Pov Louis.
Pov Louis.
"Quindi domani mattina mi abbandonerai qua da solo?", chiese Liam, leggermente deluso.
"Non sarai solo, visto che ci sarà Zayn con te", gli feci notare, ma lui fece una smorfia poco convinto. Ridacchiai e ripiegai l'ennesima t-shirt per riporla nella mia valigia, quasi colma.
"Ma tu sei il mio migliore amico, Lou", piagnucolò, ignorando totalmente la mia battuta.
"Lo so, Liam, ma quando uscirai da qui, ci rivedremo", tentai di rassicurarlo, ma lui si incupì.
"Chissà se riuscirò ad uscire da qui", mormorò, con lo sguardo puntato al pavimento.
"Stai tranquillo, Liam", mi sedetti accanto a lui, sul mio letto, e gli strinsi una spalla per rassicurarlo,
"Devi solo aver pazienza e smetterla di fare cazzate", conclusi e lui sorrise.
"Spero tu abbia ragione", sussurrò ed io gli diedi uno schiaffo in pieno viso.Lui sussultò dal dolore, mi guardò confuso e si portò una mano al viso, per massaggiarsi la parte ormai arrossata.
"Louis, sei impazzito?!", esclamò ed io risi di gusto.
"Era un modo per farti smettere di deprimere", ammisi, ridacchiando ancora.
"Scusami se tu adesso te ne andrai e sarai libero, mentre io dovrò stare qua, da solo", sbottò, con voce acuta ed incredibilmente divertente. Dovetti sforzarmi per non ridere ancora e rischiare di farlo innervosire sul serio.
"Non sei tu che dovrai stare tre giorni senza vedere né sentire il tuo ragazzo", dissi, ridacchiando per cercare di sdrammatizzare e di tirarlo su, ma invece lui tornò serio e mi guardò confuso.
"Harry non esce domani, insieme a te?", mi chiese, con le sopracciglia alzate ed un'aria interrogativa.
"No, tra tre giorni", risposi e lui mi guardò, come se fosse stato dispiaciuto.
"Se vuoi posso tenerlo d'occhio io mentre non ci sei", si offrì lui, serio, ed io risi.
"Cosa vuoi che succeda, Liam? Ti ringrazio per il pensiero, ma sono solo tre giorni, cosa gli potrà mai succedere?", domandai, ridendo e tornando a sistemare le valige.
"Potrebbe riempirti di corna e non lo sapresti mai", scherzò Liam, ma il mio stomaco si rabbuiò.
"E con chi potrebbe mai farmi le corna?", gli ressi il gioco e lui rise.
"Sai, Harry è proprio un bel ragazzo...", iniziò, ma la mia mano stampata sul suo viso lo interruppe. Lui sussultò ancora per il dolore, ma rise, soddisfatto della mia reazione.
"Non osare toccare o guardare Harry", dissi minacciosamente,
"Non pensarlo neanche", terminai, serio.
"Stai tranquillo, non toccherei mai Harry", sbuffò,
"Ma tu dovresti essere meno manesco", piagnucolò ed io sorrisi ancora.
"Te lo sei meritato", sorrisi bastardamente,
"E poi mi diverto", terminai ridendo e lui mi lanciò un'occhiataccia.
"Dai, Liam, aiutami a chiudere la valigia", dissi, tentando di richiudere la cerniera, mentre Liam mi aiutava prontamente. Ci fu un attimo di silenzio, in cui Liam mi fissava in modo strano, con un'espressione dubbiosa.
"Louis, so che non ti piace parlarne con me, ma...", alzò gli occhi, cercando il mio sguardo che non tardò ad arrivare,
"... Con Harry?", chiese infine ed io sorrisi al solo sentir pronunciare il suo nome. Posai la valigia ormai chiusa sul pavimento e mi lanciai sul letto, seguito da Liam, ed incrociai le mani dietro la nuca, guardando il soffitto, per evitare volontariamente il suo sguardo.
"Con Harry va tutto bene, se era questo che intendevi", dissi sincero, lanciandogli un'occhiata.
"Sono contento per voi", disse sorridendo ed io ricambiai,
"Ma fuori da qui?", chiese. Lo guardai confuso, invitandolo a spiegarsi più chiaramente, e lui distolse lo sguardo, tentando di formulare una frase adatta.
"Intendo, cosa farete usciti dalla clinica? Starete ancora insieme, andrete a convivere, vi sposerete o che altro?", chiese tutto d'un fiato ed io risi forte.
"Sposarci non credo proprio", affermai ridendo, mettendomi a sedere e Liam mi imitò, rimanendo serio.
"Perché no?", chiese, con la fronte corrugata ed io quasi non mi strozzai con la mia stessa saliva.
Tossii leggermente imbarazzato ed il mio cuore perse un battito. Harry ed io... Sposarci?No, sarebbe stato troppo strano. Lui era troppo piccolo, io non ero pronto ed inoltre non stavamo insieme da neanche così tanto tempo. No, assolutamente no.
"Liam, lui è troppo piccolo", spiegai e lui scosse la testa, sorridendo.
"Ma l'età non è importante", disse ed io spalancai gli occhi.
"Certo che importa! É piccolo e non è pronto", dissi serio e lui scosse nuovamente la testa.
"Innanzitutto sei tu che non sei pronto e non lui", disse, puntandomi l'indice contro,
"E inoltre, se vi amate, perché non portare la vostra relazione ad un gradino più alto? Non necessariamente al matrimonio", terminò, sorridendo furbamente ed io annuii con una smorfia e con decisamente poca convinzione. Un gradino più alto? Effettivamente la mia relazione con Harry durava da un po' e avrei potuto renderla più... Ufficiale. Non con una proposta di matrimonio, ovvio, ma magari avrei potuto rendere la nostra storia leggermente più impegnativa. Sorrisi all'idea e pensai ad una possibile reazione di Harry.
"Lou?", mi richiamò Liam ed io sobbalzai, essendomi quasi dimenticato della sua presenza.
"Ci stai pensando, vero?", chiese, sorridendo, soddisfatto di se stesso ed io risi, spingendolo leggermente. "Cosa dovrei fare?", chiesi e i suoi occhi si illuminarono. Non aspettava altro che la mia richiesta di aiuto.
"Allora", si schiarì la voce, tanto per fare scena,
"Non vuoi fargli la proposta, giusto?", chiese ed io scossi la testa, ridacchiando. Risi, ma il mio cuore perse nuovamente un battito dopo quella domanda.
"Potresti regalargli quelle fedine d'argento che usano i fidanzati", disse con un'alzata di spalle.
"Fedine d'argento?", chiesi, dubbioso.
"Sì, sono importanti e simboleggiano una promessa, ma non implica il matrimonio, stai tranquillo", disse ridacchiando, ma io rimasi serio. Avrei promesso di stare insieme a lui per tutto il tempo necessario, anche per sempre. Sarebbe stato perfetto.
"La smetti di sorridere come un deficiente?", chiese Liam, scocciato.Scattai in piedi e gli stampai un bacio sulla fronte.
"Sei un genio, Liam Payne!", esclamai ridendo e lui si pulì la fronte dal mio bacio.
"Lo so, grazie", rispose, sorridendo ironicamente. Il mio cuore scalpitava. Non vedevo l'ora di scegliere le fedine, di farle incidere, di vedere la reazione di Harry mentre gliene infilavo una al dito e soprattutto non vedevo l'ora di cominciare una vita al suo fianco, in totale Libertà.
"Liam, grazie davvero per l'idea",
dissi, gettandomi tra le sue braccia e facendolo barcollare per reggere il mio peso.
"Prego, Lou. Mi piace vederti così innamorato", sussurrò al mio orecchio ed io sorrisi. Perché sì, ero innamorato, tanto innamorato.
Talmente tanto da sentirmi il cuore scoppiare ogni volta che lo pensavo.
Talmente tanto da sentirmi morire,
ma anche da sentirmi totalmente vivo.
Talmente tanto da dimenticarmi dell'esistenza di tutti, tranne che della sua.
Talmente tanto da desiderarlo accanto a me per sempre, in ogni secondo della mia vita.
Talmente tanto che sarei stato disposto ad andare ovunque, purché ci fosse stato lui al mio fianco.
Talmente tanto che sapevo che non avrei mai amato nessun'altro in quel modo.
"Quindi quando te ne vai?", Liam mi strappò dai miei pensieri.
"Domani mattina presto, credo", risposi, non totalmente sicuro.
"Okay, Lou, io ora devo andare che mi tocca far visita allo strizzacervelli", disse scocciato ed io risi, pesando al fatto che io non avrei mai più visto quel rompiscatole di uno psicologo.
"Va bene, Liam", dissi e lui mi riabbracciò nuovamente, stringendomi forte.
"Mi mancherai", sussurrò ed io lo strinsi a mia volta.
"Anche tu, Liam, ma stai tranquillo che, quando sarai fuori da qui, ci vedremo ancora", tentai di consolarlo e lui annuì.
"Sicuro!", esclamò, asciugandosi la lacrima che gli era sfuggita.
"Ti voglio tanto bene, Lou. Sei il mio migliore amico, non lo dimenticare", disse ed io lo riabbracciai.
"Anche io te ne voglio e anche tu sei il mio migliore amico", sorrisi,
"Mi raccomando, sii forte", gli diedi un buffetto scherzoso sulla guancia e lui sorrise amaramente.
"Ci vediamo fuori, Lou", disse, avvicinandosi alla porta.
"Ci conto", risposi e gli sorrisi, prima che lui uscisse e si richiudesse la porta alle spalle.
STAI LEGGENDO
nobody can save him
Fanfiction!ATTENZIONE! la storia non é mia, l'autrice della storia mi ha dato il consenso di metterla qui su wattpad, questa storia la amo e ne vale la pena leggerla. Enjoy! TRAMA Il bipolarismo di Louis non aveva mai causato molti problemi, finché non fu la...