5. do you like movies?

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Pov. Louis

Dopo pranzo decisi di stare un po' in camera con Harry, ma lui era sparito dalla circolazione. Dov'era? Non importa, lo avrei aspettato lo stesso. Mi sdraiai sul suo letto e mi addormentai. Dopo circa un'oretta venni svegliato dal bussare incessante di qualcuno. Harry? Mi alzai di scatto, sistemandomi velocemente, sperando che fosse lui e andai ad aprire. Liam.
"Oh, sei tu", dissi senza pensare e risultando fin troppo deluso.
"Anche io sono felice di vederti, Louis", mi rispose ironicamente.Ridacchiai un po' e mi scusai.
"A cosa devo questa gradevole visita, mio caro amico Liam?", dissi con un tono strafottente.
"Smettila di fare il leccaculo!", mi disse ed entrambi scoppiammo a ridere.
"Sono venuto per raccontarti una cosa", disse diventando serio.
"Dimmi pure!".
"Mi posso fidare di te?", mi chiese, ancora più serio.
"Certo".
"Oggi sono andato al corso di disegno ed è successa una cosa strana con il ragazzo che tiene il laboratorio", mi disse, guardandomi dritto negli occhi e arrossendo leggermente.
"Racconta", lo incoraggiai.Mi raccontò per filo e per segno tutti i suoi movimenti e le loro frecciatine, mentre arrossiva continuamente.Quando finì, lo scrutai un po', sperando che lasciasse intendere qualcosa attraverso la sua espressione, ma niente. Così decisi di essere diretto.
"Ti piace?", chiesi, schiettamente.
"Cosa?! No! Assolutamente no!", disse iniziando a gesticolare e diventando rosso come non l'avevo mai visto.
"Ti ho raccontato tutto questo solo per chiederti cosa ne pensi", cercò di ricomporsi,
"Gli piaccio oppure vuole solo portarmi a letto?", continuò imbarazzato.
"Da come mi hai raccontato, credo che voglia solo una scopata da te, ma magari conoscendoti meglio, potresti piacergli".
"Dici?"
"Perchè ti interessa tanto cosa vuole da te se non ti piace?", gli domandai, sicuro di averlo messo in difficoltà.
"Curiosità", mi rispose, alzando le spalle e senza guardarmi in faccia.
"Liam, posso chiederti una cosa?"
"Spara!"
"Sei gay?", dissi distogliendo lo sguardo e realizzando la stupidità di quella domanda.
"Non proprio, in realtà mi piacciono sia i ragazzi che le ragazze", mi disse sorridendo,
"Ti crea problemi questa cosa? Perchè se vuoi non te ne parlo..", mi disse, guardando il pavimento.
"No, figurati! Non ho niente contro gli omosessuali o i bisessuali", dissi sorridendogli.
"Grazie, Louis".
"Un'ultima cosa", dissi serio,
"Come hai capito di essere attratto anche dai ragazzi?". Altra domanda stupida. Ma ero curioso e sinceramente non capivo neanche io il motivo di quella domanda.
"Louis, non c'è stato un momento preciso, me ne sono accorto e basta", disse, ritornando allegro,
"Cos'è? Inizio a piacerti e non ne sei ancora sicuro?", iniziò a ridere e lo seguii.
"Grazie Liam", dissi, sincero.
"E di che? Grazie a te per avermi ascoltato".
"Ora vado a recuperare Niall, ci vediamo più tardi", continuò.Mi abbracciò e poi uscì dalla camera con un cenno della mano. Mi risdraiai sul letto e pensai a ciò che aveva detto Liam. Se fossi interessato ai ragazzi, me ne sarei accorto. Nessun ragazzo mi crea confusione, quindi sono più che etero. Sentii aprire la porta e vidi il mio ricciolino e sorrisi senza accorgermene. Mio?!
"Ciao Lou!", mi disse, forse contento di ritrovarmi in camera, dato che a quell'ora non c'ero mai.
"Ciao Haz"
"Che ci fai qui?", mi chiese.
"È la mia camera", dissi ridacchiando e lui sorrise.
"Uh ok, scusa la domanda stupida"
"Tranquillo", dissi, mettendomi seduto sul letto,
"Che hai intenzione di fare questo pomeriggio?", chiesi, speranzoso.
"Lou..."
"Possiamo andare in qualche posto dove non ci veda nessuno! Per favore..", sembrava quasi che lo stessi implorando. Non dovevo insistere, così se mi avesse detto ancora di no, avrei lasciato stare.
"Per esempio?", mi chiese sedendosi accanto a me.
"Ti piacciono i film? Possiamo andare nella sala cinema e sederci in fondo, tanto è tutto buio".
"Dimmi di sì. Ti prego, vieni con me, ne ho bisogno", pensai, come se fossi disperato. Ma davvero ne sentivo il bisogno.
"Va bene, ma se inizieranno a evitarti per colpa mia, non lamentarti", mi disse, sospirando e sorridendo amaramente.
"Non m'importa", risposi deciso.Perchè avrebbero dovuto iniziare a evitarmi solo per esser stato visto con lui? A me sembrava tanto dolce e non mi spiegavo come qualcuno potesse odiarmi solo perchè avevo passato un pomeriggio con lui.
"Bene, andiamo?", chiesi, alzandomi di scatto e porgendogli la mano per farlo alzare.
"Hai vinto", mi disse sorridendo e afferrò la mia mano. Una volta in piedi, mi accorsi che gli stavo ancora tenendo la mano e, contro la mia volontà, gliela lasciai e iniziammo a incamminarci verso la sala cinema.
"Sai dov'è?", mi chiese.
"Ehm, in realtà no", ammisi, divertito.
"Allora seguimi". Seguii ogni suo passo, non importa dove, lo avrei seguito ovunque.
"Eccoci", mi disse sorridendo. Amavo il suo sorriso. Aveva delle labbra perfette. Quanto avrei voluto.. Scossi la testa per liberarmi da quei pensieri. Dovevo smetterla.
"Tutto bene?", mi chiese preoccupato.
"Sì. Entriamo?". Harry annuì ed entrammo nella sala. Era carina, ma me l'aspettavo più grande. Era tutto buio e il film era già iniziato, probabilmente da poco. C'erano diverse file di poltrone rosse, tipiche dei cinema, e il film era proiettato sulla parete vuota della stanza.Harry mi prese la mano, per guidarmi, e mi trascinò verso i posti in ultima fila, lasciando qualche poltrona vuota tra noi e le altre persone. Ci sedemmo e iniziammo a guardare il film. Ma io davvero non ce la facevo a seguirlo. Continuavo a pensare a Harry, al fatto che mi avesse preso la mano pochi minuti prima e al desiderio di stringergliela ancora. Eravamo soli, al buio, se l'avessi guardato non se ne sarebbe accorto, no? Dopo essermi autoconvinto, mi girai verso di lui e iniziai a osservare ogni suo singolo particolare. Aveva un'espressione attenta, con gli occhi leggermente più aperti del solito e la bocca socchiusa. Respirava regolarmente e ogni tanto accennava un sorriso. Mi sorpresi a sorridere mentre lo guardavo. Era fottutamente perfetto.vAd un certo punto, si voltò verso di me e mi sorrise, per poi ritornare a seguire il film, dopo pochi istanti. Poi notai che si era avvicinato a me e aveva appoggiato il braccio pericolosamente vicino al mio. Le nostre mani si sfioravano. Il cuore mi batteva a mille, così presi coraggio e scostai il braccio, per poi farglielo scivolare attorno alle sue spalle, stringendolo più vicino a me. Lo guardai per vedere come aveva reagito e.. Sorrideva. Stava sorridendo. Mi sentii felice, ma volevo di più. Volevo stringelo forte a me, volevo baciarlo, volevo sussurrargli cose dolci e dirgli che avevo bisogno di lui. Ma rimasi immobile in quella posizione senza fare o dire niente.Finchè lui non si avvicinò piano e appoggiò la sua testa sulla mia spalla. Esattamente come quella mattina. Io mi avvicinai ancora di più e rimanemmo in quella posizione fino alla fine del film. Forse anche lui iniziava a provare qualcosa per me. Anche?! No, io non provavo niente. Lui era mio amico e basta.
"Lou", disse Harry, sottovoce, quando il film era quasi giunto al termine.
"Dimmi".
"Hai un buon profumo" Ho un buon profumo? L'aveva davvero detto? Davvero gli piaceva il mio profumo? Mi sentivo tanto come una dodicenne alle prese con la sua prima cotta.
"Grazie piccolo", dissi, cercando di nascondere il più possibile la mia felicità.
"Mi piace quando mi chiami piccolo".Stavo impazzendo.vSorrisi e lui sorrise con me. Poi alzò la testa e si avvicinò al mio viso. Mi scoccò un bacio leggero sulla guancia e si rimise composto sulla sua poltrona. Così tolsi il braccio dalle sue spalle e sentii un vuoto. Mi mancava, anche se era accanto a me. Ma mi aveva dato un bacio sulla guancia e al solo pensiero mi sentivo bene. Forse dovevo smetterla di mentire a me stesso. Harry mi piaceva. E tanto.

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Quinto (:

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