1.Santo Landon e santa acqua calda!

2.1K 50 10
                                    

Come ogni sabato sera decido di infilare sotto la doccia con le lacrime agli occhi dopo l'ennesimo litigio con Percy.
Ancora mi chiedo come ho fatto a mettermi con lui. Forse gli ormoni, forse il fatto che il suo nome mi ispirasse.

Apro l'acqua calda e mi spoglio prima di mischiare le lacrime a l'acqua riparatoria.
Non capisco perché si ostini a dire che mi ama. Non fa mai quel che dico, non segue i consigli che gli do... mi da troppo per scontata... e non mi ascolta. Ecco, il punto principale: non mi ascolta.

Io devo ammettere di non essere una grande ascoltatrice, sicuramente preferisco parlare ad ascoltare, ma santo cielo, lui proprio zero. Io ci provo ma lui non ci pensa nemmeno!

Ma la stupida sono anche io, perché nonostante questo non riesco a lasciarlo. Non riesco a ferire le persone e a farmi nemici. Sono fatta così, e testarda come sono preferisco farmi del male al farlo agli altri.

Mi insapono con calma cercando di sfogarmi e scacciare i pensieri ma sembra ci vorrà molto. Strofino come se la spugna riuscisse a togliere il pensiero.

Il litigio di stasera riguardava lui e i suoi amici che io onestamente odio. Beh, non li conosco, ma so l'influenza negativa che hanno su di lui. Più di una volta si è alzato alle 7 di mattina per andare a fare colazione con loro. Quando si tratta di me dorme fino alle 13. Questa è pura gelosia, lo so.

Ma ci sono cose peggiori che fanno! Lo fanno ubriacare fino al midollo! Aveva 17 anni la prima volta... era in motorino e tornò a casa sua alle 6 del mattino zigzagando per le strade di una periferia di Los Angeles appena sveglia.
Sarò anche santarellina e all'antica, una mamma patentata... ma a me non vanno a genio queste cose.

Se i miei venissero a sapere che beve (e che a suo padre va bene) sicuramente me lo farebbero lasciare immediatamente e rimarrei chiusa in casa per il resto della vita (non che adesso abbia tutta questa vita sociale).

Dopotutto lui è l'unico che ha visto in me qualcosa che non ha niente a che fare con l'aspetto esteriore... anche se a volte mostra il contrario solo per prendermi in giro.

L'unico problema è che, come al mio solito, mi sono innamorata persa dal primo giorno in cui mi ha rivolto la parola. Lui si può definire innamorato solo adesso forse.

Da brava lettrice di After quale sono mi ripeto la frase di Landon: "anche se non può amarti come vuoi che ti ami, non vuol dire che non ti ami con tutto se stesso"
È ripetendomi questa frase che esco dalla doccia e mi avvolgo nel mio accappatoio raccogliendo i miei capelli in un asciugamano.

Percy non è nemmeno lontanamente Hardin, di Hardin non credo sia possibile non innamorarsi nonostante sia un cretino... Hardin ama davvero Tessa.

Mi guardo allo specchio davanti a me vedendo meno occhiaie di prima. La doccia funziona sempre.

Per finire in bellezza la serata ho visto una bella torta al cioccolato in forno, credo ne prenderò un pezzo quando avrò finito qua.

Mi infilo l'intimo e tolgo l'asciugamano dai capelli fradici. Mentre prendo l'asciugacapelli suonano al campanello. Sento i passi di Tom che va a vedere chi può aver suonato.

"Tom?" lo chiamo
"Ci sono i ragazzi!!" urla felice

Sento mia mamma che scende le scale della soffitta per raggiungere la porta d'ingresso e fare bella figura con i compagni di studi di Tom.

Per quanto mi interessi conoscere gli amici di mio fratello al momento preferisco asciugarmi i capelli e mettermi comoda.
Sotto al suono dell'asciugacapelli sento le voci che provengono dal salotto.
Immagino che i suoi amici siano proprio come lui, se non peggio.

Non mi lamento di mio fratello, siamo molto legati... ma come in tutte le famiglie, non si può andar sempre d'accordo e quando si tratta di parlare di studi, non lo sopporto.

Probabilmente indossano camicie e pantaloni eleganti e si sentono già avvocati nonostante siano solo al primo anno di giurisprudenza.

Parla spesso di questo genere di ragazzi, e io li vedo spesso fuori dalla facoltà dato che è adiacente alla mia.
Se ne stanno lì con le chiavi della macchina in mano come a mostrarne la marca. Le maniche arricciate, i bottoni della camicia sbottonati come fossero dei famosi imprenditori leccapiedi... solo perché siete ricchi non vuol di certo dire che siate anche piacevoli alla vista, sgorbi!

Finisco lo sfogo mentale verso quei figli di papà e mi infilo i leggins che mi ero preparata e la felpa grigia che doveva farmi caldo mentre mi soffocavo le mie pene d'amore in un pezzo di torta.

Mi lego i capelli in una coda alta e vado in camera mia in cerca dei miei calzini ma ovviamente vengo fermata prima.

"Maddie!" mi chiama mamma "vieni a presentarti agli amici di Tom!"
Do una veloce occhiata al mio riflesso nello specchio e decido di cambiarmi. Non sono troppo entusiasta all'idea di conoscerli ma preferisco essere presentabile.
"Arrivo subito!" rispondo sgattaiolando
nuovamente in camera a mettermi i jeans e il cardigan che avevo oggi pomeriggio.
_____
Ciao a tutte e a tuttii!
Nuova storia! Vi prometto che proverò a finirla e ad essere puntuale!
Cercherò di mettere uno o due capitoli a settimana e spero di riuscirci davvero.
Mi raccomando! Commentate e Votate se la storia vi piace.
Se avete consigli sono aperta ad accettarli e... buona lettura
Intanto ci tengo a sapere cosa pensare di questo primo capitolo! Grazie in anticipo!
Un bacio!

STARLET [h.s.] (COMPLETATO) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora