Cap. 2

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Raggiungo la grotta e mi fermo per riprendere fiato.
Successivamente osservo l'interno della roccia cava. È terribilmente buia e non riesco a capire quanto sia profonda. Se avessi una fonte di luce qualsiasi potrei illuminarla...
Mi guardo intorno in cerca di un bastone per poter accendere il fuoco ma non trovo nulla; solo sabbia. Sempre sabbia!
Non posso starmene qui con le mani in mano, devo trovare una soluzione. Pensa Allison.
Improvvisamente, un' idea mi balza nella mente.
Posso utilizzare il rumore della mia voce per capire quanto sia profonda questa caverna tramite il rimbalzo del suono sulle sue pareti.
Comincio a parlare, si, con la grotta.
La mia voce si propaga all'interno della roccia per tre secondi.
Non dovrebbe essere molto profonda.
Per sicurezza, eseguo una seconda prova ma il risultato è lo stesso.
Decido, quindi, di avventurarmici, sperando sia abbastanza "accogliente".

Il sole cala velocemente e, una volta raggiunto il punto più profondo della grotta, mi ritrovo avvolta dal buio.
Non vedo niente e non riesco a capire nemmeno da che parte sono girata, infatti sbatto ripetutamente la testa sulle pareti rocciose.
Dopo svariati colpi, colpisco con il piede qualcosa di morbido ed imbottito. Mi abbasso all' altezza dell'oggetto ma, purtroppo, devo affidarmi completamente al tatto.
Spero solamente di non diventare cieca e che le botte in testa siano valse a qualcosa.
Riesco a percepire la morbidezza del tessuto contrapposto con il fresco di una linguetta di metallo. Una strana fascia composta da piccoli dentini circonda tutto l'oggetto che ho tra le mani e riesco anche a riconoscere due corde attaccate ad esso.
Dovrebbe essere uno zaino.
Se lo fosse davvero, potrebbe contenere qualcosa.
Il rumore che emette quando lo scuoto mi permette di appurare ciò a cui ho appena pensato.
Afferro velocemente la piccola linguetta di metallo e la tiro lungo tutta la fascia dentata.
Riesco finalmente ad aprire la piccola sacca e ad infilare la mano al suo interno.
La prima cosa che tocco ha una forma cilindrica, di piccola dimensione e fredda. Ancora avvolta dal buio, estraggo l'oggetto dallo zaino.
Le mie dita percepiscono un cerchietto di gomma e lo premono.
Improvvisamente una luce bianca ed accecante appare dall' estremità opposta del piccolo oggetto.
È una torcia! Non ci posso credere!
Grazie ad essa illumino tutto intorno a me.
I miei occhi vedono dei piccoli pezzetti di legna bruciati a terra.
Probabilmente qualcuno, nella mia stessa situazione, è già stato qui.
Mi chiedo dove possa aver trovato la legna nel deserto. Forse è stato solamente più fortunato di me...
Mi trovo ancora inginocchiata davanti allo zaino, chiedendomi che cosa ci faccia qui un oggetto del genere. Mi accorgo presto che c'è ancora qualcosa al suo interno.
Trovo un paio di occhiali a infrarossi, un kit medico, un coltello, una bottiglia d'acqua e una fetta di pane.
Finalmente posso bere!
Non esito ad esaurire tutta l'acqua presente nel suo contenitore.
Decido di lasciare il cibo per i giorno seguenti poiché ne ho solo una piccola porzione.

Il sole è calato, la notte è incominciata. Comincio a sentire la stanchezza, gli occhi ammaccati e le gambe che implorano pietà.
Mi sdraio sulla sabbia fresca e chiudo gli occhi, addormentandomi poco dopo.

|| SPAZIO AUTRICE ||

Heyyyy!!!
Ecco a voi il secondo capitolo!
Spero vi piaccia!
Grazie mille per i voti e le visualizzazioni, ve se ama 💕💕💕
Alla prossima!
~ Valeeee

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