12° capitolo

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Cally's pov

Vago per la città ormai da qualche ora,e il sole londinese splende sulla città.
Mi farà bene prendere un po di colore.
Dici bene!
Sembri un fantasma.
occhi neri ,capelli neri,bianca come la neve,adesso ti chiamano per i film horror!
Rovini sempre i momenti di pace.
Ti ricordo che sono te,quindi sei tu che rovini i momenti di pace!

È pomeriggio inoltrato e ancora non ho trovato nessun posto in cui poter stare un po sola,sono passata davanti il pontile e i ricordi della serata con Aaron di qualche giorno fa riaffiorano facendomi spuntare un piccolo sorriso.
Chissà perché se ne è andato così...
Mi sono stufata di girare per stradine di campagna,meglio tornare in città per prendere qualcosa per cena e tornare a casa.

Dopo qualche metro scorgo in lontananza un sentiero che non avevo notato,e guardando attentamente si vedono degli alti alberi,è di sicuro una foresta.
Mi inoltro in questa radura,e più cammino più mi avvicino agli altissimi alberi.
Sono circondata da alberi e il canto degli uccelli e dei grilli risuona nel bosco.
Mi sento a mio agio,mi sento libera e la natura mi ha sempre dato un senso di conforto.
Cammino fino ad arrivare ad un ruscello,si riescono a vedere dei piccoli pesci nuotare nelle basse acque del fiumiciattolo.
Mi siedo per respirare l'aria pulita della natura.
È questo Cally.
È lui il posto.

Mi viene in mente Liz,avrebbe adorato questo posto,mi raccontava sempre delle escursioni che faceva con Steve.

Steve.
Non mi aspettavo che facesse una scenata del genere nel bar.
Dal funerale non ci siamo più visti e non mi aveva mai fatto presente il suo odio nei miei confronti..
Forse ha ragione,sono solo una stupida,e lei è morta per colpa mia..
Se non l'avessi portata a quella stupida festa,quel tizio non ci sarebbe venuto addosso e non saremmo mai andate in quel benzinaio.

Caccio un urlo di disperazione,quasi liberatorio e scoppio in un pianto isterico.
Erano mesi che non piangevo,me l'ero ripromesso.
Liz è morta sei mesi fa e io sono morta con lei.

Mi asciugo le lacrime e infilo nelle orecchie le cuffie.
Il dolce suono della voce di Ed Sheeran scorre lenta nel mio sangue,sento la musica arrivare nelle vene,avvolgerle fino ad arrivare al cuore.
Lo stanno cullando,se ne prendono cura e chiudono le ferite.
Canticchio le canzoni seguenti passando per vari generi,e mentre canto a squarcia gola le canzoni dei nirvana vedo dei piedi di fronte a me.
Alzo lo sguardo e mi alzo dalla paura,in un movimento meccanico e poco agile.

"Sono così brutto?
Scusa non volevo spaventarti"
Un ragazzo bruno si avvicina lentamente a me.
è parecchio sudato e quando noto la tuta capisco che è venuto qui per correre.
Alzo lo sguardo e lo punto nei suoi occhi marroni chiaro,sembrano quasi gialli.
Mi rivolge un sorriso timido e mi rimetto nella posizione precedente.
"Oh,non preoccuparti,non credevo venissero delle persone qui,non me lo aspettavo tutto qui"-gli rivolgo un sorriso gentile-
"Infatti nemmeno credevo di poter vedere qualcuno,sono anni che vengo a correre in questo bosco e non ho mai visto nessuno,gli unici esseri viventi erano tartarughe e fastidiosi grilli"
Termina la frase facendo una risata nervosa.
È molto alto,ha un corpo slanciato e delle gambe molto toniche,è evidente che sia un tipo sportivo.
Osservo i suoi duri lineamenti del viso,ha degli occhi a mandorla e gli zigomi parecchio pronunciati,ha la mascella serrata,lo vedo nei movimenti che è parecchio teso,sembra molto nervoso.
Zuccherino tu stai a guardare se è nervoso o meno,insomma guardalo,è tutto sudato,muscoloso...
Smettila!!
"Io ho trovato questo posto adesso,stavo vagando per le stradine e mi sono imbattuta in questo posto meraviglioso"

"Sì in effetti è molto tranquillo,io vengo tutti pomeriggio per correre,sai per sfogarmi un po dai problemi"
Rimango interdetta dalla sua confidenza,perché mi sta dicendo queste cose?
Annuisco timida sperando che vada via.

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