43ª

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Spring camminava per i corridoi della scuola,cantando silenziosamente una vecchia canzone del primo album di Christina Aguilera. Con una mano stringeva l'orlo del suo abito merlettato, arrotolandolo un po' fra le dita. Guardava sul pavimento,immaginando che invece delle piastrelle sporche ci fosse un rigoglioso prato verde. Chiuse gli occhi per un breve momento e si perse ad ascoltare il canto armonico delle cicale. Alzò lo sguardo verso il soffitto, trovandoci un tranquillo cielo serale d'estate al posto dell'intonaco bianco.

Era entrata così tanto nel suo mondo,da sentire perfino il pizzicore dell'erba sotto i piedi scalzi e l'odore pungente dei grandi pini che giacevano intorno alla radura.Ebbe quasi voglia di mettersi a correre per andare a caccia delle sue lucciole immaginarie,quando il suono di un profondo schiocco la fece ritornare sulle piastrelle grigie con l'odore nauseante di sudore e sigaretta della scuola,in quella triste giornata d'inverno.
Guardò davanti a se e si fermò ad osservare Zayn e Alison che si scambiavano un bacio piuttosto spinto.
Le labbra si inseguivano in una danza senza fine e mentre la bionda si spingeva sempre più verso il ragazzo,egli in risposta le teneva i fianchi quasi a voler frenare il suo improvviso impeto.

Spring strinse maggiormente l'orlo,con così forza da strapparlo quasi.
"Perché non mi metto a piangere?Tanto sono una piagnucolona,no?!"
Si disse,ma non lasciò che una sola lacrima inumidisse le sue guance. Li guardò con occhi vacui e quando si staccarono era già troppo tardi per fingere di non aver assistito a nulla.
Zayn le rivolse uno sguardo che aveva decisamente il sapore di scuse,mentre Alison aprì le sue labbra in un sorrisetto divertito.

"Toh,ma guarda chi si rivede!Era da tanto che non parlavamo io e te,no piagnucolona?Dì un po',ti sono mancata?"la sua voce non conteneva tutta quella crudeltà che Spring si aspettava di ricevere.
In risposta, con estrema calma, si scrollò lo zaino dalle spalle e ne tirò fuori una penna con un quaderno,dal quale strappò un pezzettino di carta.

"Ma come,ora oltre ad essere una befana hai iniziato anche iniziato a vestirti come Pippy calze lunghe?Ma non mi dire!Deve essere un nuovo livello di sfigataggine che non conoscevo,wow!"continuò Alison imperterrita e la sua insolenza cresceva man mano che l'ignoranza di Spring nei suoi riguardi aumentava.

"Ali,non ti sembra di esagerare un pochettino?"le chiese Zayn,soppesando attentamente le parole. La bionda di voltò verso di lui come una faina e gli fece una smorfia,prima di riprendere la sua abituale e finta dolcezza.
Intanto l'altra scriveva qualcosa con leggiadra eleganza,continuando a mantenere fra le mani l'orlo del suo bel vestito.

"Ma che dici,Zay?!Stiamo solo scherzando,vero piagnucolona?"incalzò ma la sua domanda non ebbe risposta. Il volto le divenne scarlatto dal nervosismo.

"Oh,andiamo,sei diventata anche afona ora?!Neh, fallita?!"Spring la guardò,facendo trasparire tutta la pena che provava per lei.
Per quella ragazza così bella che pur di piacere agli altri,sarebbe stata capace anche di perdere tutta la sua meraviglia.

Si limitò a porgerle il bigliettino che aveva scritto prima e gettò un'occhiata di sbieco a Zayn,dopodiché sparì nel corridoio,camminando sul suo soffice prato verde e sentendo l'odore dei pini nella sua giornata d'estiva quiete.

"È la mia vita,se devo soffrire scelgo io come farlo.
Crybaby ;)"

Era la prima frase scritta con una grafia pulita e signorile. Alison abbassò lo sguardo e strinse io biglietto,stropicciandolo.
Zayn invece,con uno sguardo furtivo,riuscì a leggerla e si fece scappare un sorrisino.
Spring non aveva bisogno dei suoi fallimentari tentativi di proteggerla,lei si proteggeva benissimo da sola.Diede un bacio sulla guancia della sua ragazza e fuggì via,rincorrendo chissà chi.

La bionda,invece,stava lì ferma a rimuginare sull'ultima parte del biglietto che solo lei aveva visto.
"Ps: vale la pena soffrire solamente per essere circondata da persone che ti amano unicamente per convenienza?"

"Ti sbagli,Spring.È la tua vita ma non è così che funziona.
Tu decidi come far soffrire gli altri,gli altri decidono come far soffrire te."sussurrò e buttò via quel pezzo di carta.

'Everyday,                                                      Melanie MartinezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora