4.Percy Edison non voglio più vederti

1K 38 4
                                    

Mi sveglio con il cellulare che vibra sotto il mio cuscino.

-Pronto?!-
-Maddie! Dove cazzo sei?- è Percy
-Sono a casa, è domenica e sono...-
-È mezzogiorno e devi venire a pranzo da me cazzo!
-Me ne ero dimenticata, scusa scusa scusa- Riattacco, mi butto giù dal letto e mi vesto velocemente, mi lavo la faccia, i denti e tutto quello che c'è da lavare.

Recupero la borsa in sala da pranzo
"Dove stai andando? È domenica, pranziamo tutti insieme, lo sai" mi dice mia madre mentre apparecchia.

"Mi sono dimenticata, sono a pranzo fuori" dico velocemente
"Oh no, tu non vai da nessuna parte" ripete piazzandomisi davanti

"Mamma..." protesto svogliatamente
"Sai quanto è importante per tuo padre stare tutti insieme oggi! Perché non fai come tuo fratello e ci rinunci!" mi sgrida indicando Tom che sta sul divano a guardare il football

"Mamma... devo andare..." non volevo arrivare a dirglielo "devo andare a pranzo dallo sceriffo Edison..."
"Dallo sceriffo? Oh allora non c'è alcun problema tesoro, vai pure da Percy, tuo padre capirà" dice cambiando tono e lasciandomi uscire

Immaginavo che quello sarebbe stato il via libera per uscire di casa, papà sta cercando l'approvazione dello sceriffo per alcuni lavori che vuole fare a casa e spera in me per corromperlo... ingenuo
Credono tutti che Percy Edison sia il perfetto ragazzo dolce e premuroso. Ma dove vivono?

Forse è anche colpa mia dato che non ho mai detto a nessuno di come mi tratta e di come mi sento realmente, è ovvio che mamma benedica questa relazione se dico sempre che va tutto alla grande.

***

"Come sta il caro Tailors, Maddie?" mi chiede lo sceriffo tagliando la sua carne
"Benone, oggi torna a casa"

"Oh bene, farò un salto a salutarlo uno di questi giorni" dice sorridendomi
"Ne sarebbe felice" dico tra un boccone e l'altro mentre Percy si limita a guardarci senza toccare il piatto
Lo sceriffo guarda il figlio con un velo di tristezza negli occhi.

"Bene, Maddie, come sai la madre di Percy se n'è andata qualche mese fa" dice cauto

"10 mesi, papà" risponde Percy con una voce tagliente
"Esatto" prosegue il padre guardando di nuovo me "ecco, ti abbiamo invitata oggi perché volevamo conoscessi la mia nuova compagna, ormai sei di famiglia e credevo fosse il caso che tu sapessi"

"Oh, beh, non sono poi così di famiglia" dico sorridendo ma pensando di aver assolutamente ragione
Percy si alza da tavola prendendo i piatti vuoti e chiedendomi di andare in cucina ad aiutarlo.

"Tutto bene?" chiedo pronta al peggio
"Benissimo! Mio padre si fa un'altra e tu! Tu ti fai un'altro!" dice puntandomi il dito contro

"Non mi faccio nessuno" rispondo guardando in basso
"Ah no? E quel messaggio di ieri?" chiede spintonandomi
"Percy, perfavore.." lo guardo negli occhi. Mi fa paura.

"Porca puttana Madeleine!" odio quando mi chiama con il nome per intero, lo dice con un ghigno che lo fa sembrare un'offesa.

"Percy mi fai paura" dico notando i suoi pugni irrigidirsi
"Oh piccola non devi avere paura di me" dice spintonandomi di nuovo e ridendo divertito dal suo spettacolino.

Le lacrime mi scendono sulle guance, ho il difetto di non sapermi difendere e di scoppiare a piangere per ogni singola cazzata. Sono infantile.

Indietreggio a testa bassa quando dietro di me qualcosa mi blocca per poi oltrepassarmi e piazzarmisi davanti a farmi  scudo.
"Che cazzo succede qui?"

