8.Farfalle nello stomaco

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"La chiamo e le chiedo se le piace"

Harry è in camera mia.
Si è scusato con i miei genitori che hanno piacevolmente accettato le scuse.
Sta per chiamare la sua ragazza per chiedergli se le piacerebbe una camicia bianca con delle strisce color pesca verticali.

Eccola che risponde
"Ehi, come stai?" chiede dolcemente
È fortunata ad avere quest'uomo come ragazzo.
"Sono qui con la ragazza di cui ti parlavo, stiamo facendo quella camicia... si, è davvero brava" continua mentre io mi volto per non fargli vedere le guance ormai rosse "dici che ti piace? Davvero? Bene... allora è fatta."

Riattacca entusiasta e decido di voltarmi, probabilmente le guance saranno di nuovo rosa.
Non appena lo guardo fa un gran sorriso e mi lascia un bacio sulla guancia facendo impazzire ormoni e guance che subito avvampano.
Scoppia a ridere appena mi vede prendere colore e la sua risata è bellissima e contagiosa. Sorrido anche io imbarazzata.

"Ti procuro il tessuto, gireremo ogni negozio per trovarlo, promesso... Credi di potermela fare?" chiede

Non ho mai fatto una camicia di questo genere, è un po' impegnativa ma dovrei farcela... Avrei un progetto per scuola ma forse posso far diventare la camicia il mio progetto. Basterà abbinarci pantaloni e scarpe e magari un foulard... Devo ancora trovare un modello!

Annuisco ad Harry entusiasta davanti a me e lui mi abbraccia. Immediatamente mi irrigidisco. Mi sento morire. Mi torna in mente il peso di Percy su di me. Sento Harry allentare la presa e massaggiarmi la schiena.

"Scusa, Maddie non volevo spaventarti" dice tra i miei capelli facendomi immediatamente rilassare sotto il suo tocco

Restiamo ancora un po nel nostro piccolo mondo quando mi ricordo che nel mondo reale lui ha una ragazza, io un fratello iperprotettivo e una camicia da fare.
Mi stacco a malavoglia da lui e inizio a blaterare come se non ci fosse un domani.

"Posso fare in modo che la tua camicia diventi il mio progetto per scuola e mi servono dei pantaloni neri stretti, delle scarpe, un foulard abbinato e un modello che riesca ad indossare tutto questo con grazia" dico tutto d'un fiato

"Calmati, posso farti da modello?" chiede con un mezzo sorriso sghembo sulle labbra
"La tua ragazza non sarà gelosa?" chiedo confusa ma determinata ad accettare la sua offerta

"Lo è sempre ma dopotutto loro sono fatte così" ride

Basta ridere ogni volta che viene nominataa

"Qual è il primo passo?" chiede sfregando tra se le mani
Mi concentro e perdo immediatamente tutta la concentrazione pensando al primo passo. Le misure.

"Le misure" dico tremante
"Perfetto! Prendiamole subito" dice

La sua camicia non mi permetterà di prenderle in modo preciso dato che è troppo larga e sformata. Non posso permettermi di sbagliare le misure in un progetto così importante. La camicia sarà un po' oversize come richiesto a scuola ma le misure dovranno comunque essere precise.

"Meglio se torni domani, le misure verranno poco precise con quella camicia addosso. Mettiti una t-shirt attillata e le prenderemo domani" sorrido spiegando le mie buone intenzioni.
Di tutta risposta Harry inizia a sganciarsi i bottoni alla camicia e a farmi perdere il controllo

"C-che stai facendo?"
"Rilassati... le misure verranno benissimo così" risponde togliendosi l'indumento e gettandolo sul mio letto

Le piccole scimmie che vivono nella mia testa ballano il tip tap con gli occhi a cuore e mi fanno martellare la testa. Ok no, forse non sono le scimmie ma semplicemente il sangue che pulsa nelle vene.

D'istinto mi precipito a chiudere a chiave la porta. Chiunque potrebbe fraintendere.
Harry sorride per il mio gesto e in modo molto teatrale alza la testa e allarga le braccia, pronto per le misure.

Inizio dal collo e dalle spalle. Segno le misure sulla scheda tecnica.
Passo poi alla schiena. Non ha tatuaggi sulla schiena e la cosa mi sorprende dato che pancia, torace e braccio sinistro sono pieni.
Per ultimo prendo le misure del torace e del busto.
Un brivido lo percorre quando sfioro il suo ombelico.

"Scusa... ho le mani fredde" sorrido
"N-non c'è problema... non è per le mani fredde"

No. Non pensarci nemmeno. Sei solo stata professionale. Dovevi arrivare fin laggiù per prendere le misure. Gli hai toccato poco sotto l'ombelico. È una cosa dei maschi irrigidirsi per tutto. No?!

"Finito" dico mettendo via il mio metro da sarta e impilando la scheda delle misure insieme al disegno della camicia e ad alcuni appunti relativi al progetto.
"P-puoi rivestirti" dico senza voltarmi
"Lo so" dice

Mi volto trovandolo seduto sul letto a petto nudo. Nonostante lo abbia avuto sott'occhio per mezz'ora questa visione mi fa avvampare e ovviamente gli scappa un sorriso

"Sono io?" chiede guadagnandosi uno sguardo dubbioso
"Sono io a farti questo effetto?" capisco che si riferisce alle mie guance e alle mani che tremano.
"Oh no... Io-..."

Si alza per venire verso di me e io mi concentro sulla farfalla che ha sulla pancia.
Si ferma di fronte a me ma non alzo lo sguardo dalla farfalla che si muove con il suo respiro.
Prima che me ne accorga la sto già toccando tracciandone i bordi e provocando di nuovo un brivido ad Harry

"Scusa..." scatto togliendo la mano ma lui non mi ascolta. Anche lui guarda la farfalla e mi riprende la mano per posarcela nuovamente sopra.

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Buon pomeriggio a tutti!
Primo capitolo della settimana e... Niente male eh
Ditemi assolutamente che ne pensate!
Voglio un mare di commenti e di stelline per questo capitolo!
Grazie di cuore per le 73 visualizzazioni! Sono un gran traguardo!
Buona giornata e a presto!
Ginger


Grazie a claudiastyles03 per il supporto, leggete la sua storia, io la trovo fantastica!

STARLET [h.s.] (COMPLETATO) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora