Spring si era svegliata con una strana voglia di piangere,quella mattina. Aprì il suo armadio e ne tirò fuori una camicia leggera color panna a pois arancioni con una salopette color salmone e delle calze bianche con delle fantasie ricamate. Andò in bagno e osservò per pochi secondi il suo riflesso allo specchio prima di agguantare lo spazzolino rosa e aggiungere del dentifricio,spazzolando i denti e rinfrescando il palato. Si truccò con dei colori accesi,rese le sue guance di un tenue rosa e mise un bel rosso sangue a riempirle le labbra,infine legò in due graziose code i suoi capelli,utilizzando dei nastri bianchi.
"Mamma?"chiamò,senza ricevere risposta come al solito. Non che quella mattina si aspettasse delle risposte da qualcuno.
Sua madre aveva il capo abbandonato sul freddo marmo della tavola da cucina,una bottiglia semi vuota di alcol poco lontana da lei. Suo padre,comodamente seduto allo stesso tavolo,girava frettolosamente il cucchiaio nella sua tazza piena di caffè,non curandosi nè della moglie sulla soglia dell'incoscienza né tanto meno di lei.
"Mamma...mamma ehi" Spring iniziò a darle leggeri colpetti alla spalla,con l'intento di svegliarla.
"Ohw...la mia testa esplode...cosa vuoi dannata ragazzina?"
"Va tutto bene?Vuoi del caffè?"le chiese,ignorando le sue parole.
"Ti sembro avere la faccia di una che sta bene?!Avanti,dammi questo maledetto caffè!" La ragazza sforzò un sorriso e iniziò a preparare una tazza di caffè caldo.
"Dov'è tua sorella?"le chiese la madre
"Credo si stia preparando di sopra"
Il silenzio scese in cucina,interrotto solo dai lamenti di insofferenza della madre.
"Buongiorno,famiglia!"sua sorella corse giù lungo le scale,perfettamente vestita nei suoi jeans strappati alla moda e la sua tunica bianca di marca. Gettò uno sguardo quasi disgustato a Spring per il suo abbigliamento,aveva sempre detestato il suo stile così poco ...usuale.
"Oh,stai preparando il caffè,Daisy?Già che sei,prendi anche il mio yogurt e aggiungici del ribes,dovrebbe essere nel frigo" si sedette e afferrò il suo cellulare,iniziando a farsi foto e vedere i Social network.
"D'accordo" disse e preparò la colazione ad entrambe le donne che,naturalmente,non ringraziarono.
Lei,rimasto poco tempo, si accontentò di prendere uno dei suoi biscotti al miele e cannella,contenuti in un barattolo di vetro adornato con un fiocchetto di stoffa lilla."Ingrasserai se continui a fare colazioni del genere" la rimproverò sua sorella
"Ma te la immagini?"rise sua madre aprendo le braccia e gonfiando le guance,fingendo di essere molto grassa. Cherie scoppiò in una fragorosa risata mentre suo padre si limitò a guardarle e accennare un sorriso.
Inarcò le sopracciglia colorate di viola e le venne una gran voglia di piangere,mentre mangiava il suo biscotto.
"Io vado,ciao"sussurro flebilmente e sparì dietro la porta.
Una volta arrivata a scuola,si avvicinò al suo armadietto per prendere i libri. Lo aveva dipinto di rosa pastello, i numerosi nastri e adesivi attiravano gli sguardi. Poggiò due dita sulle lettere appiccicate al metallo che formavano la scritta "I Don't Fucking Care" e sentì sotto i polpastrelli l'incisione. Ricalcò lentamente i caratteri scolpiti mediocremente,uno per uno, erano ancora tutti lì, anche se coperti.
La C,seguita da una R e una Y.
Lettere che formavano la disgustosa e mortificante parola "Crybaby". E quando una lacrima, di quelle che già volevano uscire la mattina, le rigò una guancia,affermò la parte veritiera della triste scritta sul suo armadietto."Sono proprio una piagnucolona" pensò,ma tacque.
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'Everyday, Melanie Martinez
Fanfiction"Sans l'amour rien ne reste d'Eve; l'amour, c'est la seule beauté" .Victor Hugo. I temi trattati non sono adatti ad un pubblico particolarmente sensibile. Si consiglia la lettura a partire da anni +14.⛔️ 1...