13° capitolo

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Aaron's pov

Ho mandato un messaggio Calliope ore fa e mi ha risposto con un acidità assolutamente fastidiosa.
La volevo portare al molo,ma ha di meglio da fare,come no!
È tardi saranno le dieci di sera,l'ho vista uscire,ma non l'ho vista rientrare.
Dove si sarà cacciata?
Amico ma che ti importa?
Stasera c'è la festa di Kevin e le feste di Kevin sono indimenticabili lo sai.
Vestiti e corri da Sophie,quella biondina non ci metterà molto a fiondarsi su di te!
Non ne ho per niente voglia.
Comincio a vergognarmi di avere una ragazza del genere.
La leggenda del capitano della squadra di lacrosse che deve stare con il capitano delle cheerleader deve finire!
Mi ha stancato e non è per niente una persona sana!
Chi se la scorda la scenata in quel locale,mi sarei vergognato anche io al tuo posto.
Era così volgare mentre ballava sul bancone e quei vestiti striminziti rendevano il tutto più imbarazzante.

La popolarità acceca,purtroppo ha accecato anche me.

La sensazione di essere adulato da tutti,essere sempre al centro dell'attenzione ti porta a vederti come gli altri ti vedono.
Prima di arrivare in questo liceo ero un ragazzino sfigato a cui mettevano la testa nel water per hobby.

Poi sono arrivato qui a Londra da solo,dopo la morte della mia famiglia e mi sono ricostruito una vita da zero.
Tutto doveva essere come lo volevo io.
Dovevo essere amato.
Apprezzato.
Stimato.

E per un periodo breve tutto questo mi dava soddisfazione,poi mi resi conto che stavo diventando proprio come quei bulletti che mi perseguitavano tanto.

Poi conobbi Margot e Kevin.
I miei gemelli preferiti.
Mi hanno fatto apprezzare la vera sensazione di essere stimati per ciò che sei,non per come appari sul giornalino scolastico.

E poi andiamo,studio psicologia diciamo che era...un esperimento sociale,si un esperimento!
Certo amico,certo.
Tu sempre in mezzo,appari sempre quando non c'è realmente bisogno,che razza di coscienza sei?
Io riesco ad apparire quando non ti tormenti il cervello con le tue stronzate da depresso cronico.
Stai zitto,okay andrò a quella festa,ma devo prima vedere se Calliope è a casa.
Ma cosa ti importa di lei?
Sul serio amico?
Cosa sei un babysitter?

Qual'è il problema se sono attratto da lei?
Devo mentire a me stesso?
Non lo farò.
Mi piace,mi incuriosisce e voglio conoscerla tutto qui,non ci sposeremo mica!

Come ti pare guastafeste.

Busso alla porta di casa di Cally.
Ma perché diavolo non risponde?
E se le fosse successo qualcosa?
Amico hai pensato a una scusa per la quale tu hai bussatto alle undici e ventitré minuti alla sua porta?
Oh.
È vero!
Cavolo sembrerò un cogliere..
Giro i tacchi per andarmene ma mi trovo davanti una Cally con uno striminzito "pigiama" e una mano sugli occhi.
Esce un lieve sbadiglio dalle sue labbra.
L'ho svegliata,okay sono un coglione.

"A-ron c-osa ci fai qui? È tardi,e io stavo do.."
La interrompo subito
"Ti avevo scritto un messaggio potevi degnarti di rispondere in modo più gentile!"-Dico brusco,forse troppo.
La vedo cambiare espressione,è infastidita e mi sbatte la porta in faccia.
Al diavolo!
Mi giro per andarmene e vibra il telefono nella mia tasca.

Messaggio da Kevin:

Aaron vieni allora?
C'è Sophie che ti sta aspettando,perché non me la presti un giorno di questi?

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