Cap. 3

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La mattina seguente vengo svegliata dal tepore del sole sulle mie guance congelate. La notte è stata molto fredda. Non avevo niente che potesse scaldarmi quindi mi sono rannicchiata con le ginocchia vicine al petto e col cappuccio di seta bianca in testa. Le mie orecchie continuavano a fischiare rendendomi difficile riposare.
Ora non sono molto in forze, devo mangiare. È l'unica possibilità che ho di accumulare energia.
Raggiungo lo zainetto e prendo la fetta di pane presente al suo interno.
Ho fatto bene a conservarla, ieri.
La mangio in fretta e furia, colpita dai morsi della fame. Il sapore non è dei migliori ma mi accontento. Purtroppo un misero pezzetto di cibo non serve a sfamarmi...
Non ho idea di come fare. Dovrei cacciare, ma non ho armi. Ho sete, ma ho finito tutta l'acqua. Devo continuare a cercare, ma non so dove andare...
Sono confusa. Qualcosa mi dice di restare nella caverna ma non ho risorse necessarie per sopravvivere. Non posso neanche ricavarle dalla natura...
Decido, quindi, di prendere lo zaino con tutti gli oggetti trovati e di continuare il viaggio, abbandonando quello che è stato il mio rifugio la notte scorsa.
C'è un gran vento fuori e i granelli di sabbia vengono spostati. Rendono ancora più difficile orientarsi. Mi giro diverse volte, cercando di non perdere di vista la caverna; potrebbe essere utile anche per i prossimi giorni, se non troverò niente di meglio...
Mentre i piedi affondano nella sabbia, passo dopo passo, mille domande turbinano nella mia mente come un tornado.
Perché sono nel deserto? Non capisco...
È stata mia intenzione venirci oppure mi hanno fatto il lavaggio del cervello? Non ricordo assolutamente niente. Solamente delle voci, delle urla... nient'altro...
Improvvisamente il sobbalzare della sabbia mi blocca. Sento un rumore che diventa più intenso man mano che si avvicina.
Capisco di cosa si tratta solamente quando è a pochi metri da me.
Sono... animali.
Creature immense cavalcate da quattro individui armati.
Ho le allucinazioni!?
Do ascolto al mio istinto e corro nella direzione opposta. Le mie gambe doloranti si muovono così velocemente che quasi non si riescono a vedere. Sono terrorizzata, sono dietro di me...
Percepisco già il dolore provocato da una lancia, pronta a trafiggermi.
Non riesco più a respirare e mi muscoli mi fanno malissimo.
È ottimo correre nella sabbia! Non potevo chiedere di meglio!
Sfinita ed impaurita grido più forte che posso « Aiuto! » pur sapendo che non ci sarà nessuno pronto a salvarmi...
Se dovete uccidermi, fatelo ora!
Sono stanca di correre!
La sabbia sembra volermi ostacolare e in men che non si dica mi ritrovo a terra, priva di sensi.

|| SPAZIO AUTRICE ||

Ciao ragazziiiiiiii
Ecco il terzo capitolo!
Scusate se è un po' corto ma vi voglio tenere sulle spine... sono malvagia ;)
Spero che vi piaccia!
Fatemelo sapere con un commento.
Vi ringrazio per le 120 visualizzazioni, sono davvero tante per me!
Ve se ama!
~ Valeeeee

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