Alzo la testa e riconosco i lunghi riccioli del ragazzo che ho di fronte. Harry.
"Oh perfetto, è arrivato questo cazzone a risolvere tutto" lo beffeggia Percy

Che ci fa qui Harry? Come mai si conoscono? Qui la situazione sta degenerando... Maddie ma non stavi meglio single e senza amici?
"Non toccarla mai più! Capito stupido stronzo?" lo minaccia Harry

Percy inizia a ridere. Sembra di essere in un terribile incubo e spero di svegliarmi al più presto.

Smette con il suo spettacolo horror per guardare me dritto negli occhi facendomi gelare il sangue
"È lui vero?" mi chiede neutro
"Si sono io, in carne ed ossa" risponde Harry voltandosi un secondo verso di me e facendomi cenno di spostarmi da dietro di lui e andar via. Ma ovviamente rimango lì immobile.

"Tu! Tu hai preso mio padre! La mia casa! Porca puttana hai preso anche la mia ragazza!" dice tirando un calcio ad una sedia e facendola cadere
"Sei un figlio di troia e tu! Maddie sei una lurida puttana!" urla.
Harry si avventa su di lui, il suo braccio muscoloso si alza e la sua mano si chiude a pungo. Percy cerca di scansarsi e cade a terra prima che Harry possa toccarlo. Il sangue mi si gela nelle vene.

Scoppio a piangere come una vite tagliata e Harry, dopo aver alzato il coglione da terra e averlo messo su uno sgabello, viene da me per abbracciarmi e portarmi via da la.

Arriviamo alla porta d'ingresso senza essere visti da nessuno e usciamo per metterci seduti sull'amaca posizionata tra i due alberi davanti all'imponente casa
"Non piangere su, Maddie" mi dice cullandomi tra le sue braccia.

Lui sapeva che stavo con Percy, lui ieri ha fatto finta di non conoscerlo. Sapeva che avrebbe reagito a quel modo al mio messaggio?
Quei pensieri mi inondano la testa e inizio a pensare a quanto anche Harry sappia essere nocivo per me.

"È colpa tua." dico sciogliendo il nostro abbraccio e sentendo improvvisamente freddo "sei stato tu a dirmi di lasciarlo, l'ho fatto e adesso mi odia"
"Maddie! Ti ha picchiata!" dice riavvicinandosi a me e cerando di abbracciarmi

"Perché gli hai detto che sei tu quello per cui l'ho lasciato?" continuo presa da un attimo di curiosità
"Perché altrimenti non ti avrebbe dato pace, avrebbe voluto scoprirlo e non te lo saresti tolto di torno" spiega

Lo ringrazio per questo. Non voglio più rivedere la faccia di Percy. Assolutamente.

"Come mai lo conosci così bene? Che ci fai qui?" chiedo
"Mia zia si è messa insieme a suo padre, io vivo con lei praticamente da 6 anni e sono venuto con lei... Lo conosco perché andavamo alle superiori assieme, eravamo amici fino a che lui non ha detto ai miei che bevevo e fumavo"

"Tu bevi e fumi?"
"Non più, bevo solo in casi straordinari" ironizza

"Anche Percy si droga?" dico confusa
"Esatto, i suoi sospettavano che lui si drogasse perché i suoi vestiti puzzavano di fumo e tornava a casa tardi e incazzato nero" dice arrabbiato "così lui disse che ero io a fumare, per quello lui puzzava. Ero io quello problematico, è per questo che restava con me fino a tardi e si incazzava per il mio comportamento"

Molte cose si fanno chiare. Sopratutto una:
Non voglio mai più vedere Percy Edison.

____
Primo capitolo della settimana!
Un po' più lungo degli altri ma spero non sia un problema.
Non so voi ma a me Percy sta sui suddetti...
Commentate e votate con la fatidica stellina! Grazie della lettura e a presto!
Ginger

STARLET [h.s.] (COMPLETATO) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora