbracciandomi -Dite tutti che le cose andranno bene e noi ci crediamo, ma in questo momento ogni banalità viene enfatizzata e ci troviamo a discutere... non andrà tutto bene. La cugina di Luke mi ha chiesto se prima di partire romperò con lui, lei ha capito come stanno le cose ed ha solo quattro anni! Perché nessun altro lo capisce? Tutto ciò è destinato a finire prima della mia partenza; mi dimenticherò di te, di Michael, Calum e Luke... finirà tutto quanto- -Tu vuoi lasciare Luke?- chiese in un sussurro guardandomi negli occhi -Io... devo farlo, renderà tutto più facile...- i suoi occhi mi fissavano intensamente ed erano colmi di tristezza e dispiacere -Devo andare- mi allontanai da lui e ripresi a camminare verso casa.

-Sono tornata- dissi chiudendomi la porta alle spalle -Addison, vieni a darci una mano ad impacchettare le nostre cose- disse mio padre dal soggiorno -Impacchettare le cose?- chiesi andando da loro, ritrovandomi in una stanza piena di scatoloni che non sembrava essere più la stessa di qualche ora prima -Abbiamo deciso il giorno della partenza, hai una settima di tempo per dire addio ai tuoi amici e al tuo ragazzo, dopodiché ce ne andremo- -Cosa? E me lo dite così? Io non me ne andrò...- -Addison, sei stata tu a darci l'idea di traslocare. Ricominceremo da capo, tu avevi detto che se fosse stato necessario lo avremmo fatto, ed eccoci qua. Tu hai dato l'idea-

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